QUANDO L' AMORE VIENE MESSO A DURA PROVA

Tokyo, ore 23:30 una ragazza guardava fuori dalla finestra la pioggia che, incessantemente, cadeva sulla città.

Rifletteva sugli ultimi avvenimenti di quei giorni e senza che lei se ne accorgesse, una lacrima le solcò il volto.

*Flashback*

Runo e i suoi genitori avevano traslocato per motivi di lavoro e ora erano a Tokyo.

"E' giusto che partiamo...i miei genitori hanno trovato un ottimo lavoro e io so solo pensare a me stessa...lascerò tutto per loro" era questa la frase che Runo continuava a ripetersi inutilmente...

"Ma come faccio a lasciare tutti i miei amici, come faccio a lasciare il Dan??!!

"Già....Dan..." un nome che ogni volta che pronunciava la faceva arrossire, la faceva sognare, la faceva amare...

Ormai aveva capito da molto tempo che per lei Dan era più di un semplice amico...lei era innamorata di quel ragazzo così strano ma che ogni volta che lei era triste la rassicurava, la confortava, le stava accanto.

"Basta pensare è tardi... devo andare a letto" e prima di addormentarsi le scappò un' altra lacrima.

La mattina seguente Runo arrivò appena in tempo per il suono della campana che indicava l' inizio delle lezioni," Fiuu...Anche stavolta ce l' ho fatta!" borbottò distrutta dalla fatica la ragazza, piegandosi in due per la fatica.

" Ciao Runo, di nuovo salva per un pelo!?!" disse sorridendo la sua compagna di banco, nonchè migliore amica Alice;

"Si si per fortuna anche stavolta ce l' ho fatta!" rispose estasiata Runo striracchiandosi sul proprio banco con gli occhi chiusi.

Alice, a quella visione, si lasciò scappare un piccolo sorriso.

Runo aprì poco a poco i suoi bellissimi occhi color azzurro cielo "Devo dirglielo, devo dirglielo, devo dirglielo..."pensò triste Runo, "Senti Alice io..." la ragazza non riuscì a terminare la frase che due forti braccia le tapparono gli occhi, "Chi è!?!" chiese infastidita la ragazza, "Indovina..." rispose una voce scherzosa ma famigliare; "Ancora con questi scherzi stupidi...-.-" rispose seccata Runo, "Non mi hai detto chi sono, così il gioco non vale"disse scherzosa la voce "Beh vediamo, solo una persona fa ancora questi giochetti in 5° superiore...vero Dan!!??" ribattè dolcemente Runo accennando un sorriso.

"E brava Runo, sono proprio io!" rispose contento il ragazzo, "Non ci vuole certo un genio..." bisbigliò la ragazza cercando di non farsi sentire dall amico.

"Antipatica" rispose seccato Dan mostrando la linguaccia a Runo," Come ti permetti di farmi la linguaccia!!" Cos' è devo chiederti prima il permesso!?!".
I due continuarono a litigare finchè l' insegnante non entrò in classe a fare lezione.

Le ore trascorrevano lentamente e Runo cercava un modo per poter dire ai suoi amici del trasferimento ma era tutto inutile....

Dopo le lezioni Runo cercò di parlare con i suoi due migliori amici della sua imminente partenza ma non ci riuscì e decise di rimandare la notizia all' indomani.

Passarono altri 3 giorni tra esitazioni, litigate e scherzi...ma Runo non aveva detto ancora a nessuno della sua partenza la quale, era fissata per l' indomani.

Ormai sapeva che era del tutto inutile nascondere ai suoi compagni il proprio trasloco perchè, sicuramente, non vedendola più a scuola avrebbero iniziato a chiedere spiegazioni al preside, il quale, avrebbe subito dato loro le informazioni che cercavano, quindi, si decise a parlare anche se a malincuore....

" Sentite devo dirvi una cosa importante..." disse Runo ai suoi amici e con la testa bassa e le lacrime che iniziavano a premerle sugli occhi,

"Che c'è Runo???" chiese curiosa Alice,

"Beh ecco...vedete..io.." rispose diventando sempre più triste la ragazza,

"Avanti Runo parla...devo andare ad allenarmi per la prossima partita" disse frettolosamente Dan con il borsone sotto il braccio.

" Beh ecco...io...io... domani mi trasferisco a Tokyo e... e... non tornerò MAI più!" disse tra le lacrime Runo iniziando a urlare.

Silenzio...

Dan si sentì come una fitta al cuore, aveva le lacrime agli occhi ma riuscì a trattenersi, ma dentro, il suo cuore era distrutto in mille pezzi.

"No Runo... no non può essere… E quando te l’ hanno detto che avresti dovuto trasferirti!??!" chiese triste la sua amica Julie.

"Beh vedete me l’ hanno detto 3 giorni fa ma io … "

La ragazza venne subito interrotta da Dan che infuriato le rispose: " Sei una stupida … Potevi anche dircelo prima no!!?? "

Runo iniziò a piangere sempre più forte..e a quel punto intervenne Alice,

"Basta Dan, Runo è già abbastanza sconvolta senza che tu infierisca…" disse cercando di aiutare la sua migliore amica.

"No ha ragione … sono stata una stupida …" disse Runo alzando la faccia ancora in lacrime.

"Runo ho un’ idea.." disse Julie ottenendo l' attenzione dei presenti,

"Davvero!!?? Cioè??" rispose confusa la ragazza in lacrime,

"Beh, noi non possiamo impedirti di trasferirti ma possiamo organizzare una bellissima festa d’ addio e poi restiamo a casa tua a dormire come facevamo quando eravamo bambini, ti ricordi??!!!" disse sorridente Julie cercando di nascondere la propria tristezza.

"Ma certo Julie, hai avuto un’ ottima idea…"disse Runo asciugandosi le lacrime e abbracciando l’ amica,

"Dan, tu vieni vero???!!" disse Alice sorridente,

"…Si…" disse scocciato il ragazzo.

" Bene allora andiamo a preparare.." disse allegra Julie.

"Runo, vieni!!??" chiese Alice,

"Si si arrivo, solo un momento..." rispose seria la ragazza osservando le due amiche che si allontanavano.

Ora era rimasta sola con Dan, i due erano in silenzio con i propri sguardi rivolti verso il terreno; nessuno dei due sembrava cedere ma Runo decise che era il momento di rivelare al suo "migliore amico" i propri sentimenti...

"Dan...sei...sei tanto arrabbiato con me?" chiese triste Runo alzando lo sguardo per vedere meglio il ragazzo,

"Secondo te!!??" urlò Dan spaventando l' amica, la quale, chinò subito il proprio volto con aria triste e sconfitta,

"Mi dispiace Dan...io...io avrei voluto dirtelo prima ma..." la ragazza scoppiò in lacrime coprendosi il volto con le mani.

Dan le si avvicinò preoccupato, come se tutta la sua rabbia di prima fosse sparita e, con voce premurosa, le chiese: "Runo, ti prego...non piangere...non lo sopporto".

A quelle parole Runo alzò leggermente il viso ancora bagnato dalle lacrime per fissare meglio gli occhi del ragazzo.

"Vedi Runo, io mi sono sentito ferito dal fatto che tu non mi abbia subito detto che partivi...sono o non sono il tuo MIGLIORE AMICO!!??" disse il ragazzo alzando leggermente il proprio tono di voce osservando l' amica in modo severo.

"Perdonami...ti prego, perdonami Dan ma avevo paura..." rispose la ragazza triste con gli occhi ancora pieni di lacrime,

"Stupida..." bisbigliò il ragazzo avvicinandosi sempre di più a Runo fino a trovarsi a soli pochi centimetri da lei.

Dan prese Runo per le spalle, portando il corpo della ragazza contro il suo, entrando così in un bellissimo abbraccio che esprimeva tutta la tristezza del ragazzo ma anche l' enorme affetto che provava per la ragazza. Runo, scioccata per il gesto dell amico, all inizio restò completamente ferma arrosendo sempre di più, finchè non realizzò bene quello che stava accadendo: il SUO Dan la stava abbracciando e lei era FERMA imbambolata!? No...non poteva permetterlo.

Runo, allora, raccolse tutto il proprio coraggio e, finalmente, si decise a voler ricambiare quell abbraccio tanto sognato e sperato: alzò le proprie braccia e con molta delicatezza le poggiò sulla schiena del ragazzo, stringendolo forte a sè.

I due restarono fermi in quell abbraccio molto tempo, ignorando ,completamente, i propri impegni precedenti, ormai esistevano solo loro e i loro sentimenti mai espressi e mai rivelati...almeno fino a quel momento.

"Lei partirà e io...non la rivedrò MAI più..." penso triste Dan stringendo ancora di più Runo,che divenne ancora più rossa di quanto non fosse già in precedenza.

"Dan...mi mancherai" disse con un filo di voce Runo facendo scendere una lacrima sul proprio volto,

"Anche tu Runo mi mancherai...mi mancherai tantissimo" rispose il ragazzo cercando di trattenere le lacrime.

"Dan prometti di non dimenticarmi?" chiese in lacrime la fanciulla staccandosi dall abbraccio e guardando fisso negli occhi l amico davanti a se,

"Non potrei mai farlo... tu ormai sei parte di me, della mia vita, del mio cuore Runo..." rispose imbarazzato il ragazzo perdendosi nei bellissimi occhi della propria "migliore amica".

Runo a quelle parole sentì il cuore pulsare a mille, era talmente felice di quello che le aveva detto il ragazzo che non le uscivano più le parole di bocca.

Intanto la sera era scesa e un bellissimo tramonto avvolgeva i due ragazzi che, intanto, erano scesi in un silenzio imbarazzante, guardandosi però sempre dritti negli occhi ancora intenti nel loro abbraccio.

A rompere il silenzio fu proprio Dan,

"Ora devo andare...Ci vediamo Runo..." disse mettendosi a correre verso la propria casa lasciando la ragazza da sola.

ciao a tutti :D

Questa è una ff incentrata principalmente su Dan e Runo di Bakugan ma ci saranno anche accenni a ShunXALice ;D
Intanto fatemi sapere se vi piace e se vale la pena di continuare questa storia o se è meglio cancellarla!

Spero che commenterete, accetto commenti sia negativi che positivi!! ^O^

Bacioni

GiugitzuxD