Fandom: Original Broadway Cast of Wicked.

Michelle Federer as Nessarose

Norbert Leo Butz as Fiyero

Idina Menzel as Elphaba

Kristin Chenoweth as G(a)linda

Carole Shelley as Madame Morrible

Ambientata prima della prima dello spettacolo, diciamo all'inizio delle prove.

Pairing: Michelle Federer Butz/Norbert Leo Butz – che é tipo la cosa più canon del mondo perché sono sposati dal 2007 e il 2 Gennaio 2011 sono diventati genitori *-*

Desclaimer: non conosco nessuno di questa famiglia meravigliosa, non intendo offendere nessuno, é tutto di mia invezione, eccetera eccetera ù.ù ( Isomma, la Sam sa benissimo chi si dovrebbe preoccupare XD).

“ The one in the chair” é un verso di Dancing through life ;)

A Michelle, Norbert e soprattutto

alla bellissima nuova arrivata

Georgia Teresa Butz <3

The one in the chair

Lei era lì, seduta sulla seggiola più lontana, nell'angolo della grande stanza giallino smorto che aveva lasciato Kristin semplicemente orripilata, facendo arricciare il suo nasino da nobile decaduta, ma non per questo meno snob. Idina l'aveva chiamata “ mia piccola miss Up-nose” per il resto della mattinata.

Lei aveva accennato appena un sorriso.

Ruotando il capo verso di loro, aveva lasciato intravedere due fossette impercettibili agli angoli della bocca, senza torcere il busto né muovere un solo muscolo dalla vita in giù.

Lui però se n'era accorto, di quel sorriso.

Forse perché, seguendo con lo sguardo la linea del suo profilo, scoprirne il naso straordinariamente regolare gli aveva procurato una piacevole fitta allo stomaco; forse per gli occhi luminosi, in cui s'intravedeva una scintilla di energia pura, a dispetto dell'espressione pacata; forse non avrebbe dovuto mangiare quella torta a tre strati di crema per colazione...

Ad ogni modo, a mezzogiorno lei era ancora lì. Le spalle ben aperte e la postura diritta le conferivano un certo tono: non era la stessa posa della mattina. Sembrava più sicura di sé.

Rimase nel suo angolo tutto il pomeriggio, sorridendo di buon grado al flusso di costumisti, perfino di due o tre scenografi, che scorreva ininterrotto, come una giovane sovrana accondiscendente. Sopportò con elegante contegno il moto perpetuo di Idina – la cui energia, al contrario, traboccava da ogni fibra della sua persona – e il continuo sbatacchiare della porta.

Pensò a qualcosa di intelligente da dirle – hai scelto la stanza giusta per stare in pace, eh? - tuttavia fra loro non vi furono altro che sorrisi e sorrisi di rimando. Qualche occhiata d'intesa, in occasione delle performance più esilaranti delle due co-star.

Che sagome, santo cielo!

Quando si riunirono per una pausa caffé – pausa, ma nessuno sapeva esattamente da cosa, essendo quello il primissimo giorno e tutto ancora in fase di “ montaggio”, cast compreso – lei era sempre lì.

Accettò un caffé portatole da Carole, che bevve però da seduta. Riuscì ad intervenire nella conversazione perfino confinata nella propria immobilità. Proprio allora, tra una parola e l'altra che tentava di imprimere a fuoco nella mente, Norbert notò che poteva muoversi fino all'altezza dei fianchi, mentre le gambe parevano congelate.

Nel tardo pomeriggio sbirciò nella stanza: la trovò dove si aspettava che fosse e con un rapido calcolo stimò che il suo stato d'immobilità perdurava da circa otto ore. Non aveva nemmeno accavallato le gambe.

« Idi » la chiamò, socchiudendo la porta « lei é Nessarose, giusto? »

« Lei..? »

Quella bellissima, riuscì finalmente a formulare.

« Quella sulla sedia. »

« Sì, Michelle. »

« E non cammina? »

La protagonista aggrottò un sopracciglio.

« Ovviamente no. »

Norbert rimase un istante in silenzio. Insomma, i sogni non si negano a nessuno ma...!

« E come faremo? » sbottò, angosciato « Capisco che sia proprio quello che richiede il personaggio, ma ci sono gli spostamenti dietro le quinte, i cambi di costume, gli applausi – si spera – e sarà una fatica immensa... »

« Che diamine, ma cos'hai capito? »

Idina scoppiò in una fragorosa risata e gli batté una pacca sulla spalla.

« Nessa é paralizzata, Michelle cammina benissimo. Ovviamente. »

Rise ancora.

L'uomo in un certo senso si sentì sollevato. Eppure non riusciva ad immaginarsela, lei, in piedi, ad andare in giro come tutti gli altri.

« Ma é seduta là da questa mattina! »

« Forse si sta calando nella parte. »

Forse, rimuginò tra sé.

Profondamente insoddisfatto di quella strana giornata, entrò nella stanza. Michelle aveva gli occhi semichiusi e le mani intrecciate in grembo, come addormentata. Però sorrise nel sentirlo entrare.

« Ciao. » disse, sollevando lentamente le palpebre.

Era la prima volta che si rivolgeva direttamente a lui.

E finalmente, quasi d'istinto, Norbert realizzò cosa davvero desiderasse fare, fin da quella mattina: prese una sedia e la trascinò accanto a Michelle.

« Posso? »

Lei rispose con uno dei suoi elegantissimi cenni pricipeschi. Norbert le porse la mano, in uno scherzoso gesto di presentazione ufficiale che lei ricambiò prontamente.

« Fiyero, lieto di conoscervi. »

« Nessarose. Il piacere é tutto mio. »

Notes

Quello di Idina é un gioco di parole – assolutamente inventato dalla sottoscritta, niente di ufficiale – basata sul cognome di Glinda, “ Upland”. Up-nose sarebbe “ naso in su” ma anche “ naso Up”, cioé il naso di una Upland.

Grazie a Sammy per la lovely news (L) – silossò, non é quello che volevi in materia di cast wickediani, ma capiscimi, almeno 'sti due non li sogni la notte *delirio mode-on*.