Non so come mi sia uscita, ma avevo un’idea e ho voluto provare a scriverci qualcosa su!

Prima di tutto, ho scelto come protagonista Stefan e non Damon per non rischiare di far diventare Damon OOC…mi serviva Stefan perché è più malinconico e tormentato… e perché secondo me era esatto nel contesto! Comunque Damon apparirà, non disperate!

Sinceramente credo che ciò che ho scritto vada inserito nel contesto della 2x05, quando Elena e Stefan fingono di litigare. Da quel punto è tutto frutto della mia mente contorta! :)

Non so sarà una storia lunga, dipende quanto mi faccio prendere la mano e se piace! Perciò fatemi sapere cosa ne pensate e se continuarla o no!

Baci, Giraffetta

                            Per sempre

PROLOGO

<< Non è più sicuro che io rimanga qui, Elena. Cerca di capire. >>

<< Avevi promesso, Stefan. Avevi promesso che, nonostante le finte litigate e i falsi allontanamenti, noi non ci saremmo separati per causa sua. E ora… >> non riuscii a terminare la frase.

Stefan mi si avvicinò. Aveva il volto serio.

Mi prese il viso tra le mani.

<< Elena, io ti amo. E, credimi, non vorrei mai separarmi da te. Ma Katherine sta diventando pericolosa e non voglio che qualcuno ci rimetta la vita. Non voglio che tu debba soffrire o peggio morire. >> sussurrò serio.

Le lacrime mi salirono agli occhi ma cercai di trattenerle, per parlare.

<< Anche io ti amo, Stefan. E proprio perché ti amo, voglio stare con te e combattere con te. Insieme possiamo superare tutto… >>

Lo vidi scuotere la testa.

<< No. Elena, tu sei la cosa più bella che mi sia capitata in tutta la mia vita e non posso metterti in pericolo. Se mi allontano, Katherine mi seguirà e tu sarai al sicuro. >>

Mi divincolai dalle sue mani.

<< Io non voglio essere al sicuro. Io voglio stare con te. >> urlai.

Questa volta le lacrime scesero copiose e cominciai a singhiozzare.

Non poteva essere successo.

Quando la situazione ci era sfuggita di mano? Soltanto poco prima avevamo promesso di essere io e lui e basta e ora Katherine ci stava facendo allontanare.

Non potevo permetterlo, non potevo perdere l’amore della mia vita.