Ciao a tutti, sono nuova di questo fandom, pur adorando il film *.*
Ho notato che c’è già un’altra ff dedicata al personaggio che userò, il fantastico cagnolino Zero (chi non lo adora?), metto subito le mani avanti e dico che non è mia intenzione, nel modo più assoluto, plagiare. L’ho letta per curiosità (e faccio i miei complimenti all’autrice), e posso dire che tratterò di argomenti ben diversi.
Buona lettura!
 
Zero lo osservava, Zero percepiva la sua tristezza.
Con quel sesto senso che caratterizza i cani, sapeva bene che Jack era depresso.
Non giocava più con quell’entusiasmo degli anni passati, e non sembrava più a suo agio tra zucche e pipistrelli. Di solito fremeva d’impazienza per preparare il nuovo Halloween, si divertiva come non mai a spaventare gli innocenti esseri umani che incontrava. Era il più volenteroso degli organizzatori, e le sue idee erano sempre geniali.
Quell’anno, era stato molto diverso. Jack sembrava stanco, e proponeva scherzi sempre più banali. Sorrideva di rado e tendeva a passare ore al cimitero, in solitudine.
Nessuno si accorgeva di questo suo stato d’animo, faceva del suo meglio per nasconderlo. Ma Zero lo capiva.
Sentiva la pesante coltre di tristezza grigia farsi più spessa che mai attorno al cuore ormai inesistente del suo padrone. E abbaiava, correva, faceva capriole, tutto per farlo ridere. E ogni tanto ci riusciva.
Jack era importante per Zero, che non ricordava nemmeno come si fossero conosciuti. Tutto quello che sapeva era che il padrone era triste, e andava consolato.
Così faceva brillare il suo naso rosso che piaceva tanto al padrone, e gli trasmetteva tutto il suo appoggio e il suo affetto.
Jack lo accarezzava con la mano ossuta, ringraziandolo. E così Zero era felice, perché il padrone era felice e perché lui stesso contribuiva a renderlo felice.
Tuttavia, dopo quegli attimi di serenità Jack tornava serio, Jack tornava pensieroso, Jack tornava triste. E Zero non poteva fare altro che far luccicare ancora il suo naso, e sperare di riuscire di nuovo a sollevarlo. E così all’infinito, e Zero non capiva perché mai il padrone non potesse essere sempre felice.
Non conosceva altri modi per farlo sorridere, per farlo sorridere per sempre.
Intanto abbaiava e faceva capriole, attendendo che Jack si decidesse ad essere contento e smettesse di fare il testardo.
 
Ok, non è proprio nulla di speciale, lo so, ma un commentino mi farebbe piacere ;) Zero non può certo fare pensieri profondi e complessi, è un cane ù.ù
Mi dileguo!
Visbs88