“Avevo il suo respiro sul collo, il suo corpo attaccato al mio, le sue mani che mi cingevano forte, le sue labbra che mi baciavano .Quella voglia di continuare all’infinito, i respiri affannati. Ma lui , lui era come un sogno che si era avverato. “
 
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“Ormai  svegliarsi  con quel pensiero era d’obbligo. La mia mente continuava a mostrarmi quanto fosse bello il suo sorriso e il mio cuore mi mostrava quanto era debole  senza di  lui. C’erano giorni che non riuscivo a fare nulla, era come se il mio corpo non reagiva. Aveva bisogno di lui, quel lui che un tempo mi dava tanto e che adesso mi ha lasciata come se niente fosse. Per lui le ragazze sono tante bambole da scopare con le quali divertirsi fregandosene dei sentimenti. Ma davvero a Tom Kaulitz non importa nulla? Credo che adesso riesco a capirlo, mi ha lasciata perché per colpa mia lui si è innamorato davvero. Per colpa mia non riusciva a guardare le altre ragazze, voleva ME solo ME. Tutto è partito come un gioco.. Che con il tempo si è trasformato in una dura realtà. Mi manca, mi manca davvero tanto. Devo scordarmi di lui al più presto. La nostra storia si è mostrata da subito complicata. Entrambi ci amiamo, io lo so che lui mi ama ancora, lo capivo quando mi guardava, quando mi abbracciava. Ogni cosa, il suo profumo, il suo sorriso ma soprattutto i suoi baci mi mancano come l’ossigeno.. Non so fino a quando potrò andare avanti cosi”
 
Quella mattina era una mattina qualunque. Era tutto normalissimo. Come al solito faccio colazione di fretta, metto un paio di pantaloni neri con una camicia bianca, un po’ di trucco, prendo la borsa, chiavi della macchina e pronta per il lavoro. Da quando quel LUI non c’è più nella mia vita sto cercando a tutti i costi di sistemarla. Sono pronta a dimenticarlo, SPERO di saperlo dimenticare.. Dopo tre anni insieme è difficile dimenticarlo.. Ma credo sia meglio cosi. Arrivo a lavoro puntuale come sempre, il mio cuore si ferma, tutto il mio corpo si ferma di colpo quando, un ragazzo alto con un cappello e degli occhialoni neri è appoggiato alla porta dell’entrata.. Sorride appena, incrociando le gambe e le braccia. Tipico sorrisetto da Tom Kaulitz… - Hei principessa!- gli vado incontro sorridendo appena, - Tom Kaulitz.. – si morde le labbra e quel dannato piercing – Come mai sei cosi fredda? - - Smettila Tom.. Che ci fai qui? – il suo sorriso scompare appena gli pongo la domanda, - Sono qui con mia madre e con Bill.. – riprendo fiato, sperando di non svenire, -Per?- ride, - Sempre curiosa tu.. Ritorniamo a vivere qui.. e dobbiamo sistemare delle cose- fingo un sorriso, si avvicina a me, - … Posso?- si avvicina lentamente a me, infila una mano tra i capelli e sento le sue labbra che sfiorano le mie delicatamente.