Seppur sia troppo stanco,
Ermione,
d'attraversare affranto
con uno sguardo sornione
il ritmo incalzante
di genti e lamenti
che danzano attorno
agli atti miei spenti,
credo di dover restare solo
accanto al ricordo d'un ritorno
assai distante.
Ma condurrò uno stuolo
di prodi e prestanti
che concederà a te,
a noi, come anche agli altri amanti,
d'esclamare con vivace brio:
che Dio salvi il re!