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Autore: Purelove    15/01/2011    2 recensioni
Questa è una raccolta di momenti relativi all'infanzia di Darien che è collegata alla storia "Love Manipulated". Saranno capitoli brevi, non troppo lunghi per entrare ancora di più nel mondo di Zara attraverso i ricordi e gli insegnamenti che li vengono imposti a Darien fin dall'infanzia.
I capitoli non sono correlati tra di loro e rappresentano solo piccoli squarci della sua vita prima del primo capitolo di Love Manipulated.
Genere: Romantico, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dopo quello che sta succedendo nella storia, avete bisogno di un inniezione di Darien e quale altro modo se non una sbirciata nel suo passto senza intaccare la trama?
Non c'è molto da dire su questo ricordo...Spero vi piaccia...
Ora andiamo a sbirciare ancora un pò nel loro passato. Questa volta sarà un incontro un pò più ravvicinato rispetto ai precedenti!
Bacioni


 

 

L'odore di salsedine era forte.
Entrava prepotentemente nelle narici laciando una strana sensazione dentro Darien.
«Gli invitati inizieranno ad arrivare verso le tre.»m'informa Simon sdraiandosi sul muretto che divideva le abitazioni dalla spiaggia. Eravamo a qualche casa di distanza dalla residenza estiva di Zara e Simon era appena tornato da una lunga chiaccherata con i genitori.
Simon ormai era abituato a fare il lavoro di baby-sitter al posto di Layla ed ancora di più a trattare con i genitori di Zara che nonostante tutti gli anni passati in cui nessuno di loro aveva rotto il patto, ancora non volevano che Darien partecipasse anche solo da spettatore alla vita della loro figliola.
«Manca ancora molto. Posso fare un tuffo?» chiese Darien.
Era cresciuto parecchio. Ormai aveva ventidue anni e poteva benissimo comprendere le ragioni per le quali doveva lasciarla vivere ancora da sola, la sua vita nel mondo comune degli esseri umani, ma doveva dargli un pò di fiducia. Poteva lasciarlo andare in giro senza supervisionarlo ogni minuto della sua vita.
«Sono rimasto qui due ore ad aspettarti, sono già abbastanza abbronzato mentre tu sembri ancora un lenzuolo bianco.» esagerò Darien.
«A Layla piaccio così.» lo provocò incrociando le braccia dietro la testa.
Con una smorfia Darien lo lasciò da solo su quel muretto dirigendosi verso il mare. L'acqua salata lambiva i suoi piedi cercando di farlo sprofondare lentamente al di sotto. Voleva scaricare la tensione, altri due anni di queste visite e poi nessuno si sarebbe messo in mezzo.
Non l'avrebbe mai più lasciata andare.
Mai.
Nemmeno se lei non fosse stata d'accordo. Nemmeno se i suoi sentimenti non erano intensi quanto i suoi, non gli importava niente. Voleva semplicemente averla.
Un bisogno spasmodico di lei che non riusciva a reprimere. Lo divorava da dentro.
Si tolse velocemente i jeans e la camicia restando solo con il costume da bagno. Il mare era fin troppo piatto per i suoi gusti e non c'era nessuno, poteva anche movimentare un pò la situazione senza che nessuno si facesse del male.
L'acqua, sopratutto in quantità enormi come quelle, era difficile da controllare.
Iniziò con qualche onda dolce, piccola; proprio per evitare di lasciarsi trascinare dalla potenza di quello che l'elemento gli prometteva. Era così frustrato che molto probabilmente avrebbe provocato un'onda anomala spazzando via le case sulla costa e molte nell'entroterra.
Lentamente le onde iniziarono ad essere sempre più alte, sempre più potenti, ma la sensazione di essere in balia di tutto questo, essere trasportato dalle onde sul fondale, lo faceva sentire vivo.
Nonostante fosse sott'acqua riuscì a percepire un grido. Riemerse velocemente guardandosi intorno fino a quando un altro grido non ruppe nuovamente la quiete.
Ci mise veramente poco a reagire. Nuotò velocemente, il più possibile che potè fino a quando non vide una mano scomparire sotto l'ennesima onda che lui stesso aveva creato.
Smise immediatamente di lasciare che le sue emozioni controllassero l'elemento.
La ragazza era sott'acqua, gli occhi appena socchiusi, si era lasciata andare. Non stava nemmeno lottando per salvarsi o forse aveva lottato troppo ed ora era esausta.
Riuscì a prenderla per un polso trascinandola in superficie. «Respira!» continuò a ripeterle fino a quando non approdarono sulla riva.
Grazie alle sue doti eccellenti di nuotare e i numerosi allenamenti riuscì ad arrivarci velocemente.
Solo quando l'adagiò sul bagnoschiuma si rese conto di chi aveva tra le braccia. Rimase così spiazzato che non potè fare a meno di rimanere imbambolato per alcuni secondi.
Zara.
«Stai bene?» chiese agitato. Sentiva la sua pelle sotto i suoi polpastrelli, gli faceva uno strano effetto. Zara si limitò a sputare fuori ancora un pò d'acqua prima di annuire velocemente per rassicurarlo.
Era tutta colpa sua, se non si fosse messo a giocare con l'acqua, non sarebbe successo niente di tutto quello. Simon l'avrebbe ammazzato dopo, ne era sicuro.
«Meno male che c'eri tu.»
Quelle parole ebbero la stessa esplosione dentro di lui di un vulcano rimasto inattivo per troppo tempo. Le sorrise come non gli capitava di fare da tanto, troppo tempo.
Aveva Zara tra le sue braccia e nessuno se ne era accorto.
Il mondo non era finito e lei non si era dissolta.
La guardò riprendere fiato.
I capelli si erano riempiti di sabbia e il suo petto si abbassava ed alzava ritmicamente in cerca dell'aria che le era stata sottratta poco prima.
Non riusciva a distogliere lo sguardo da lei.
«È successo tutto così velocemente...» la sentì sussurrare mentre si metteva seduta. Darien si corpì istintivamente il collo dove la Z era marchiata sulla sua pelle.
«La prossima volta fai più attenzione.»
Non voleva essere così duro con lei, ma solo il fatto che lei gli era così vicino poteva compromettere i due anni a seguire. Se solo i suoi genitori o Simon l'avessero scoperto, gli sarebbe stata negata la possibilità di rivederla.
«Scusami, ora devo andare.» si scusò alzandosi in piedi. Separarsi da lei in questo modo era veramente straziante e li fece riaffiorare alla mente un altro ricordo.
Non era la prima volta che le era così vicino, che l'aveva toccata. Quando erano molto piccoli, troppo per avere chiari ricordi di quel giorno, si erano incontrati, ma lei ovviamente non poteva avere quei suoi stessi ricordi.
Lui è sempre stato un'ombra nella sua vita.
«Ah, grazie ancora!» disse Zara un pò colpita da quel suo cambio repentino d'umore.
Darien fece solo qualche passo prima di venir bloccato da lei, «Senti...» iniziò a dire trattenendolo per un braccio.
«Sei di queste parti?» chiese arrossendo leggermente, ma senza aspettare la risposta proseguì immediatamente probabilmente per non farsi prendere dall'imbarazzo, «Tra poche ore farò una festa per il mio compleanno, mi piacerebbe se tu venissi. Dopotutto ti devo la vita.»
Nella sua voce poteva sentire tutta l'agitazione per la richiesta.
«Mi spiace. Non credo di poter venire, io e la mia famiglia partiremo tra poco.»
Zara lasciò la presa sul suo braccio e Darien dovette lottare con tutto sè stesso per non stringerla tra le braccia affondando il viso in quella massa di capelli. Nonostante il sale ricoprisse ormai ogni centimetro della sua pelle, Darien credette di poter sentire il profumo naturale della sua pelle.
La voce era strozzata, era come se avesse un groppo in gola.
Erano migliaia le cose che voleva dirle, si sarebbe perso nel sentire la sua voce.
Voleva sapere tutto di lei, come aveva vissuto la sua vita senza di lui per tutti questi anni.
Per lei dev'essere stato facile non sapere di lui.
Non essere così ossessionata tanto da perdere notti intere ad ascoltare ogni singolo cambiamento del suo umore.
Ora dentro di lei c'era solo l'impellente bisogno di dimenticare. Amore non corrisposto.
Se solo avessero potuto parlare di più, avrebbe scoperto che non era la sola a provare questi sentimenti. Lui ci stava convivendo da anni ormai.
La delusione che vide nei suoi occhi lo fece leggermente vacillare, l'ultima cosa che voleva era ferirla, ma non poteva restare. Non ora, almeno.
«Tanti auguri.» disse velocemente prima di ripercorrere il tratto di spiaggia che lo divideva da Simon. Doveva andarsene da lì prima che lui potesse scoprirlo.
Sarebbe passato un anno prima di rivederla nuovamente e a quel punto lui sarebbe solo un vago ricordo. Il volto visto in un sogno, nulla di più. Presto sarebbe svanito nella sua memoria.
Simon era nella stessa posizione di quando l'aveva lasciato sdraiato sul muretto, con la sola differenza che ora si era tolto la camicia per prendere il sole dalla cintola in sù.
«Nuotata lunga, eh?» domandò Simon appena Darien si presentò oscurandogli il sole.
«Possiamo andare?»
A quella richiesta Simon non potè fare a meno di spalancare gli occhi. Questa era la prima volta che udiva una simile richiesta da lui, non era mai successo.
«Perchè?»
«Semplicemente non mi va di stare qui. È innamorata e non vorrei perdere il controllo di me stesso proprio quando sono così vicino a lei.» spiegò. Era una mezza verità, sentiva che Zara era veramente innamorata di qualcuno e lui era stato solo un fulmine a ciel sereno.
Se l'avesse vista baciare un altro, non era sicuro di poter controllarsi. L'avrebbe ucciso.
Poteva farlo, era stato addestrato per riuscirci ed un comune essere umano non poteva batterlo nè per forza nè per esperienza.
«Lo sai che non puoi fargliene una colpa.» replicò Simon cercando di tranquillizzarmi.
«Voglio andare via.»
A quest'ennesima richiesta, Simon non potè fare a meno di riportarlo da Layla.
Non poteva di certo obbligarlo se non voleva e forse Layla avrebbe visto che di lui ci si poteva fidare, gli avrebbe concesso magari più di quelle visite. Doveva parlargliene assolutamente.
Questa era stata una dimostrazione di grande consapevolezza.
Mentre Simon guardava fuori dal finestrino non poteva non pensare a come, per la prima volta, aveva avuto un vero contatto con Zara. Era riuscito addirittura a farle gli auguri.
Ancora due anni.
Ancora due miseri anni...

Piaciuto?
Spero di sentirvi tramite i commenti! Non siate vergognosi, mi piace interagire con voi e sapere cosa ne pensate!
Ringrazio immensamente chi legge, chi l'ha messa tra le preferite, le seguite e le ricordate...vuol dire molto per me! E ovviamente un ringraziamento a chi dedica un pò di tempo per recensire e ad escogitare su facebook tramite i teaser vari modi per farmi cedere a spoilerare di più!
Ahahah ragazze siete fantastiche! ^^

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DESTRUCTIVE DESIRE
LOVE MANIPULATED


Un bacione ancora a tutti!

   
 
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