14/01/2011
3 recensioniStench
- Un prestito. -
L’uomo annuì vigorosamente.
- Chiedi molto ad un misero informatore, sai? Il più delle volte la conoscenza non implica necessariamente anche congrue ricchezze. -
Izaya Orihara sorrise. Un tranquillo sorriso ammaliatore.
- Ma, dietro i giusti incentivi ovviamente, credo di avere un modo per aiutarti. C’è un uomo qui, ad Ikebukuro. Un vero benefattore.
Si chiama Tom Tanaka. -
- Potrà concederci il prestito? Nonostante tutto? -
Il moro incrociò le dita sotto il mento, sciogliendosi in un sorriso tutto canini.
- Assolutamente. -
- Puzza. -
Shizuo Heiwajima rimase immobile per alcuni istanti con gli occhi alzati al cielo ed un’insolita smorfia ad increspare la linea storta delle labbra.
Il tanfo che aleggiava sopra la città, come una cappa indistinta, era diventato insopportabile. Lo sentiva soffiare accanto alla testa, scivolare in fondo fin dentro l’incavo del collo. Impregnargli persino i vestiti.
Accartocciava ed inumidiva ogni cosa. Di rado, chiudendo gli occhi, aveva persino come la fastidiosa sensazione che fosse riuscito ad entrargli poco a poco fino al centro del cervello.
Un odore acre, sparato dritto in testa.
Insopportabile.
Decisamente insopportabile.
- …
Al diavolo! Questo cazzo di tanfo è insopportabile! -
Tom Tanaka si fermò, lanciando un’occhiata piatta all’uomo al proprio fianco.
- Siamo in un porto. – constatò atono.
Shizuo scosse la testa, accendendosi con un gesto nervoso delle mani quella che oramai doveva essere la quinta sigaretta della serata.
- No, non è il porto. E’ questo, tutto questo dannato posto a puzzare. Da cima a fondo. -
- Capisco. -
- E’ quasi come se una carogna stesse marcendo. Insopportabile. Insopportabile, cazzo! – riprese il biondo, gettando il mozzicone ancora intonso a terra e spegnendolo con un colpo secco di tacco.
Poi, fu questione di pochi istanti.
Un paio di riflettori improvvisamente accesi, pronti a squarciare il buio della notte. Qualche colpo di pistola di avvertimento, forse due per rendere semplicemente il concetto più chiaro.
Ed un congruo numero di poliziotti, molti più di quanto un semplice distretto cittadino si presuppone possa avere, lanciati in aria alle stregua di bidoni o palloncini.
- I-zaaay-aaaaa! -
I più, la ricordano ancora come la retata che osò sfidare l’uomo più forte di Ikebukuro.
Kanra-san write (22:10): Oh! Avete sentito dell’incidente di ieri al porto? Sembra sia stato spa-ven-to-so! ~
Tanaka Tarou write (22:10): Un… incidente?
Kanra-san write (22:11): Oh, sì! Pare che questa volta sia stato coinvolto anche l’uomo più forte di Ikebukuro! O.O
Setton write (22:11): Heiwajima Shizuo?
Kanra-san write (22:11): Si vocifera che fosse andato per riscuotere un prestito. La polizia all’inizio lo avrà scambiato per un complice del gruppo…
Tanaka Tarou write (22:12): Quando si dice finire nel posto sbagliato al momento sbagliato…
Kanra-san write (22:13): Oh, suvvia, non parlare così, Tanaka Tarou-kun!
…
Non lo sai, forse, che è il fato a muovere le vite di ognuno di noi? ~
Kanra-san has changed his name to Destiny.
Destiny has left the conversation.
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Ritrovata in una vecchia cartella del piccì.
Riscritta e ripostata. In sostanza, è soltanto molto molto Ri.
Ringrazio chiunque avrà l'accortezza di leggerla senza alzare gli occhi al cielo.