LA FUGA
- Capitolo 2° -
La luna, le stelle...e la notte. Il crepuscolo aveva oramai compiuto la sua ascesa, tingendo il cielo
di un elegante ed imponente colore blu scuro. Le nubi cullavan la tenebra che calda copriva il
mondo come un tetro manto, e il dolce respiro della terra carezzava ogni essenza donandogli
dolce tepore.
Piccole creature, dai naturali lumi, danzavano nell'aria al soave tocco della brezza estiva,
tempestando il prato della villa con lievi luci che parevano stelle cadute dal cielo...Uno di questi
minuti esseri, si posò sui lisci capelli castani di una giovane che, accompagnata dalla sorella,
stava compiendo il suo passo verso la libertà...
Roberta - Eiko, una lucciola ti si è posata sui capelli! -
Eiko - Una lucciola?! -
Roberta - Si, una lucciola... -
La giovane dagli occhi glaciali, posò le mani sulla folta chioma palissandra...Una volta portatele
nuovamente dinnanzi a se, ella scorge l'esile animaletto che prima quieto vagava sui suoi capelli...
Eiko - Sai piccolina, sei la prima che vedo quest'anno... -
La ragazza sorrise.
Roberta -Eiko, non perdiamo tempo...dobbiamo andarcene da qui...-
La sedicenne posò la creaturina sull'erba, liberandola dalla sua presa...si voltò verso la sorella
ed annuì...
Le due giovani, armate di zainetto, che conteneva denaro e vestiti di ricambio, intrapresero
un'affannosa corsa contro il tempo. Dovevano arrivare al maneggio prima che il sole nascesse...
Solo loro sapevano cosa sarebbe accaduto se non fossero riuscite a prendere l'aereo per Tokyo
prima dell'alba: l'avrebbero rintracciate e sarebbero state nuovamente rinchiuse in quell'inferno
che ad occhi altrui poteva parere il paradiso...
sarebbero state nuovamente rinchiuse in quella che a stento poteva definirsi la loro casa, visti gli
atteggiamenti che i loro genitori avevano nei loro confronti...Giunsero al maneggio dove, dopo
quel dannato giorno di otto anni fa, crebbero assieme, condividendo lo stesso segreto che al
contempo era la loro più grandepassione.Roberta rimirò per un attimo il suo Bey Blade dal color
della notte con fasci d'argento prima di accorrere all'entrata delle scuderie accompagnata dalla
sorella...
Roberta -Sachiel...presto potremmo combattere assieme senza preoccuparci di nulla...-
sorrise...
Eiko - Roby, riponi Sachiel ed aiutami ad aprire la porta della scuderia!-
Roberta -Si!-
Ella adagiò la sua trottola nella tasca dei larghi pantaloni rossi che indossava, cominciando ora a
premere sulla lignea porta che, una volta aperta, avrebbe permesso a lei e ad Eiko, di scappare in
groppa ai loro fidati cavalli. Le due spinsero con tutta la loro forza, provarono ripetutamente, ma
ogni tentativo pareva vano...quando d'un tratto, il portone della costruzione contenente gli animali,
si aprì in un lieve cigolio...Eiko si avvicinò al destriero corvino che sempre l'aveva accompagnata
nelle sue gare contro la sorellina, lo vestì di sella e cinghie ed infine, vi balzò sopra abilmente.
Lo stesso fece Roberta con il suo cavallo dal candido manto. Finalmente, potevano partire per il
loro viaggio, verso un nuovo mondo che sapeva di libertà.
Le due sorelle cominciarono ad incitare gli equini fino a farli andare al galoppo e, al sorgere del
sole, raggiunsero la stazione di servizio dell'aeroporto...Lì vicino, vi era un maneggio
dove le due, lasciarono i loro rispettivi animali in custodia ai padroni del posto...
Eiko -Mi raccomando, Frazien, fai il bravo...ok?- accarezzando il muso del cavallo
Roberta -Trattateli con ogni riguardo possibile! Se al nostro ritorno non saranno esattamente
come li avevamo lasciati, ne pagherete le conseguenze, sono stata chiara?!-
Il padrone del maneggio annuì affannosamente...Roberta era una ragazza estremamente dolce,
ma quando ci si metteva, aveva la lingua più tagliente di una lama...
Roberta -Forza Eiko, andiamo ai bagni della stazione di servizio...dobbiamo cambiarci!-
Eiko sorrise alla sorella con una vispa espressione negli occhi.
A rapido incedere, le due si diressero verso i wc e, giuntevi, ne inchiavarono la porta con doppia
mandata. Subito, Eiko e Roberta, si sfilarono dalle spalle i due zainetti dai rispettivi colori azzurro
e blu e ne estrassero degli abiti maschili che avrebbero immediatamente indossato. Esse si
guardarono l'una con l'altra...
Roberta -Pff...pfff pfff....BWAHAHAHAHAHAHAHAH!! Eiko!! Sei proprio un gran figo!!!-
raccogliendosi i capelli sotto il cappello viola
Eiko -Parli tu, Roberta?? Sei la reincarnazione di cupido con quei boccoli d'oro e gli occhioni
azzurri!!!-
Le ragazze scoppiarono in una fragorosa risata, ma subito dopo, si bloccarono...c'era qualcosa
che non quadrava...già, ma cosa...?
Eiko -Roby, c'è qualcosa che non quadra...-
Roberta -Già, ci stavo pensando anch'io in effetti...-
Esse rifletterono silenziosamente, quando ad un certo punto, la ragazza dai capelli biondi, sussultò...
Roberta -Ecco cosa non va!! I nomi!!-
Eiko -Hai ragione! Non possiamo travestirci da ragazzi e chiamarci Roberta ed Eiko! D'ora in avanti,
io sarò...sarò...- pensandoci un attimo -...io sarò Eichi!-
Roberta -Si, e io sarò Roberto!-
Eiko -D'accordo, andiamo, fratellino Roberto?-
Roberta -Certo fratellone Eichi!-
E sganasciandosi dalle risate, le due raggiunsero l'aereo che le avrebbe condotte là, dove il loro
sogno avrebbe potuto finalmente realizzarsi: in Giappone! Raggiunsero il corridoio d'imbarco,
dove una giovane hostess dall'aria simpatica stava ritirando i biglietto dei passeggeri prima di farli
salire sull'imponente 747. "Eichi e Roberto" si avvicinarono velocemente alla ragazza, porgendole
i loro biglietti; lei, vedendo i due ragazzi, chiese loro se avevano il permesso di un adulto per il
volo. Le rispose la bionda, che fece valere i suoi 6 anni di corso corale impostando la voce su una
tonalità più bassa, adatta ad un ragazzo sedicenne.
Roby: sì certo, glielo do subito....
La biondina tirò fuori dallo zaino un biglietto, naturalmente falsificato dalla mano esperta di Eiko,
e lo porse alla hostess, che rispose loro con un sorriso, restituendogli il biglietto per poi augurargli
buon viaggio.
Quando ormai erano abbastanza lontane, si batterono il cinque, facendo il segno della vittoria.
La giovane dai capelli palissandri, nascosti abilmente sotto il cappello, fece l'occhiolino alla sorella
invitandola a salire sull'aereo che di lì a poco le avrebbe fatte atterrare a Tokyo. Mentre cercavano
i loro due sedili, notarono un gruppetto di giovani della loro età, tra cui tre ragazzi e due ragazze.
Queste ultime, vedendole, anzi, "vedendoli" rimasero un'attimo a bocca aperta, così Roberta fece
l'occhiolino ad Eiko, che si portò una mano alla fronte conoscendo le intenzioni di sua sorella.
Infatti la biondina, che in quel momento impersonava la parte di un bel ragazzo dagli occhi di
ghiaccio, passò davanti alle due giovani mettendosi in mostra, non mancando di far loro un
sorrisetto e un occhiolino, poi quando si fu seduta al suo posto, scoppiò a ridere cercando di
farsi sentire meno possibile
Eiko si sporse dal sedile dove si trovava, notando ora le due ragazzine che la sorella aveva
tentato di "sedurre" e notò con sorpresa che esse erano praticamente squagliate e che
sospiravano con fare sognante... quindi, la giovane dalla carnagione ambrata, si sistemò il
capello facendo l'indifferente ma non scostando lo sguardo dalle due e, quando quest'ultime la
guardarono, la sedicenne sorrise loro con sguardo penetrante, calandosi pienamente nella parte
di un vero play boy...
A quel punto, le due "vittime" si guardarono l'una con l'altra ed all'interno dell'aereo si sentì un
solo gridolino di gioia...- Che fighiiiiiiii!!!-
"Eichi e Roberto" si guardarono e scoppiarono a ridere fragorosamente...
Eiko: anche la seconda prova è superata direi...
Roberta: anche io direi di sì, adesso siamo sicure che ci scambieranno tutti per dei bei ragazzi,
quindi siamo a cavallo!
"Il biondino" si infilò gli auricolari nelle orecchie accendendo il suo compact disk e appisolandosi
ascoltando un po' di System, mentre "il giovane" Eichi, si portò la visiera del cappello sugli occhi
e decise di fare un riposino, mentre l'aereo della libertà prendeva quota.
Ma quest' "ultimo" non fece in tempo a calare le palpebre sugli occhi cerulei, che subito si sentì
un qualcosa che "gli" tirava la manica destra della maglia azzurra...
Eiko: Ma che cavolo...?
Ella subito scorse le ragazze che prima lei e Roberta avevano "cuccato" e sgranò gli occhi
incredula...
Una delle due ragazze, che aveva i capelli color rame e gli occhi castani, porse la mano ad Eiko
dicendo...- Ciao...[sospirando] Il mio nome è Cecyl...e lei è Alena...- disse lei indicando l'amica
che aveva a fianco, dai corti capelli viola e gli occhi indaco...
Eiko: Ehm...io sono...sono Eichi!!- disse la ragazza squotendo affannosamente la sorella nella
speranza di avere un sostegno da lei...La sedicenne era brava a falsificare le firme e i documenti
ma...la professionista ad inventare balle era la sua sorellina, non lei!!!
Roberta si svegliò di soprassalto. Immediatamente vide le due e sua sorella che stava sparando
delle cavolate assurde per non far cadere la loro mascherata...
Roberta: Cosa volete da mia sor....ehm...cioè da mio fratello?!
Alena e Cecyl sospirarono ancora...
Alena: Oh...come ti chiami...?
Cecyl: Si...[sospira]
Roberta: Il mio nome è Roberto...e adesso andatevene che vogliamo dormire...!
Si rimise gli auricolari nelle orecchie, poi, guardando verso la sorella si accorse che le due
giovani erano ancora lì e avevano lo sguardo da cani bastonati, e si rese conto che forse era
stata un po' troppo spietata....
Roberta: ehm.... scusate, è che sono molto... stanco, sapete com'è.....
Cecyl: non c'è problema, vi capiamo, anche noi siamo molto stanche, comunque non vorremmo
disturbarvi oltre, e poi i nostri amici ci stanno chiamando....
Eiko e Roberta si sporsero oltre i sedili per osservare i tre ragazzi che stavano di posto poco dietro
di loro e la bionda si lasciò sfuggire un apprezzamento verso i giovani.
Roberta: uhm... carini.....
La sorella le diede una gomitata nel fianco, al che la bionda subito si corresse
Roberta: sì, be, mi sembrano tipi simpatici... comunque tornate pure a trovarci quando volete...
Sorrise alle due che chiaramente si sciolsero come ghiaccioli al sole, poi tornarono ai loro posti.
Eiko: santo cielo..... ma cosa ci facciamo alle ragazze?
Roberta: siamo troppo belli, non c'è che dire
Scoppiarono a ridere nuovamente, senza riuscire a fermarsi per un bel quarto d'ora
Nel mentre, la gente che stava sull'aereo, si voltò con sguardo omicida verso le due e, in coro,
dissero -SSSSSSSSSSSSST!!!!-
Roby ed Eiko: Scusate... [sottomesse]
Finalmente, dopo circa una mezz'oretta passata ad ascoltare musica e a parlare tra loro, le due
adolescenti fuggiasche si addormentarono in un sonno pieno di sogni..
Nella mente di Roberta, una confusa ed offuscata immagine si materializzò...un ragazzo girato di
spalle ed un Bey Blade stadium...