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Autore: Luna Malfoy    10/01/2004    7 recensioni
...giorno & notte, acqua & fuoco, angelo & diavolo. Perché gli opposti si attraggono.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Contrasti

--- io sono io... e tu sei tu ---

Tic tic tic tic tic

Ore 3.00 del mattino. Né troppo tardi, né troppo presto. Non per lei almeno; abituata com'era a far sbalzare i suoi orari dalla mezzanotte alle 8 del mattino...

Chiuse con uno scatto secco il comodo portatile nero, riportando la stanza nel buio più cupo; solo i deboli scintillii dei lampioni sulla strada, rischiaravano l'ambiente, quel tanto da consentirle di arrivare fino al letto, senza incespicare in nulla.

Dormi?... ma certo che dormi... quel sorriso così beato ce l'hai solo quando riposi...

Un fugace sorriso comparve a stirare le sue labbra, mentre gattonava sulle lenzuola bianche e raggiungeva lesta il cuscino, sprofondandoci il viso. Adorava quella fresca sensazione del cotone sulle sue guance, non per nulla evitava sempre di usare lo stesso lato del guanciale e più volte durante la notte lo girava.

Ho sonno, ma non voglio dormire...

Sgranò gli occhi, concentrando il suo sguardo sul volto di chi occupava il letto accanto a lei.

Gli occhi di uno strano castano verde, nascosti dalle palpebre serrate nel sonno. I corti capelli scuri, meshati di biondo, arruffati a mo' di parrucca sul cuscino bianco. Le morbide labbra, di un rosa così inusuale per un giovane maschio, curvate lievemente in un sorriso rilassato.

Sospirò, allungando una mano -forse un po' troppo fredda- sulla guancia imberbe del ragazzo... a cercare un contatto, una rassicurazione su quanto fosse vera la sua presenza là, in quel momento. Anche a lei sfuggì un sorriso sereno.

"Ancora sveglia?" Un lieve soffio la sua voce, forse per il sonno, che la riportò alla realtà, strappandola ai voli fantastici della sua mente.

"Non dormivi, tu?" Lo canzonò, ancora con voce fioca, quasi stesse davvero dormendo.

"Tsk... ti sembra che stia dormendo?..." Gli occhi ancora chiusi, ma un ghigno sarcastico a dipingere le sue labbra, appena dischiuse.

Sussultò sentendo una sua mano -così calda rispetto alle proprie- scorrerle sul lembo di schiena, lasciato scoperto dalla maglia notturna e gli passò un dito sulla guancia sbarbata.

"Shhh dai dormi... domani devi alzarti presto..."

E una mano a bloccare il polso del ragazzo.

"Mhm... ma io non ho sonno..."

"E allora perché hai la voce impastata?"

"Non ho la voce impastata..."

"...mhm... non fare i capricci..."

Aprì di scatto gli occhi, affondando il suo sguardo nelle iridi verdi della donna di fronte a lui. E quel modo di fissarla, il modo in cui solo lui era capace di trasmetterle ogni sua sensazione, ogni sua ansia, ogni suo problema, ogni suo desiderio.

"Non faccio i capricci io..."

La solita cantilena... con voce da bambino annessa...

"Ah no? Tu sei il re dei capricciosi... tesoro mio..."

...e una risata sarcastica a celare la verità...

"Senti un po' tu da che pulpito..."

Lo guardò sollevarsi sul letto, appoggiando la schiena alla tastiera foderata di tessuto e stirare i dorsali, quasi volesse farsi male. Lo seguì fino a che non tirò le coperte sulle ginocchia, mascherando i boxer color della notte alla vista e aspettò fino a quando lui non le allungò una mano, invitandola ad alzarsi e appoggiarsi al suo torace.

"...stiamo così tutta la notte?..."

La testa poggiata sul petto, un braccio stretto al suo addome, l'altro abbandonato tra i due corpi seduti...

"Magari!... ma tanto lo so come sei... tra meno di cinque minuti sprofondi tra le braccia di Morfeo, signorina!"

...e un colpetto sulla pancia per riprenderlo dall'affermazione...

"...non è vero!! Lo sai che adoro stare qua con te, a parlare... a guardarti... lo sai che è da un po' che mi fermo a fissarti?"

"Ah davvero?!..."

...e un broncio sulle labbra rosee...

"E dai! Lo sai che adoro guardarti mentre dormi, o mentre parli... lo sai che la tua voce per me è musica, lo sai..."

"...oh sì lo so... so che come me sei innamorata, tesoro..."

...e il suo dito così grande che percorre il suo naso così piccino....

Avvertì il suo corpo abbandonare la singolare freschezza del materasso e si ritrovò stretta tra le sue braccia, in una morsa da cui non sarebbe fuggita mai. Come fuggire dai tuoi desideri?

Affondò la testa nell'incavo della sua spalla, assaporando il profumo di fresco di quel corpo tiepido, sentendo il forte contrasto tra la sua pelle, raffreddata dalle numerose ore davanti al computer, e quella di lui, riscaldata dalle confortevoli coperte.

"...sei gelida..."

Una forte sensazione di confort e le coperte tirate sulle sue spalle... come fosse una bambina...

"...tu sei caldo, invece!"

...e una risata sincera...

"Questo è sempre stato il nostro segreto..."

...gli occhi verdi sgranati, di fronte a tale affermazione...

"...cioè?"

"I contrasti... noi siamo simili, ma non uguali..."

"Nessuno è uguale..."

"...se è per questo nessuno ha neanche tutte le cose in comune che abbiamo noi..."

"...hai anche ragione..."

"Lo so..."

...e ancora un'altra risata...

Attimi di silenzio, durante i quali nessun rumore, nessuno suono... a parte i loro stessi respiri... invadeva quella pace.

Le luci fuori dalla finestra, sembravano muoversi a ritmo di una musica insistente, fatta di clacson e voci della strada trafficata, chiusa fuori da quella stanza, da quei vetri... impossibili da superare.

"...sto bene così..."

L'abbraccio ancora più stretto e un caldo tepore fin dentro le ossa...

"Anche io..."

"Visto? Non mi sono addorment...aata!"

...e una carezza sui lunghi capelli neri...

"...ma sbadigli, è un passo avanti!"

"Hai tanta fretta che io dorma?"

...e di nuovo quel broncio infantile sulle labbra a cuore...

"Sì..."

"...e perché mai di grazia?"

...e un buffetto sulla fronte...

"Perché oggi tocca a me osservarti, mentre dormi!"

"Ah... ma... non è mica giusto!"

"...ah no?... tu puoi squadrarmi tutte le notti e a me è negato questo privilegio?"

...e una smorfia offesa...

"Non sapevo neanche che ti piacesse guardarmi dormire..."

"Ora lo sai..."

"...andiamo d'accordo anche su questo, ti rendi conto?"

"Già... me ne sono accorto..."

...e un sorriso dolce a rischiare l'ombra della stanza...

"...siamo proprio uguali noi due...!"

"Simili... non uguali!"

...e ancora un colpetto sulla fronte...

"Ah già hai ragione!!!"

Lo vide chinarsi sul suo volto, a rubarle un bacio; un dolce sapore così simile a nettare sulle sue labbra, nascoste da quelle di lui, chiuse a proteggere la bocca bramata. Brividi caldi lungo tutta la schiena e una sensazione di benessere improvviso.

...giorno e notte...

...acqua e fuoco...

...angelo e diavolo...

Un sorriso... e un altro.

Un bacio... e un altro ancora.


Due anime simili.

...eppure così diverse...

Contrasti.

...perché gli opposti si attraggono... non possono fare a meno l'uno dell'altro.

FINE.

Note: non ci sono particolari note stavolta, questo è solo un piccolo ritaglio di pensiero, forse senza senso forse no...

Luna Malfoy.

   
 
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