Il Cavalier senza macchia e l’arma errata

 Il Cavalier brandì
La spada,
Un valoroso Condottiero
Fronteggiar doveva.

La passional gioventù
In error lo avea condotto,
In una notte stellata brandì
La miglior arma che possedeva. 

La Donna il suo cor gli concesse,
Egli un angelo pareva e
Un sì bel omo il rifiuto
Non conosce!

Ma disonorato avea l’onore,
Nel suo letto la Dama altrui
Avea portato, disputar doveva
Per la Donna e per la gloria
 
Ma più per la sua vita.
In groppa al fido destriero
Salì e al posto della spada impugnò
La lancia, questa volta quella giusta, ma
 
D’un tratto cadde per paura
E la folla lo derise, risalì
Sul cavallo or per la Dama, per
L’onore, per gloria, per la vita e per

Dignità doveva vincere e sì vinse,
Nei suoi sogni il nemico sconfisse!
Cadde a terra ancor perdente ma il 
Condottier gli disse:

Via dal palazzo! La vita io ti risparmio
Ma ricorda la disgrazia l’incapace sempre insegue.
 
Il Cavalier senza onore, senza gloria, Senza Dama e
Dignità via fuggì. Errando senza meta la sua vita conservò
Ma altri errori in ogni dove lo attendevan.
Il Cavaliere incapace dalla disgrazia mai fu abbandonato.
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note autrice…
Ok questa storiella travestita da poesia (è troppo chiamarla tale) è una parodia del classico Cavaliere senza macchie, il mio valorosissimo Cavaliere seduce la donna altrui brandendo la sua arma migliore (a voi l’interpretazione…), così il Condottiero offeso lo sfida a duello e il mio antieroe perde miseramente facendo anche una pessima figura! Spero che questa schifezza vi piaccia, io scrivendola ridevo come una matta!
Ringrazio di cuore chi legge e chi commenta, sperando lo farete.
 
Questa Nonsense partecipa a Challenge il festival del Nonsenso indetto da NonnaPapera!
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Partecipate in tanti!