Questa è una One-shot slash...se non gradite il genere non c'è bisogno che continuiate a leggere.
 

Se l'avesse fatto John avrebbe mantenuto il segreto? E se invece tutti ne sarebbero venuti a conoscenza,cosa sarebbe successo? Avrebbe retto a una simile situazione?

Erano queste le domande che tormentavano Paul da quando un giorno,senza un motivo ben precisio,si era reso conto di provare qualcosa per John. Qualcosa che andava al di là di una semplice amicizia.

Percorse il corridoio dell'hotel dove lui e gli altri Beatle avevano pernottato in attesa del concerto che avrebbero dovuto fare l'indomani.

Paul pensò a quando erano arrivati li il giorno prima. Molte ragazze erano riuscite a superare le guardie del corpo e si erano letteralmente fiondate su di loro. Ricordava che stava quasi per soffocare. Sorrideva e cercava di autografare cd e fogli nel piccolo spazio che lo separava dalla folla. Poi aveva buttato uno sguardo in direzione di John e una fitta lancinante gli aveva attraversato lo stomaco. Avrebbe voluto andare da quella ragazza che aveva abbracciato John e spingerla da parte,separarla da lui...dal suo... Stava per farlo,ma un'altra banda di fan gli avevano sbarrato la strada. E ora che ci pensava era stata una vera e propria fortuna: come l'avrebbe presa John se gli avesse fatto una simile scenata di gelosia?

Paul raggiunse la sua camera e quasi sobbalzò nel vedere che John era li,seduto sul suo letto con la chitarra acustica in mano. << John,che ci fai qui? >> gli chiese Paul sorpreso << Come? Ti sei già dimenticato che domani abbiamo un concerto? Avevo pensato che esercitarci un po' non ci avrebbe fatto male... ci sono canzoni che non proviamo più da tanto >> rispose John senza guardare Paul negli occhi ma con lo sguardo concentrato sulle corde della propria chitarra << Chiama anche gli altri >> aggiunse Lennon strimpellando lo strumento musicale << No >> disse Paul raggiungendo John e sedendosi accanto a lui << Come sarebbe no? >> Lennon si decise a guardare McCartney negli occhi << John >> fece Paul col cuore che gli sbatteva forte contro il petto. Distolse i suoi occhi da quelli di John. Che gli prendeva? Stava per dirgli... che lo amava?

<< Cosa c'è Paul? >> chiese John << Stai bene? >> Paul si sentiva un nodo alla gola,come se stesse per piangere. Doveva dirglielo o sarebbe esploso! << John! Io ti amo! >> non ci credeva,lo aveva fatto...gliel'aveva detto. Lennon non disse nulla. Passò il pollice su una corda a caso della chitarra, emettendo un suono monotono e insignificante. Per Paul era troppo. Quel silenzio lo faceva impazzire. Era riuscito a dire quello che provava e John non reagiva? Avrebbe preferito uno schiaffo piuttosto che questa fredda indifferenza...

McCartney si guardò le ginocchia e non disse una parola. Si sentiva il viso avvampare sempre di più. Voleva scappare e non farsi vedere mai più, ne da John ne da nessun'altro. Invece rimaneva li,ad ascoltare il suono sommesso della chitarra di John,attendendo una risposta. Poi Lennon mise da parte lo strumento e guardò Paul cercando con lo sguardo di incrociare i suoi occhi,ma il capo di McCartney era chino << Sei sicuro di quello che hai detto? >> chiese John con una voce incredibilmente tranquilla. Paul incominciò a strofinarsi le mani con fare nervoso. Le sue guance erano diventate rossissime. << S-sì >> balbettò in fine...Ormai era fatta. John sorrise e si avvicinò col capo al viso dell'amico << E se ti dicessi che ti amo anche io? >> gli sussurrò nell'orecchio. Paul cercò di guardare negli occhi John,ma non ci riusciva << Mi prendi in giro. Me lo merito >> disse McCartney con voce tetra girando il viso in direzione della porta << Non ti sto prendendo in giro >> disse John. Poi cadde di nuovo il silenzio. Lennon si sporse verso Paul facendo cigolare il letto. Lo prese sotto il mento e lo baciò sulle labbra. McCartney non chiuse gli occhi,tanto era lo stupore. Quando John si staccò dalla sua bocca,Paul iniziò a tremare. Cercò di controllarsi,invano. John distese l'amico sul letto e lo baciò di nuovo. Paul,sentendo l'eccitazione prenderlo,cercò di separarsi da John,ma lui era più forte. Poi,inconsapevolmente Lennon lo sfiorò tra le gambe. Si staccò da Paul e lo guardò negli occhi,poi sorrise << Scusa >> disse McCartney coprendosi la zona con le coperte << E di cosa? >> fece John sistemandosi accanto a Paul e abbracciandolo facendogli appoggiare la testa sul suo petto << Ora ci credi che ti amo? >> gli chiese guardando il soffitto bianco della stanza da letto dell'hotel e accarezzando la testa dell'amico. Paul sorrise lievemente e chiuse gli occhi,ascoltando il battito lento del cuore di John nel silenzio della notte che era appena calata sulla città.