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Autore: _darkia_    15/01/2011    1 recensioni
QUESTA FICTION è UN CROSSOVER CON DEATH NOTE! SARANNO QUINDI PRESENTI, NELLA STORIA E NEL SUO CONTESTO, ALCUNI PERSONAGGI DEL MANGA. Detto ciò... Un'intera classe viene costretta ad entrare nell'Ordine Oscuro a causa delle perdite causate dal livello 4. Tra gli alunni c'è un compatibile, ma riuscirà a tenere il pesante fardetto di proteggere i suoi compagni e soprattutto di essere all'altezza di un generale particolarmente esigente e di compagni altrettanto potenti? (metto rating arancione nel caso inserisca scene cruente)
Genere: Azione, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salve! Questa è la mia prima fiction di D.Gray-Man, però non intendo abbandonare i miei cari personaggi di Death Note: ho inserito "cross-over" proprio perchè ho intenzione di inserire nella storia alcuni personaggi, che saranno però fuori dalla loro universo. Ma compariranno fra qualche capitolo.
Faccio un piccolo quadro della situazione: come punto della storia ci troviamo ancora nella vecchia sede dell'Ordine, è appena stata fermata Lulubell, Linalee è diventata un tipo cristallo ed è stato sconfitto il livello 4. L'Ordine Oscuro ha subito ingenti perdite ed è stato suggerito di cercarle fra la gioventù...
Premetto che non ho mai visto l'anime quindi mi atterrò unicamente su ciò che ho letto nei manga. Inoltre è probabile che stravolgerò alcuni avvenimenti anche se ancora non so cosa la mia mente malata partorirà. xD Beh, direi di avrei detto tutto: se c'è qualcosa che non è chiaro o se ci sono errori (per esempio nel nome del simbolo sulle uniformi, di cui non sono affatto sicura) non esitate a dirlo!! Non mi resta che augurarvi buona lettura!


L'ORDINE

- Allora ragazzi. Adesso parliamo di.. -
Bussarono alla porta, interrompendo l'ora di latino.
- Avanti. -
Entrò un uomo alto, i capelli scuri tagliati alla militaresca e i baffi che rendevano il suo volto più severo di quanto non fosse già. Stava rigido, sull'attenti. Dietro di lui comparvero alcune figure con un mantello nero e una maschera bianca.
Senza dire una parola mostrò qualcosa alla prof.
- Una Rose Cross! Oh mio dio... Gli esorcisti!! -
- Non esattamente. Sono il sovrintendente Lvellie e sono qui perchè la vostra classe è stata selezionata per servire l'Ordine Oscuro. -

Camminavamo in silenzio: i vari tentativi di ribellione erano stati repressi con la forza. Non potevamo scappare, questo aveva detto Lvellie. E io avevo abbandonato ogni speranza non appena vidi quel che fecero a Fabio. E' sempre stato un ragazzo polemico: ha iniziato a discutere, ad alzare la voce ed l'avevano fatto tacere con modi a mio dire eccessivi. Ora camminava in fondo al gruppo, tenendosi il braccio rotto.
Ci condussero in una torre arroccata dall'aspetto sinistro. Ci portavamo seco pochi dei nostri effetti personali. Non riuscivo a capacitarmi: era bastato loro uno scambio di battute con la professoressa, il preside e i nostri genitori ed eravamo stati ceduti, come merce. Che schifezza... Avevo sentito parlare dell'Ordine e mi aveva pure affascinato in qualche modo, ma era bello solo perchè era confinato nelle mie fantasie: ora che mi ritrovavo al suo interno, non potevo fare a meno di volere essere ovunque tranne che qui.
L'interno era enorme: piani su piani di misteri, uomini in ogni angolo, chi più indaffarato chi meno.
Lvellie ci disse che saremmo stati sottoposti ad un controllo da parte di una certa Hebraska per vedere se potevamo essere dei compatibili con una "cosa" chiamata Innocence. In caso positivo saremmo stati assegnati a un generale (ci disse che ce ne erano 4: Cross, Nyne, Sokaro e Tiedoll) e avremmo cominciato l'addestramento; in caso negativo saremmo diventati parte dei Finder o della sezione scientifica.
Ci condusse in alloggi spartani, singoli: una lunga fila di porte tutte uguali. Mi sembrava di essere il prigione. Ci diede degli orari: ogni quarto d'ora sarebbe venuto a prendere uno di noi per portarlo da Hebraska. Chiuse ognuno nella propria stanza.
Rimasi sola: ero rimasta traumatizzata, come tutti. Però dovevo andare avanti... Così mi misi a pensare e a porre della domande. Perchè gli esorcisti avevano bisogno di noi? Eravamo una normalissima terza di un liceo scientifico italiano: c'erano gli atleti e le menti elette, è vero, ma rimanevamo comunque dei ragazzi. Non eravamo pronti per una guerra. Ci avrebbero mandato a morire.... A meno che... che avessero rilevato l'Innocence tra di noi? Era probabile, certo. Però poteva essere che saremmo stati sacrificati a Dio?
Non sapevo quanto tempo fosse passato, mi sembrò un'eternità, quando il sovrintendente aprì la porta.
- Sei l'ultima, muoviti! -
Mi alzai svogliatamente dal letto e lo seguii, come se mi stesse conducendo al patibolo.
- Che delusione... Nessun compatibile, non che ce li aspettassimo. Però abbiamo dei discreti candidati per la sezione scientifica e per il campo dei Finder. - probabilmente stava rimuginando tra sè ad alta voce, perchè non mi pareva si stesse rivolgendo a qualcuno. Dunque non si aspettavano dei compatibili? Quindi la mia teoria era sbagliata. "Ci hanno reclutato a caso!"pensai. Solo allora notai una specie di radio con le ali di pipistrello. Allora Lvellie parlava a quello!
Scendemmo, non so per quanti piani, finchè no ci ritrovammo su un ponte sospeso nel vuoto. (questa è una mia interprestazione personale! ndAutrice)
Poi comparve un essere di luce, enorme, bellissimo. Non avevo mai visto nulla del genere ed ero completamente ammirata.
- Hebraska tocca a lei: è l'ultima. -
Mi prese delicatamente con tante piccole mani e mi trovai sospeta nel vuoto. Iniziai a tremare: soffrivo di vertigini.
- Stai tranquilla: non ti farò cadere. - la sua voce era dolce e aveva un che di protettivo. Che fosse un'esorcsta anche lei?
La guardai con gli occhi sbarrati. Inizialmente non successe nulla, poi una luce accecante illuminò la stanza. Dal baratro sottostante comparve un oggetto, che saliva lentamente verso Hebraska. Lvellie era immobile, il viso piegato in una smorfia che poteva essere un sorriso soddisfatto.
Le piccole mani dell'essere presero l'oggetto: era una piccola piuma nera.


**** angolo autrice****
questo è il prologo. Ha un ritmo un po' lento, ma è l'inizio e devo spiegare un po' cosa succede. Ho voluto tenere il nome della protagonista segreto, ma si svelerà nel secondo capitolo. Spero che nonostante tutto il capitolo vi sia piaciuto!
Un bacio
_darkia_

   
 
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