Forse
 

Gohan

 
Euforia ed entusiasmo attraversavano il corpo del giovane saiyan.
Gioia, da anni sopita, faceva batte il cuore al punto da fargli provare dolore.
Da tempo non rivedeva il padre, da troppo tempo non rivedeva il suo eroe.
Desiderava parlargli, bramava un abbraccio e sognava l’ incontro, che purtroppo poco sarebbe durato. Ventiquattro ore per raccontarsi sette lunghi anni.
Troppo tempo da colmare e poco per recuperare.  
Nonostante il peso dell’assenza Gohan era felice, sapeva di non aver tempo per il rimpianto, né per la rabbia o per il dolore. Ventiquattro ore di gioia, questo meritava.
Forse un giorno il padre sarebbe tornato per restare e forse quel giorno era arrivato.
 
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Goten
 

Un giorno speciale, così la madre aveva definito il dì dell’incontro.
Avrebbe finalmente conosciuto suo padre, oltre i racconti e le avventure c’era Goku, l’eroe di fantastiche storie, l’eroe del mondo che lui ancora non aveva conosciuto.
Non riusciva ad immaginarlo come padre affettuoso o marito amorevole perché mai lo aveva visto, precisamente ascoltato in tali vesti. La fama di guerriero lo precedeva anche nei racconti familiari.
Goten conosceva il padre attraverso queste storie, le quali lo descrivevano come il combattente dal grande cuore, ma si domandava che padre e marito fosse mai stato?
Forse quel giorno la sua curiosità, al di là della timidezza, sarebbe stata soddisfatta.
 
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Goku
 

Decise di tornare quel giorno perché sarebbe stato più facile.
Avrebbe combattuto per se stesso e anche per la sua famiglia, loro avevano bisogno di zeni per vivere e lui di lottare. Perché non fare entrambe?
Solo questo poteva; lottare per vincere, lottare per la famiglia, farlo per altri e non per se stesso. Sarebbe stato più facile, forse, così conoscere il figlio o rivedere il primogenito divenuto ormai un giovane uomo. Forse tutto ciò che aveva fatto era per la famiglia.
NO! Era solo per se stesso, ma questo non impediva alla sua coscienza di trovare una giustificazione. Un piacevole autoinganno che forse lo aiutava a vivere nell’aldilà.
                                                          
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Note autrice…
Queste quattro drabble introspettive sono ambientate nel periodo che precede lo scontro con Majin Bu e riguardano tutti i membri della famiglia Son.
Ho deciso di postarle insieme perché le drabble sono piccole e così potete leggere qualcosina in più e poi anche perché non hanno una valore in quanto storia articolata con trama e non mi sembrava giusto postarle separate.
Non ho mai scritto su questi personaggi e spero di non essere scesa nell’OOC.
 
Piccola spiegazione su scelte bizzarre…
Io ho sempre visto Chichi come una donna molto forte che cede difficilmente alle debolezze e la metafora del piatto mi sembrava perfetta, ho sempre pensato che Gohan avesse sofferto per l’assenza del padre ma che avesse la maturità adatta per godersi quelle misere ventiquattro ore, Goten non avendolo mai conosciuto ho immaginato fosse curioso soprattutto di vederlo nelle vesti di padre e marito piuttosto che in quella di eroe.
Per Goku ho pensato di trovare una giustificazione al giorno scelto, una giustificazione alla sua voglia di confrontarsi e combattere, una giustificazione che gli permettesse di vivere in pace con la coscienza ed io ho fatto la smascheratrice implacabile degli autoinganni.
 
Ps: io e le virgole non concordiamo su alcuni punti, infelice battuta a parte ho cercato di seguire l’espressività dell’introspezione sperando di non aver commesso ‘’orrori‘’ vari.
 
Ringrazio di cuore chi legge e chi commenta, sperando lo farete.