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Autore: Yamato_    16/01/2011    6 recensioni
Cosa succede quando si segue il cuore e si va oltre la ragione?
Quando si dà retta solo all'amore?!
Leggeteeeee! e recensiteee :)
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cudicini, Rodolfo Cesaroni
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Prima Volta..

Premetto che è la mia prima fic incentrata su Alice e Rudi.
Spero che piaccia a voi lettori e, soprattutto, spero di trovare qualche recensione.
Vi lascio alla lettura...
                                 Amore, questa, più di tutte, è per te. Ti amo.



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La prima volta.



Ore 21:00
Erano entrambi ad una festa di compleanno. I 17 anni del loro compagno di classe, Budino.
Avevano bevuto parecchio, ma non tanto da essere ubriachi.. Certo, qualcuno lo era, ma non loro due.
C'era la musica e c'era chi ballava, chi fumava, chi continuava a bere e chi, invece, si scambiava baci con il proprio partner.
Ma loro? Loro erano piuttosto annoiati!
Era trascorso solo qualche mese da quando Alice si era separata con Walter, eppure, chissà per quale strana ragione, non ne soffriva affatto.
Già, non era proprio la reazione che si aspettava.. Aveva sempre creduto di non poter mai  fare a meno di Walter, ma adesso? Era l'ultimo dei suoi pensieri, anzi, forse a pensarci
bene era anche abbastanza contenta, perchè finalmente si sentiva libera di vivere, libera di godersi la vita come avrebbe voluto.
Per la prima volta era ad una festa e non si stava divertendo.
Seduta in disparte, osservava ciò che facevano gli altri con sguardo piuttosto malinconico, senza muoversi.. Jolanda era impegnata con Lorenzo, i quali alternavano momenti
di coccole a momenti di sclero.
Si guardò intorno più volte e notò che mancava qualcuno.
E quel qualcuno era proprio lì, di fronte a lei, al lato opposto della stanza che la fissava con aria misteriosa..
Le si avvicinò e prese posto sul divano accanto a lei.
... -Non ti diverti, eh?- le disse.
-Per la verità no.- rispose lei in un sospiro. Poi continuò. -E tu invece? Che ci fai  accanto a me, quando qui ci sono tante ragazze, Miriam compresa?-
... -Non mi interessa delle altre, tanto meno di Miriam.-
-Cosa?! Ehi, ma sei sicuro di sentirti bene? Forse hai bevuto troppo e non sai quello che dici.-
...-No, Alice, sono sobrio.-
-E cosa significa allora? Non ti sarai mica innamorato di qualcun'altra!?!-
Non le rispose e questo le faceva pensare che forse, in fondo, ci aveva preso in pieno!
Ma le sembrava strano.. Rudi che si era innamorato di qualcuna che non era Miriam, la ragazza per cui l'aveva tanto assilata all'inizio della scuola?!
Era strano, molto strano. Probabilmente la ragazza in questione stavolta doveva essere davvero Speciale per lui, tanto da confondergli le idee, facendogli dimenticare perfino di Miriam.
Non che la cosa le dispiacesse, le sembrava semplicemente "assurdo".
Era già da tempo, precisamente da quando Rudi si era preso una cotta per la bionda, che Alice provava delle sensazioni strane ed inspiegabili per il suo fratellastro, specie quando lo vedeva insieme a lei
che sapeva bene quanto gli piacesse.
Alice sembrava sempre più affezionata a Rudi che, dal canto suo, non le faceva più quegli scherzi sgradevoli, coccolandola quando era triste e rimanendole accanto quando lei ne sentiva il bisogno.
Cosa era successo? Tra i due si era instaurato un rapporto che andava oltre la fratellanza, o l'amicizia.
Alice, infatti, non provava altro che pura e semplice gelosia per Miriam, anche se non voleva ammetterlo a sé stessa.
Per quanto riguarda Rudi, invece, l'aveva lasciata perdere perchè, avendo avuto a che fare con lei, l'aveva conosciuta per ciò che realmente era.
Da mesi, però, aveva cominciato a vedere sua sorella con occhi nuovi, completamente diversi e innamorati, aggiungerei. Provava un profondo fastidio quando qualcuno la faceva soffrire, proprio come aveva fatto Walter e inoltre non faceva altro che guardarla tutto il tempo e sognarla durante la notte.
Alice insistette chiedendogli.
-Dai Rudi, cos'hai?-
-Perchè me lo chiedi?-
-Perchè è la prima volta che non ti confidi con me e mi dici chi è la ragazza di cui ti sei innamorato. Io credevo fosse Miriam.-
Rudi, alzandosi, prese coraggio e, tendendo la mano verso di lei, le disse.
-Vieni di sopra con me e te lo dico, qui c'è troppo caos e non riesco a parlarti.-
Inizialmente la ragazza non sembrava molto convinta, non le sembrava proprio una buona idea, poi lui le fece notare.
-Su, Alice! Sono tutti impegnati a fare altro e nessuno si accorgerà della nostra assenza e poi non ci sono neanche i genitori di Jolanda e Budino.-
Alice, con un dolce sorriso sulle labbra, si alzò e seguì Rudi al piano di sopra, nelle camere da letto.
Ce n' erano tre, ma il ragazzo scelse la più bella.
Al centro vi era un grosso letto matrimoniale sul quale batteva la soave luce della luna, che rendeva l'atmosfera calda ed intima. Rudi la trovò perfetta, soprattutto per ciò che aveva intenzione di fare.
Anche ad Alice pareva piacere molto.
Da giù intanto si udivano le dolci note di Stereo Love di Edward Maya.
Erano uno di fronte all'altro e si guardavano negli occhi. Alice, dirigendosi verso il letto, aveva chiesto a Rudi di accendere la luce, che,dal canto suo, finse di non sentire.
Allora cominciò.
-Siediti- mentre l'accompagnò gentilmente a sedersi sul letto. Alla ragazza salì il cuore in gola, avrebbe tanto voluto baciarlo ora che la luce della luna gli risplendeva sul volto,  e avrebbe voluto confessargli tutti i suoi sentimenti, ma non era ancora pronta per affrontarlo, aveva troppa paura.
Poi continuò. -Volevi sapere chi è la ragazza, no? Bene, te lo dirò.-
Passarono dei secondi prima che il ragazzo prendesse l'uso della parola, soprattutto perchè era molto agitato.
-Alice, se non mi piace più Miriam è perchè mi sono innamorato di un'altra ragazza, una ragazza stupenda, più di quanto poteva sembrarlo lei.
E' una ragazza per cui provo qualcosa di meraviglioso ed intenso, non ciò che provavo per Miriam. Ci ho riflettuto molto negli ultimi tempi, e me ne sono reso conto giorno dopo giorno sempre di più. Ho sognato giorno e notte di poterle confessare tutto ciò che provo, di poterle accarezzare i capelli ed il volto. Di poterla toccare, sfiorare e di poter carezzare le sue dolci labbra.-
-Chi è questa ragazza, Rudi?- chiese in preda al dispiacere. Non poteva essere lei, lui non avrebbe mai  ricambiato i suoi sentimenti  forse proprio perchè la considerava una sorella e questa era ciò che la faceva stare più male.
Sospirando, rispose. -Sei tu, Alice.- Poi abbassò lo sguardo come se volesse fuggire dalle sue stesse parole.
Di canto suo, Alice si sentiva rinata. Al settimo cielo. Voleva saltargli addosso anche se si vergognava ancora un pò.
Si fece coraggio e, in risposta, posò delicatamente le sue labbra su quelle carnose del ragazzo.
L'imbarazzo ed il silenzio divennero sovrani di quella stanza.
L'amore che i due provavano l'uno per l'altro prese il sopravvento sui due ragazzi che intanto si scambiavano un bacio vero, ricco di emozioni che si mescolavano tra loro.
Un bacio in cui esprimevano il loro essere e la loro vera natura. Al tocco delle loro lingue Alice riusciva a sentire un lungo brivido lungo la schiena e un profondo bisogno di sentirlo suo che non riusciva neppure a spiegarsi.
Rudi, invece, era emozionato e i suoi occhi erano colmi d'immensa gioia.
Al loro distacco, Alice ebbe solo il coraggio di sussurrargli -Anche io sono innamorata di te, prima ancora dell'entrata in scena di Miriam.-
Dopodichè lo attirò nuovamente a sé baciandolo ancora, ma questa volta con gran foga.
Il giovane ragazzo si sentiva come un feroce leone cacciato dalla sua stessa preda.
Il cuore di entrambi batteva all'impazzata quando le loro lingue si sfioravano voracemente. Si desideravano.
I loro fiati ormai si erano ingrossati e nella stanza echeggiavano sospiri di piacere. Rudi continuava a baciarla, fino a scendere sul collo e poi ancora più in basso. L'atmosfera era perfetta. Era tutto perfetto.
Le mani di Rudi si infiltrarono spontaneamente sotto la maglietta di Alice, sfiorandole il seno e provocando alla ragazza un dolce brivido di piacere.
-Stai con me, stanotte. Facciamo l'amore, Alice. Ti...ti desidero.- sussurrò il ragazzo tra un bacio e l'altro.
Lei gli sorrise accondiscendente.
Sarebbe stata la notte più bella della loro vita.
Rudi era molto eccitato e la desiderava più di qualsiasi altra cosa, voleva sentirla sua ed era riuscito a confessarglielo.
La spinse adagio sul letto dietro di loro e cominciò a spogliarla.
Prima la maglia, poi il pantalone e infine l'intimo. Lo stesso fece con foga la ragazza, fino a quando entrambi  non si trovarono uno sopra l'altro, completamente nudi.
Mentre i loro vestiti giacevano chissà dove nella stanza.
La toccava, la toccava  con ardore. Le sfiorava la pelle con la punta delle dita, fino a quando le sue mani si poggiarono vogliose sul seno di Alice, toccandolo, poi baciandolo. Era tutto un brivido.
Lei, invece, si dedicò istintivamente alla sua erezione, provocandogli un piacere immenso.
-Ti amo- le disse.
Lo guardò negli occhi. Non mentiva. Era tutto perfetto.
-Anch'io ti amo, Rudi- gli rispose ancora frastornata.
-Vuoi fare l'amore con me, piccola?-
Alice non rispose subito. Ma non ebbe il coraggio di dirgli di no, d'altronde lo desiderava anche lei e sentiva che stava facendo una cosa bellissima, con il ragazzo giusto.
Rudi era piuttosto spaventato, aspettava una risposta con impazienza, temeva di non riuscirsi a controllare.
Lei invece era tranquilla e non aveva affatto paura. Si sentiva protetta fra le braccia del suo Rudi e si fidava ciecamente di lui.
Tra un verso e l'altro l'eccitazione saliva da parte di entrambi.
Poi Alice disse. -Facciamolo, Rudi, sono pronta, voglio essere tua.-
Lui capì che era sincera. Così, con delicatezza e dolcezza, entrò dentro di lei. Prima pian piano, poi sempre più forte.
Si sentivano entrambi strani, uniti da sensazioni stupende e dal tanto piacere.
Ognuno era il piacere dell'altro.
Rudi non riusciva a capirci nulla, ma pensava a quanto fosse bella sotto di lui, a quanto fosse dolce e a quanto fossere eccitanti i suoi versi.
Alice, invece, si sentiva felice, era come l'aveva sempre sognato. Assecondava i suoi movimenti mentre gli carezzava la schiena.
La stringeva forte a sé, per farla stare bene, dopodichè le domandò. -Ti piace?-
Rispose con un flebile -Sì- e riprese -A te?-
-Certo, è bellissimo.-
Poi, con grande suo grande stupore e gratificazione, Alice gli chiese.
-Amore, non avere paura, fallo più forte.-
Al ragazzo faceva piacere sapere quanto tutto questo piacesse tanto anche a lei. Tanto da chiederlo sempre più.
E d'altronde si sa che gli uomini adorano sentirsi dire queste cose.
Passò così la notte, fra dolci effusioni , mente inesperti continuavano a toccarsi.
Rudi continuava a toccarla, dappertutto. Prima le gambe, il sedere, fino a salire al seno.
Lo eccitava da morire e gli piaceva molto baciarglielo e succhiarle i capezzoli, cosa che anche ad Alice pareva piacere molto.
Anche lei continuava a toccarlo, a baciargli la schiena ed il petto e a tastargli  il membro, provocandogli lunghi brividi e sospiri di piacere.
-Ti amo, Alice.- riuscì a dire infine.
Lei era emozionata e gli sorrise gentile. -Anche io, amore mio.-
Era stata la loro prima volta.
Mentre la luna, splendente nel cielo, era stata spettatrice di quel piacere terreno che tutti chiamano Amore.







  
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