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Autore: Demsmuffin    11/01/2011    4 recensioni
Nick guidò quelle due parole con un gesto del braccio, quasi per supporto. Non avrebbe voluto farlo, l’amava, ma è come quando commetti qualcosa per il gusto di provarla e poi alla fine ti accorgi che è totalmente sbagliata e non c’è una spiegazione logica del perché hai reagito così, ma ti rendi conto di aver fatto il più grosso sbaglio della tua vita.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota dell'autrice...
Questa one shot è dedicata a una persona speciale, a una delle tante mie amiche, ma una delle poche sincere. Non ho parole per descriverle l'amore che provo verso di lei, ogni volta che mi dice che mi vuole bene mi emoziono e adesso... Be non trovo modo migliore per dirle grazie se non a modo mio, ovvero con la scrittura. Spero vi piaccia perché adoro questa one shot dato che ne sono emotivamente legata... Perciò recensite, ne sarei felicissima.
Un bacione, Wendy.  

Enchanted




Francesca guardava con lo sguardo assente la silenziosa spiaggia. I suoi occhi celesti scrutavano il mare con tanta intensità che avrebbero potuto perfino perforare l’acqua delicata. Non c’era futuro per lei quella sera, non c’era presente. C’era solo il passato. Che secondo lei non sarebbe mai più ritornato. Non aveva mai voluto che quel giorno arrivasse, ma era successo come le tante cose della vita a cui nessuno di noi può sfuggire. Decisione del fato, del destino. Nessuno poteva opporsi. Le sue gambe erano circondate della sue braccia sottili e i suoi occhi color del cielo erano velati di lacrime. Da quanto stava li? Due, o forse addirittura anche tre ore. Non sarebbe arrivato.  Non poteva arrivare, o almeno lo pensava lei. Quello che Francesca ignorava completamente era che lui stava proprio dietro di lei.
“Fra… Francesca?”
SI voltò, sussultò e poi un colpo al cuore. Era li, davanti a lei.
“Nicholas?”
Lui annuì debolmente. Si sedette accanto a lei, ma non parlò. Non sapeva cosa dire. Erano forse giunti al capolinea?
“Sei la ragazza più fantastica che abbia mai conosciuto. Mi dispiace.”
Disse lui dopo cinque minuti di sguardi sfuggenti e mani vogliose di toccare l’altro.
“Lo so che ti dispiace, ma cosa dovrei dirti? Dovrei dire ‘d’accordo, non preoccuparti errare è umano’ oppure ‘o mi hai tradito, non è una gran cosa’”
“Non pretendo di essere perdonato, non me lo merito. Ringrazio Dio solo perché mi stai parlando...”
“Non ti basto più forse?”
La voce di lei era come un lieve sussurro che si percepiva appena sotto le urla dei bambini gioiosi che si rincorrevano per la spiaggia.
“Tu sei tutto quello che ho di più speciale, sei il diamante più prezioso, la ragazza più dolce, più gentile che esista. E si, dammi il benvenuto nel club ‘sono un coglione’ dammi un pugno, colpiscimi. Fallo adesso.”
Nick si mise di fronte a lei pronto al colpo, che prima non era arrivato. E riuscì a pensare solo una cosa.
 
 
 
 
“Cosa, cosa hai fatto?”
“Mi dispiace”
Nick guidò quelle due parole con un gesto del braccio, quasi per supporto. Non avrebbe voluto farlo, l’amava, ma è come quando commetti qualcosa per il gusto di provarla e poi alla fine ti accorgi che è totalmente sbagliata e non c’è una spiegazione logica del perché hai reagito così, ma ti rendi conto di aver fatto il più grosso sbaglio della tua vita.
“E credi che ti perdoni, con un mi dispiace? Vattene a quel paese, Nicholas.”
Francesca se ne andò terrorizzata, spaventata e enormemente  delusa dall’unica persona che amava. E lui si sentiva un idiota per averla fatta soffrire, ma non sapeva come rimediare. Doveva inseguirla, sapeva solo questo, ma dove andare? L’avrebbe cercata dappertutto, anche fino in capo al mondo. L’avrebbe raggiunta ad ogni costo, anche se avrebbe dovuto affrontare il gelo, il troppo caldo, il deserto, le foreste più pericolose o psicopatici con la voglia di uccidere. Doveva ritrovarla per averla ancora con se, non poteva fallire.
 
 
Francesca scosse la testa, quasi con timore.
“Non ti colpirò, sei un gran bastardo, ma non ho la forza di farlo. Non ci riesco, lo meriteresti, ma non voglio.”
“Ti ho cercato dappertutto.”
Frase sconclusionata da parte di lui, ma, al solito, non sapeva come rispondere. L’unica cosa che voleva era lei.
“Ho chiamato dai tuoi, ma non hanno parlato. Ho chiamato Amy, ma non sapeva dove eri andata. Ho chiamato Jenn, ma neanche lei sapeva nulla. Così mi sono messo in macchina, con la speranza di trovarti… Ho cercato dentro i supermercati, dentro i bar, dentro la discoteca, sono andato a casa delle tue amiche, ma nulla.  E poi mi sono ricordato del nostro posto, sono venuto qui e ti ho trovata e adesso, non ti chiedo di perdonarmi, ma mi lasceresti un posto, anche minuscolo, nel tuo cuore?”
Lei era come incantata dal suono di quella voce, lo era sempre stata e no, non avrebbe mai avuto il coraggio di perderlo. Era un essere umano, per Francesca, tutto era perdonabile, eccetto il tradimento, ma lo amava.
“Non posso perdonarti, almeno non adesso che la ferita è troppo fresca e brucia ancora come una lama dentro il braccio sanguinante. Ma ti amo. Quello che posso fare è darti la mia amicizia e la possibilità di conquistarmi come prima. Sono stata incantata da te, dal primo momento che ti ho visto, e non sarà la tua stupidità a rovinare l’amore più bello, e forse anche l’unico, della mia vita.”
Si alzò con uno slancio, alzò la mano destra e colpì Nick in pieno viso.  E lui non si mosse, ma aspettò il prossimo colpo, che non tardò ad arrivare, un forte pugno al petto. Aspettò l’altro. Un doloroso colpo al braccio sinistro. Non si mosse ancora. Francesca ritirò la mano e le sue guance erano più amare che mai.
“Va meglio?”
Chiese lui.
“Decisamente.”
Si asciugò la lacrima con il polso e poi si lasciò cullare dalle forti braccia di Nicholas. Nessuno dei due aveva certezze, eccetto una. Si amavano e qualunque cosa non avrebbe potuto separarli neanche il più crudele gesto. L’amore non conosce confini.
   
 
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