Amarti è.. struggente.
E' come se tu avessi preso un calibro 9 e avessi premuto il grilletto senza pietà.
E' la stessa identica sensazione.
Provi un enorme dolore, non riesci più a respirare, ti tocchi il braccio
e ti accorgi che stai sanguinando sempre di più.
Ma improvvisamente perdi la forza delle gambe, e cadi a terra, priva di conoscenza ormai.
Dalla tua bocca escono soltanto delle urla di dolore, delle urla agghiaccianti;
hai tutta la gente che si accerchia attorno a te e cerca di aiutarti,
prendendo il cellulare e chiamando ambulanza e polizia.
Ma non ce la fai, non è sufficiente il loro aiuto, seppur dato col cuore.
I tuoi occhi cominciano ormai a chiudersi, non hai più alcuna forza, non riesci a muoverti.
Sei lì, stesa sull'asfalto, e lui da dietro l'angolo ti guarda piangendo,
sparendo poco dopo camminando a testa bassa.
Intanto arrivano polizia ed ambulanza, senti le loro sirene angoscianti, e mentre sei su quel lettino freddo
senti le voci degli infermieri che avvisano che il tuo cuore si sta fermando per sempre.
Ed è così che pian piano i tuoi occhi si chiudono del tutto, e tu cadi in un sonno eterno,
non sentendo, finalmente, più alcun fottutissimo dolore.
Ma lui, alla fin fine, è ancora lì, dentro te, con quegli occhi blu che ti fissano piangendo.
Perché, in realtà, il dolore che LUI ti provoca, è eterno. Talmente eterno da sembrare impossibile.