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Autore: Something Rotten    16/01/2011    6 recensioni
Gerard era stato preso e sbattuto al muro con una pistola puntata alla gola.
Frank non sapeva quello che provava in quel momento, sapeva soltanto che un sorriso liberatorio gli stava spuntando sul viso, quel sorriso gli proveniva direttamente dal cuore o dallo stomaco o dall'anima, l'unica cosa che sapeva era che gli veniva da dentro, insieme alla sensazione che sarebbe finita solo in quel modo.
Sapeva che l'unico modo per smettere d'amarlo era vederlo andare via, vederlo andare via per sempre, solo in quel caso si sarebbe liberato da quell'ossessione.
Il regista aveva fermato le riprese.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Smile, right now, in the darkness. '
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Smile, You're dying.




Erano gli ultimi giorni di riprese per il loro nuovo singolo, Sing.

Frank si trovava all'esterno di quello che aveva l'aria di essere un laboratorio.
La bambina non gli si toglieva mai da vicino, l'aveva preso così tanto in simpatia da scambiarlo per il fratello maggiore, nonostante i diciassette o forse venti anni di differenza.
Era simpatica, sembrava molto sveglia per la sua età e soprattutto quella capigliatura alla Toro, la rendeva dolce, quasi da mangiare.
Frank rideva e scherzava anche con Mikey che si rammaricava di morire per secondo, in quanto voleva la stessa morte eroica dell'amico.
"Ti si addice molto di più che a me, sai io sono egoista per indole." aveva commentato, pensando a quante volte aveva dato il culo per il cantante, non solo il senso lato.
Quante volte per i suoi comodi aveva dovuto lasciare qualsiasi cosa stesse facendo per aiutare quell'uomo dal sorriso strano e dalla capigliatura rossa fuoco.
Non era mai stato egoista lo era diventato con il passare degli anni per colpa di quel decerebrato che ora si faceva chiamare Party Poison.
"Non dire stronzate! Non sei egoista." aveva detto sorridente Mikey, prima di prenderlo sottobraccio e gridare "Andiamo a morire!".
Ma Mikey si sbagliava, prima di morire dovevano girare la scena della macchina, cosa che lo spaventava abbastanza, conosceva abbastanza Gerard da sapere che alla guida era un cane, anzi anche peggio di un cane.
Non soffriva di mal d'auto, anzi, ma con Gerard alla guida era capace di diventare verde come un alieno.
"Dai, andrà tutto bene" Mikey, quel cazzone, c'era sempre nella sua vita.
C'era sempre, anche alle quattro della notte, anche quando doveva stare con Alicia, e diamine se lui fosse stato il ragazzo di Alicia non credo che ci sarebbe stato poi così tanto!
A Frank erano sempre piaciuti più i maschi delle ragazze, ma Alicia era la ragazza più bella che avesse mai visto nella sua vita, era perfetta e riteneva Mikey molto fortunato.
"Certo, ma tu che mi siedi davanti dovresti avere paura, sai? Potrei vomitarti tutto il pranzo sulla tua maglietta."
"Oh, che bella scena. Credo di essermi arrapato, sai?"
"Chiama Alicia." aveva risposto, prima che l'altro lo rincorresse per tutto il vialetto.

Erano saliti nella macchina, Frank era stato tranquillizzato dal regista, non era veramente Gerard a guidare.
Gerard  di tutta risposta, l'aveva semplicemente fulminato con lo sguardo, mandandolo a quel paese con la sola espressione del viso.
Il regista aveva gridato l'inizio delle riprese.
Frank si trovava dietro a Mikey e vicino a Toro, come da copione si sistemava il guanto e guardava dritto davanti a se, senza incrociare dello sguardo di Gerard che ogni tanto, fingendo di guardare la strada attraverso lo specchietto retrovisore, guardava lui.
Erano passati pochi secondi e Frank l'aveva guardato, attraverso lo stesso specchietto, l'aveva guardato e ne era rimasto incantato per un po, il tempo che Gerard se ne accorgesse e lasciasse trapelare un po di dolcezza dal suo sguardo duro e fiero.
Frank aveva sentito lo stomaco chiudersi ed aveva guardato fuori al finestrino, osservando le pareti della galleria passare ad una velocità assurda, se non fosse uscito dalla macchina poco dopo avrebbe sicuramente vomitato.
"Stai bene?" aveva chiesto Toro, poggiando la sua mano sulla schiena del più piccolo.
"Ora si." aveva risposto semplicemente, prima di dileguarsi fuori dalla galleria per una sigaretta e per una boccata d'aria.

Quella era l'ultima scena, poi se ne sarebbe andato via, sarebbe tornato a casa.
Finalmente, pensava.
Gerard era stato preso e sbattuto al muro con una pistola puntata alla gola.
Frank non sapeva quello che provava in quel momento, sapeva soltanto che un sorriso liberatorio gli stava spuntando sul viso, quel sorriso gli proveniva direttamente dal cuore o dallo stomaco o dall'anima, l'unica cosa che sapeva era che gli veniva da dentro, insieme alla sensazione che sarebbe finita solo in quel modo.
Sapeva che l'unico modo per smettere d'amarlo era vederlo andare via, vederlo andare via per sempre, solo in quel caso si sarebbe liberato da quell'ossessione.
Il regista aveva fermato le riprese.
"Ma che diamine fai, Iero? Sorridi? Mentre Gerard muore? Ma che ti dice la testa?"
"Mi scusi, pensavo ad altro." aveva risposto lapidario prima di ricominciare da capo a fingere di essere dispiaciuto.
Si sentiva una merda in quel momento, pensando al fatto di aver sorriso, anche se alla fine era tutta finzione.
Le riprese erano finalmente concluse e lui si era diretto con Mikey verso l'albergo.


Erano le tre del mattino, Frank si trovava sul letto ad ascoltare la musica dall'i-pod.
Non riusciva a dormire, aveva la testa imprigionata in mille pensieri diversi e si sentiva ancora in colpa per quel sorriso ed il pensiero a lui connesso.
Qualcuno bussava, ma lui non poteva sentirlo.
Così la porta si era aperta da sola, lasciando trapelare la figura del suo cantante con il pass tra le mani.
Frank si era tirato in piedi, mandandolo a quel paese per lo spavento che si era preso.
"Io e te dobbiamo parlare." aveva commentato Gerard chiudendo la porta alle sue spalle.
"Ora? Gerard Way sono le tre del mattino non puoi aspettare domani?"
"Domani Frank? Cazzo, ti sei messo a ridere, lo so che è finzione, ma ti sei messo a ridere."
"Lo so, Gerard, mi sento abbastanza una merda da solo, non c'è bisogno del tuo aiuto. Grazie, puoi tornare alla tua vita normale."
"Frank, porca puttana! Ti ho fatto davvero così male da farti ridere della mia morte?"
Frank se ne era rimasto in silenzio a fissare il vuoto pensando che forse doveva rispondere a quella domanda.
"Si. Ora che lo sai puoi tornare cortesemente alla tua vita, grazie."
Gerard però non aveva intenzione di muoversi.
"No, non torno alla mia vita, o almeno non prima di averti chiesto scusa."
"Oh, be posso pulirmi il sedere con le tue scuse, grazie."
Gerard aveva sbuffato, avvicinandosi al ragazzo più piccolo.
"Siamo ancora in tempo, sai?"
"No, non lo siamo più da anni ormai. Gerard, hai una figlia io ne ho due. Basta,no?"
"A te basta per essere felice?"
"No Way, non mi basta neanche per niente, ma è stata una tua scelta, quindi posso sopravvivere."
"Ma vivere?"
"C'è una grande differenza tra sopravvivere e vivere, tu dovresti conoscerla, visto che sono trenta lunghi anni che sopravvivi."
"Ma con te vivevo."
"Cazzo Way come la fai lunga! L'hai scelto tu, prenditi le tue conseguenze ed esci da questa stanza. Ti amo ancora, non ho mai smesso e oggi ho capito che smetterò di farlo solo dopo la mia o la tua morte, ok? Quindi lasciami in pace e lasciami sopravvivere. Vuoi un'ultima notte di sesso? L'avrai."
Detto questo si era avventato sulle labbra del più grande, baciandole e infilando le sue mani sotto alla maglietta.
Gerard non aveva fatto alcun cenno di resistenza.
Solo quando il più piccolo gli aveva aperto la patta dei pantaloni si era ritratto, tirando su la lampo e guardando Frank con gli occhi lucidi.
"Non puoi, vero Gerard?"
"Posso, ma non voglio che lo fai per farmi contento."
Frank aveva sorriso.
"Vedi, Way siamo due persone totalmente diverse io riesco ancora a far finta di essere altruista, invece tu proprio non ci arrivi, eh? Se ho fatto tutto quello che ho fatto è solo per me e per il mio soddisfacimento, ok? Non l'ho mai fatto per te! Ora esci da questa stanza, ho dato l'ultima possibilità ad uno stronzo come te e tu l'hai persa."
"Frank.."
"Frank il cazzo, ok? Esci da questa stanza. Ci vedremo al mio funerale, Honey".



Non so da dove è uscita, non ha ne capo ne coda.
Alla prossima :)
   
 
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