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Autore: Kagome_chan88    24/12/2005    7 recensioni
Una notte stellata...Una ragazza che cerca fra quei piccoli puntini lucenti, qualcuna di loro che lasci una leggera scia dietro di sè...Una stella cadente! Nel cuore un unico desiderio...
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ritorno a Sognare

Ritorno a Sognare

 

"Se vedi una stella cadente, esprimi subito un desiderio! Prima o poi si avvererà…"

Il nonno glielo disse quando era molto piccola, e lei subito vi aveva creduto…E nonostante adesso fosse cresciuta,continuava a crederci anche se i suoi desideri non si erano mai realizzati!

Ed anche quel giorno, davanti quel magnifico cielo stellato, non poteva fare a meno di scrutarlo attentamente nella speranza di vedere una scia luminosa apparire per un secondo e scomparire subito dopo…Non ci avrebbe messo molto tempo a pensare a che cosa volesse, perché il suo cuore, la sua anima, il suo cervello ed ogni più piccola parte di lei reclamavano all’unisono una sola ed unica cosa: riaverlo indietro!

Poter rivedere i suoi bellissimi capelli color argento, i suoi profondi occhi miele e tutto ciò che lo rendevano l’uomo di cui si era innamorata e al quale aveva dato tutta se stessa…

Ma un desiderio non sarebbe mai bastato! Eppure, sapeva che fino al giorno della sua morte solo quello avrebbe chiesto a chiunque le domandasse cosa più desiderava al mondo…

Sdraiata sulla fresca erba, bagnata dalla soffice rugiada, teneva le gambe leggermente piegate e le mani poggiate sul petto…I capelli la circondavano, ed i suoi occhi erano fissi al cielo…

Nella sua epoca, per colpa dello smog, era oramai quasi impossibile trovare un cielo di tale bellezza ed abitato da così tante piccole stelle che genitli regalavano la loro splendente luce per illuminare appena quello splendido paesaggio,ora assopito…Qualche fiaccola era ancora visibile, poggiata all’entrata delle piccole case che costituivano il villaggio del quale faceva ormai parte a tutti gli effetti! I suoi amici, probabilmente, dovevano già essere andati a dormire…E come biasimarli?! Piangere, stanca davvero tanto…E lei lo sapeva questo! Aveva perso il conto di quante piccole goccie le erano scese dagli occhi ancora gonfi e rossi negli ultimi giorni…Eppure, il motivo per il quale continuavano a scendere non sarebbe potuto cambiare nemmeno fra un milione di anni! E questo lei lo sapeva…Ma continuava a sperare in qualcosa di assolutamente irrealizzabile ed impossibile…Forse!

Cercava di non dimenticare questa parola, perché dava vita ad una piccolissima speranza che mai si sarebbe spenta nel suo fragile cuore, piangente sangue…

Sangue! Alzò piano le mani come avendo paura di trovarvi sopra qualcosa, e se le portò davanti gli occhi, così che fossero ben visibili…Nulla! Erano pulite, e la pelle era moribida e vellutata…Ma in pochi secondi, ricordò il sangue di lui schizzarle addosso e sporcarle i vestiti da studentessa di scuola media, le mani, e i capelli…Anche se ora quell’odore era del tutto sparito, poteva ancora percepirlo, nitido e più che mai presente nella sua testa…Lo avrebbe riconosciuti fra mille altri, perché il suo sangue, di quell’essere che non apparteneva ad alcuna razza pura, ma che era l’incrocio di due mondi troppo diversi e che a lungo avevano ed avrebbero continuato a provare odio verso l’altro, era volato via dal suo corpo per proteggerla e per far si che lei non morisse…Ricordò quei precisi secondi nel quale lo vide sorriderle ancora una volta mentre si accasciava al suolo con una mano che cercava di tamponare la ferita profonda infertagli…Ripensò a quelle due, ultime e semplice parole che lui le sussurrò avvicinandosi al suo orecchio così che solo lei potesse sentirlo pronunciarle…E poi, ci fu silenzio! Vide i suoi compagni cadere in ginocchio ed avvicinarsi lentamente, sperando che ciò che credevano fosse accaduto, in realtà fosse solamente uno scherzo ben architettato per farli morire di dolore…Ma no! Purtroppo era tutto dannatamente vero e chiaro, fin troppo…Il loro compagno giaceva a terra privo di vita, con gli occhi semi-aperti che guardavano nel vuoto verso l’unica persona che avesse mai amato veramente in tutta la sua vita e alla quale aveva donato se stesso ed il suo spirito, pur di vederla felice e sorridente…

Ma non aveva calcolato che anche lei desiderava per lui le stesse ed identiche cose…E forse non aveva pensato alla conseguenza della sua azione, precipitoso com’era di fare le cose…Non sapeva che adesso lei avrebbe pianto, che si sarebbe disperata sapendolo morto, che non sarebbe mai riuscita a superare la sua tragica perdita! Certo, le aveva salvato la vita, ma senza di lui, che vita avrebbe mai potuto fare?! Con il rimorso di essere stata lei il motivo della sua morte…Che se fosse rimasta al villaggio come le era stato suggerito, adesso loro due sarebbero ancora insieme…Come poter vivere con un tale peso sulla coscienza?! Nemmeno lei lo sapeva, eppure sapeva per certo che lui non l’avrebbe mai voluta vedere triste e che il suo sacrificio, almeno, sarebbe servito a farle vivere quella vita della quale, però, non ne avrebbe fatto più parte…

Che fare quando si ama a tal punto una persona?! Kagome poteva solo sperare di raggiungerlo il prima possibile per correre fra le sue braccia e dirgli quello che non era mai riuscita ad esprimere…Urlargli tutto il suo eterno amore e che adesso sarebbero per sempre rimasti insieme, legandosi in una un’unica eterna vita che finalmente li avrebbe visti protagonisti l’uno per l’altra!

Riaprì velocemente gli occhi ripensando a questo…

Desiderava ceramente morire per raggiungerlo?! Inuyasha non lo avrebbe di certo voluto! Probabilmente, le avrebbe detto che adesso doveva vivere la sua vita, tornare a casa sua e recuperare tutto il tempo perso in fondo al pozzo…Ma come mai avrebbe potuto fare?! Non sentiva nemmeno la forza per alzarsi da quella posizione e fare ritorno al villaggio… Il cuore le batteva morbosamente nel petto, e non sapeva se era per il troppo piangere e se il suo desiderio di raggiungerlo sarebbe stato realizzato prima del tempo!

Poggiò le mani sulla fredda e bagnata erba, ricevendo una piacevolissima sensazione di freschezza e si tirò su…

Si alzò sulle sue gambe e s’incamminò a passo lento verso il villaggio, passando per la foresta che lo circondava e nella quale, per la prima volta, lo aveva incontrato sigillato all’ albero sacro…

Dove un tempo il mezzodemone poggiava la schiena, la corteccia non era più ricresciuta e lei lo immaginò di nuovo lì, addormentato con il suo bellissimo viso leggermente piegato da una parte e i suoi lineamenti rilassati come quelli di un bambino…

Sembrava veramente che lui fosse là, ad attenderla di nuovo perchè lo liberasse! Ma questa volta, sarebbe andata diversamente…Perché lei non avrebbe in alcun modo potuto raggiungerlo e liberarlo da questa nuova prigionia che lo avrebbe recluso per l’eternità…Accarezzò quel preciso punto dell’albero, e vi sentì come se dentro vi battesse un cuore…Poggiò l’orecchio per cercare di sentire meglio, e in effetti era come se qualcosa o qualcuno vi battesse dall’interno! Volse i suoi profondi occhi nocciola alla verde chioma dell’albero appena sfiorata da un gentile venticello e dai raggi argentati della luna…Le sue foglie si muovevano come in una danza frenetica e alla quale non volessero per alcun motivo mancarvi…Poi, si accorse che i frammenti della Sfera che ancora portava al collo incominciarono a brillare di una stupenda luce color rosa pallido! Prese fra le mani il piccolo contenitore di vetro che portava legato al collo e lo sollevò per poter osservare meglio quella strana luce che ad un tratto si era fatta viva!

La chioma dell’albero si mosse più velocemente, ed il vento si alzò improvvisamente…

Kagome indietreggiò di qualche passo, con il cuore che aveva incominciato a batterle forte nel petto…

Si trovò a respirare affannosamente, come avesse percorso una lunga distanza corrende a perdi fiato!

Con gli occhi fissi al cielo appena visibile dietro le foglie, udì un leggero sussurro in lontanaza invocare il suo nome…Le gambe le tremarono e non riuscì nemmeno a muovere un passo che subito cadde in ginocchio…L’aria si fece più fredda e cercò di coprirsi incrociando le braccia all’altezza del petto, avvertendo il suo cuore sempre più nervoso…

Quel sussurro diventava sempre più nitido, e vicino a lei…Piegò leggermente il capo verso il basso cercando di proteggersi da un possibile attacco…Poi, come tutto era incominciato, così finì! Il vento si calmò, la chioma verde dell’albero si placò nella sua danza, e la voce smise di chiamarla…

Quando finalmente rialzò lo sguardo, ciò che vide la lasciò completamente senza parola…Il suo cuore sembrava essersi fermato in quel preciso istante…Era come se tutto si fosse fermato!

Calde lacrime le incominciarono a rigare le guancie fredde e poco colorite…Tutto il suo corpo tremava, non sapeva se per l’eccitazione o per la paura…Ma come avrebbe mai potuto avere paura?!

Lui era lì, davanti ai suoi occhi più bello che mai! Le sorrideva dolcemente, cercando di infonferle un po’ di coraggio e di riscaldarla con il suo sguardo magnetico color miele!

Era quello il suo ultimo desiderio…Poterla rivedere ancora una volta ed abbracciarla, prima di scomparire definitivamente dalla sua vita ed andarla a trovare solamente nei sogni dove, sapeva, lei lo avrebbe aspettato per sempre…

I capelli lo ricoprivano come leggeri fili di seta mossi appena dal vento contornandogli il dolce viso da ragazzo, coraggioso ed orgoglioso quale era sempre stato!

Ma seppur cercasse di reprimere i suoi sentimenti di essere umano, questi, alla fine, aveva preso il sopravvento su quelli più duri e neri di youkai, rendendolo l’amante più tenero e dolce del mondo…

Kagome ancora non riusciva a capire se fosse un sogno o se invece Inuyasha era davvero davanti a lei ed ora la stava guardando! Le lacrime non volevano proprio smetterla di invadere i suoi giovani occhi nocciola, anche se avrebbe voluto sorridergli come una bambina alla quale per troppo tempo è mancato il sole!

Inuyasha scese dalla radice del Dio albero sulla quale si era ritrovato e si avvicinava lentamente a lei, cercando di capire che cosa stesse provando in quel momento quella ragaza che ora lo stava fissando intesamente…

Arrivò davanti lei, e si piegò anche lui sulle ginocchia per poterla meglio guardare negli occhi…

Le carezzò delicatamente la guancia, e Kagome potè subito sentire quanto fosse fredda…Ma nonostante questo, un enorme calore la invase fino la parte più nascosta di lei…Cercò di fermare quelle stupide lacrime, e quando fnalmente vi riuscì volse uno splendido sorriso al ragazzo che le aveva ridato il sole…Seppur per poco…

-Inuyasha…-

-Ciao Kagome…-

-Ma…Co…Cosa ci fai qui?-

-Io volevo rivederti…-

Kagome lo abbracciò più forte che potè, quasi a non volerlo più lasciar andar via…Perché sapeva che se ne sarebbe riandato e questa volta per sempre!

Il mezzodemone le prese il viso fra le mani e posò le sue labbra gelide su quella calde e morbide della ragazza che a quel contattò tremò un poco…

-Dimmi come stanno gli altri?-

-Bene…Ma gli manchi moltissimo…-

-Avete pianto fin troppo per me, e credevo che nessuno lo avrebbe mai fatto!-

-Cosa faremo ora senza di te?…-

-Continuerete nella vita che avete abbandonato quando tutto è incominciato…-

-Ma come puoi solo pensare una cosa del genere?!! Naraku è ancora in circolazione e di certo non si fermerà! Recupereremo i frammenti rimasti e ti faremo tornare in vita!-

-Ma non capisci?! Naraku è un essere troppo potente per voi!-

-Allora vorrà dire che ci ritroveremo tutti insieme nell’aldilà!-

-Non dire assurdità del genere Kagome! Non voglio vedere i vostri brutti musi per almeno i prossimo 100 anni quindi badate bene a non morire troppo in fretta…-

-Allora vorrà dire che dovrai avere fiducia in noi ed attendere con pazienza!-

-Certo che sei proprio una testaccia dura!…Ero venuto per farvi desistere da questa condanna a morta certa!-

-Ascoltami bene Inuyasha! Il signor Miroku e Sango non avrebbero comunque smesso di dare la caccia a Naraku perché ognuno di loro ha un conto in sospeso con quel mezzodemone…Ed ora che fra le sue vittime ci sei anche tu, abbiamo un motivo in più per batterlo,hai capito?! Quindi non venirmi a dire cosa devo o non devo fare perché io ti venidcherò e ti farò tornare su questo mondo,va bene?!-

-Va bene! Ma dovete fare molta attenzione…Come ho già detto, non voglio che veniate a rompere la quiete dove ora mi trovo…-

-Ok,ok! Messaggio ricevuto…Promettimi solo che veglierai su di noi...-

-Tsk! Sarà un gioco da ragazzi!…-

Un piccolo sorriso di dipense sul volto della ragazza…Forse, una piccola speranza era tornata a far luce nella sua vita!

-Ora però devo andare…-

-Già te ne vai…-

-Mi dispiace, ma a noi non ci è permesso di passare molto tempo nel regno dei vivi…-

La ragazza sentì le lacrime salirgli un’altra volta agli occhi…Cercando di riprimerle, si aggrappò al ragazzo che amava con tutte le forze aveva stringedolo forte a sé, cercando di donargli un po’ del suo calore…

-Ti prego…Non mi lasciare di nuovo…-

-Kagome…Fino a quel giorno, io sarò sempre accanto a te…Sarò la tua ombra ed il primo raggio di sole che la mattina sfiora la tua guancia svegliandoti…Non passerà un solo istante della mia eterna vita che non dedicherò a te anche se non potrai vedermi…Voglio comunque che tu sappia che se allungherai la mano, io te la stringerò fra le mie ed allora tu saprai che sono lì accanto a te…-

-Si…-

Kagome alzò gli occhi a fissare quelli ambrati di lui che pian piano vide scomparire con l’avvento dell’alba…

Sfiorò appena le labbra del mezzodemone, prima che questi scomparisse del tutto…

***

Ritornò al villaggio quando oramai era mattina…

Pian piano il villaggio si stavano svegliando ed i suoi amici fuorno i primi ad uscire dalla loro capanna…

-Kagome-chan!-

-Buongiorno Sango…-

-Ma dove sei stata tutta la notte?…-

-A guardare le stelle…-

La giovane sterminatrici notò subito gli occhi lucidi e malinconici dell’amica…

-E che cosa ti hanno detto?…-

-Che i sogni a volte si avverano…-

-Si, hai ragione…-

Pochi attimi dopo, anche Miroku e il piccolo Shippo si unirono alle due…

-Abbiamo una missione da compieri,giusto divina Kagome?!-

-Si Miroku…Dobbiamo sbrigarci, perché qualcuno è impaziente di ritornare fra di noi…-

Il monaco sorrise divertitoa quell’affermazione…

In groppa a Kirara si diressero verso l’orizzonte…Occhi vigili li osservava allontanrsi…Erano color del miele…

*Fine*

Spero che questa oneshot vi sia piantiuta! Ringrazio tutti coloro che leggeranno e che commenteranno!

Ci vediamo presto, un kiss by kagome ^^

   
 
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