Lo sai che è sbagliato.
Lo sapete entrambi.
Eppure...eppure non vi importa.
Sosuke Aizen si lasciò cadere pesantemente su una poltrona nella sua stanza da letto.
Appoggiò il gomito sul bracciolo, e la testa sulla mano, nella sua solita posizione.
Più ci pensava, più si rendeva conto che Tutta la faccenda era sbagliata; ma non gli importava.
Levò il viso verso la finestra aperta, da cui entrava una leggera brezza che muoveva lentamente le tende,
anch'esse bianche in quel mare monocolore chiamato "Hueco Mondo".
Stava cominciando ad odiare quel colore.
Preferiva un colore caldo e acceso, come l'arancione.