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Autore: mario89    14/01/2011    1 recensioni
Camilla Iorio 28 Anni Sinlge,Stefania Ciappa 29 Anni Single,Melania Napolitano 33 Anni Sigle,Enza Maglione 25 Anni Single.
Queste quattro amiche giorno dopo giorno affrontano i problemi della vita,e in molte occasioni il loro problema primario e l'amore. In una città dove ormai questo sentimento sembra essere sparito,le quattro amiche vanno alla ricerca della loro anima gemella.Il sesso e l'argomento preferito dalle quattro,e riunendosi in vari punti di Napoli si uniscono per cene party drink o un semplice caffè.Camilla e una giornalista...o meglio scrive una rubrica su un quotidiano,dove tratta giusto l'argomento del sesso guardato sott'occhio femminile,in molte occasioni le sue fonti d'ispirazione sono le vicende che gli si presenteranno avanti,racconti dettati dalle sue amiche e anchè qualche esperienza personale. Stefania commessa in un negozio di Gucci,e sempre alla ricerca di avventure strambalate con persone che non raggiungono il suo rango sociale,i suoi preferiti "I camerieri". Melania invece e un manager che lavora pressi un agenzia di casting,sempre alla ricerca di sesso frenato e non crede molto nelle relazioni. Enza benestante,vede del buono ovunque e spera un giorno di sposarsi.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sex and the city Napoli

A Napoli non ci si annoia mai,e quando questo succede vi sono molti modi
per una single di rimediare,uno dei miei preferiti e quello di prendere i mezzi
pubblici. Sicuramente vi starete domandando perché? Bhè perchè qui
va così,scendi ti rechi alla fermata dell'autobus compri il biglietto e attendi
che questo arrivi...ed e proprio qui il bello! Mentre si aspetta vi imbattete
sempre con qualche persona strana,un uomo anziano che vi fissa e esplicitamente
manifesta la sua pulsazione sessuale,la classica donna che vi guarda
con disprezzo,pur sembrando la nonna di Shreck,ma se siete fortunati il l'autobus
arriverà,e quando ciò accade si tira un sospiro di sollievo ritenendoci
fortunati di aver aspettato solo tre quarti d'ora. Ma il vero divertimento inizia
proprio sulla vettura,il settanta per cento dei passeggeri,si astengono nel
marcare il biglietto stando sempre all'erta per l'eventuale salita del controllone,quel
giorno decisi di fare lo stesso. A differenza di altri,io mi siedi distraendomi
dal mio obiettivo principale...ossia evitare di essere murtata,fatto sta che dopo
solo due fermate eccolo lì,in quel momento per me era l'incarnazione
del male,lo vidi salire da quella porta e subito come se sapesse chi aveva e
chi no il biglietto,si dirisse direttamente verso di me,forse capì dalla mia
espressione da “Ecco sono fottuta” che il biglietto non lo avevo,o meglio lo
avevo ma non marcato. E come un ladro che si ritrova avanti un poliziotto mi alzai
lentamente,e sempre lentamente mi avvicinai a lui...e anche alla macchinetta,presi il
biglietto e cercai velocemente di inserire questo nella fesura,ma ecco
che molto più velocemente come se fosse già consapevole della cosa,il controllone
tappo la fesura con la sua mano,sorrisi nervosamente notando che il controllone
fosse un gran pezzo di gnoccone,un taglio d'occhi a mandorla verdi,pizzetto e
capelli neri,rimasi affascinata da tale bellezza,non si poteva dire lo stesso di lui.

Camilla: Eh...salve agente!

Quelle furono le parole più stupide che io abbia mai detto in tutta la
mia vita,ero talmente impacciata e imbarazzata dalle persone che stavano
assistendo a quella scena,che chiamai il controllone bellocio agente,come
se lui fosse un poliziotto,mi guardò e sorrise fortunatamente.

Uomo: E molto simpatica sa? Ma questo non mi impedisce di chiederle
di mostrarmi il suo biglietto marcato!

Non sapevo cosa fare d'avanti a tutta quella gente,ridere,sprofondare
nella vergogna o gridare dando l'impressione di essere una pazza,così
almeno nessuno avrebbe pensato al gesto commesso e si sarebbe
concentrati sulle azioni fatte.

Camilla: Ecco...io,la prego non e che ne possiamo parlare fuori dall'autobus?
Mi sento un po' troppo osservata qui!

Effettivamente sembrava che stessi al grande fratello,si perchè
uno dei tanti difetti dei cittadini Napoletani,e proprio quello di non
farsi mai gli affari propri,e chi tra un occhiata e un altra fingeva di
osservare l'ora sullo schermo in fondo all'autobus.

Uomo: Ok scendiamo pure,ma l'avverto non cambia
assolutissimamente nulla,e se tenta di scappare son cavoli suoi.
Sono campione dei 100 metri,quindi se scappa non avrà molta
chance di farla franca.

Camilla: Oh ma può stare più che tranquillo,non ho nessuna intenzione
di scappare. Si tratta di una semplice e stupida multa da quattro soldi,ahahah.

Mi aveva preceduto e quindi smontato il piano di scappare
appena scesa dalla vettura,ma a chi volevo prendere in giro
con dei tacchi dieci dove andavo. Scendemmo non appena
l'autobus si fermo,e ci ritrovammo di fronte
alla galleria Umberto di Piazza Municipio,mi pose il palmo
della mano,ed io gli diedi il biglietto,lo guardo e scosse
leggermente il capo sorridendo.

Uomo: Non e marcato!

Camilla: He he he. Bhè come ha sicuramente visto l'avrei fatto...
se lei non me lo avesse impedito ha ha.

Uomo: Le ho semplicemente impedito di fottermi signorina!

E lì ad essere stata fottuta ero io,mi ripresi il biglietto perchè
costava sempre un euro e venti. Cominciò a preparare il foglio per la
multa,ed io mi preparai a ricevere la mia prima infrazione legale.

Uomo: Dovrebbe darmi i suoi connotati.

Camilla: Ah si,sono Camilla Iorio residente in Via Giovanni
Pascoli seconda traversa edificio due.

Uomo: Ok ora data di nascita.

E li fu un boom. Non sapevo che oggi giorno gli uomini
insistessero ancora a chiedere sfacciatamente l'età alle ragazze,anche se
non sono molto vecchia mi senti offesa,almeno così volevo fargli
credere. Rimasi zitta al suo ordine,e lui fece altrettanto...scrisse
qualcosa sul fogliettino,lo staccò e me lo diede sorridendo.

Camilla: Scusi ma non ho aperto bocca!

Uomo: Diciamo che ti ho dato una multa ancora più salata di quella che ti meritavi.

Camilla: Adesso mi dà anche del tu?

Uomo: Per questa volta la lascio andare,ma si ricordi che noi mangiamo
se lei marca il biglietto...e se non lo fa restiamo a digiuno.

Camilla: Oh...ok,grazie mille.

Mi diede quel biglietto e sparì così lasciandomi in balia del senso
di colpa nell'aver fatto un gesto così egoistico solo per divertimento...
e risparmio perché no! Alzai il biglietto e sopra vi era scritto il suo
nome “Antonio”e il suo numero di telefono,e c'era scritto
“Chiamami”,sorprendente come le persone a volte possono
dimenticare il loro dovere d'inanzi a una bella ragazza Napoletana,ma non
importava perché mi ero risparmiata una multa di trentaquattro euro e
cinquanta centesimi. Due ore più tardi,avevo appuntamento con due
delle mie tre migliori amiche in un ristorantino posto sul lungo mare
di Mergellina chiamato giusto “Ristorante Ciro a Mergellina”,e dopo
quasi un chilometro di tragitto,arrivai a destinazione. Entrai nel ristorante
e subito notai le mie due amiche,Stefania che indossava uno splendido tubino
bianco brillantinato,al collo aveva una collana di perle e orecchini con
altrettanto perle,capelli raccolti a tupè e decoltè neri che si intonavano con
la borsetta,mentre l'altra mia amica conosciuta anche come la mangia uomini
di Napoli,e Melania Napolitano 33 anni Single,lavora presso un agenzia
di casting posta al centro direzionale,ed anche lei era vestita in modo sexy,giacca
nera attillata senza reggiseno,gonna di jeans corto e sandali neri alti. Arrivai e le
salutai con il solito bacetto sul labbro,mi siedi e sospirai.
Melania: Ehy cos'è quella faccia da casalinga disperata?

Camilla: Niente. E che mi e successa una cosa imbarazzante
stamattina,e non posso ancora crederci,non sono abituata a queste cose.

Stefania: Oh...bhè,qualunque cosa ti sia capitato di fare,sono sicura che tutte
almeno una volta nella vita l'abbiamo fatto.

La guardai confusa,mi prese la mano come se stesse cercando di
consolarmi...ma mi senti più sollevata sapendo che forse anche loro almeno
una volta nella vita non hanno marcato il biglietto dell'autobus,ed essere
stati ripresi,così mi ripresi e decisi di raccontare la strana situazione che alla
fine si era creata con il controllone.

Camilla: Sapete? E strano,perchè questa situazione imbarazzante
e successa con un controllone.

Melania: Oh mio dio e com'era?

Camilla: Bhè,niente male direi...anzi un bono oserei dire,e ci sa anche
fare con le ragazze,si e comportato...molto bene.

Stefania: Oh e così romantico,e dimmi dov'è successo il tutto?

Camilla: E successo d'avanti l'entrata della Galleria Umberto

Melania: Bhè non capita tutti i giorni di fare determinate cose in pubblico!

Stefania: E stata veramente una situazione imbarazzante,giuro che io
non ci sarei riuscita a fare sesso con un controllone e per di più d'avanti
alla Galleria Umberto...no non ci riuscirei.
E capì ascoltando le loro opinioni al riguardo,che avevano frainteso l'intera
situazione,da parte di Melania lo potevo accettare lei non fa altro che pensare
al sesso...ma da Stefania questo proprio non me lo aspettavo. Ma dal tronde
l'argomento principale delle nostre riunioni e il sesso,e da illusa io stavo cercando
di deviare per un istante il punto,il cameriere si avvicinò per prendere le nostre
ordinazioni,e vidi che Stefania lo guardò con uno sguardo da porca strofinandosi
anche il seno con la mano destra.

Cameriere: Posso prendere le vostre ordinazioni?

Stefania: Certo che puoi,siamo a tua disposizione.

Melania: Io prendo una pizza di peperoni,una porzione di patatine e una coca grande grazie.

Stefania: Io sono indecisa,cosa mi consigli tu?

Cameriere: La specialità della casa e...pizza con pesce fresco.

Stefania: La prendo!

Cameriere: Per lei?

Camilla: Oh,per me un insalata di pollo e una bottiglina d'acqua naturale grazie.

Continuavo a guardare Stefania mentre con messaggi subliminali cercava di
sedurre il cameriere,la scena mi era familiare,e altra cosa strana u l'abbondante
pranzo che Melania ordinò,segno che c'era qualcosa che non andava.
Decisi così di toccare i due argomenti,e se me ne davano la possibilità,spiegare
anche la spiacevole piacevole situazione che mi era successa.

Camilla: Stefy hai un po' di bava che ti scende dalle labbra.

Stefania: HA! Ha! Ha!,sei molto divertente Camy.

Camilla: Insomma ma ti sei vista? Stavi seducendo il cameriere e non e la prima volta che lo fai.

Melania: Ho oh,Stefania stai diventando una cattiva ragazza.

Stefania: Non e vero. Non stavo seducendo il cameriere,stavo solo...
mi stavo solo aggiustando il reggiseno. E poi senti chi parla,la ragazza che
si scopa i controlloni sotto le gallerie.

Melania: Ahahahahaha,giuro che questa me la segno,e troppo divertente.

Camilla: Ragazze! Non mi sono scopata il controllone...
mi ha solo presa senza il biglietto sull'autobus,niente sesso e niente approccio.

Stefania: Dicevo io,troppo strano per una come te.

Melania: Bhè a parer mio,può capitare a tutti dimenticare di comprare il biglietto.

Camilla: Il punto e un altro.

Melania: Quale?

Camilla: Io avevo il biglietto,ma non l'avevo marcato tutto qui.

Stefania: Questa e peggio del sesso sotto la galleria.

Camilla: Ma non mi ha multata,anzi ho ricavato anche il suo numero di telefono.

Melania: Che culo che hai,a me non capitano mai occasioni
del genere in agenzia,o son tutti sposati e fedeli,o tutti Gay...
ti odio in questo momento.

Camilla: Ohhhhh,mi dispiace,e forse e per questo che hai deciso di
ingozzarti come una scrofa.

Stefania: Effettivamente. Ma mangi tutta quella roba?

Melania: Bhè la mia vagina e a digiuno da giorni,almeno lasciatemi infilare qualcosa nel mio stomaco.

E sì era proprio quello il problema di Melania,non batteva chiodo da ben
due giorni che per lei traducendo,equivalgono a due mesi,dopo aver consumato
il nostro pranzo ci salutammo e lasciammo il ristorante. Camminai per la strada
con quella multa in mano con su scritto il numero di
Antonio,come una giovane ragazza infatuata,mi avviò verso casa non vedendo l'ora
di poter fissare un appuntamento con il controllone. E quasi dopo tre ore e
tanta voglia di dormire,arrivai al mio appartamento,salì e una volta entrata
gettai a terra giacca borsa e scarpe a terra per dirigermi sul mio lettone comodo
comodo,presi il Pc portatile e lo aprì avendo un po' di ispirazione decisi di
scrivere un articolo sulle fatalità che a volte avvengono in questa città,mi siedi
nel mezzo del letto e incrociai le gambe,posai il Pc sulle cosce cominciando
così a scrivere l'articolo.

“ Usciamo la mattina sperando di imbatterci in cose nuove,situazioni reali,sorridere
nel vedere gente buffa e strana che assiduamente non mancano mai nelle
nostre giornate,dare un giudizio a qualsiasi cosa che vediamo...che sia un
vestito ,un paia di scarpe o perchè no alcune persone. Ma allora mi
chiedo,perchè quando ci imbattiamo in qualcosa chiamato Uomo,tutto
diventa più complicato? La nostra troppa voglia di sistemarci con qualcuno
ci impedisce di ridergli contro e di giudicarlo?
   
 
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