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Autore: Eiri Yuki    24/01/2011    5 recensioni
Per quanto ancora sarebbe andata avanti questa storia? Non ne avevo la benchè minima idea a dire la verità. Sapevo solo che, a parer mio, stava durando troppo tempo... Anzi, non era solo un mio parere, penso fosse stata una cosa certa. Dalle medie... Già, dieci anni non erano poi così pochi, no?
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kyoya Hibari, Ryohei Sasagawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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incontri Per quanto ancora sarebbe andata avanti questa storia? Non ne avevo la benchè minima idea a dire la verità. Sapevo solo che, a parer mio, stava durando troppo tempo... Anzi, non era solo un mio parere, penso fosse stata una cosa certa. Dalle medie... Già, dieci anni non erano poi così pochi, no?
Sospirai, continuando a contemplare il futon davanti ai miei occhi in attesa che quell'orologio scoccasse la giusta ora. Pochi minuti, e avrei rivisto quello stupido... Ancora poco, e di nuovo sarebbe successo.

"3...2...1..."
"Hibari!!" Ryohei entrò nella stanza, sbattendo la porta scorrevole.

Puntuale come sempre, almeno in quello dovevo rendergli grazia.... Se solo non avesse mantenuto quel brutto vizio di gridare ogni volta che entrava.

"E' delicata..."
"Cosa? Ah! La porta! Scusa, è che non me ne accorgo!" La chiuse dietro di sè, facendola però scorrere lentamente.
"Cerca di accorgertene la prossima volta, o sarò costretto a morderti a morte..." Già, dimenticavo che non aveva mai avuto cervello per certe cose.

Com'è che continuavo a credere che prima o poi avrebbe cambiato atteggiamento? Che illuso che ero.
Sospirai, distogliendo lo sguardo dalla parte opposta a dove si trovava, in attesa di una sua mossa.

"Allora, come va?" Si mise in ginocchio vicino a me, in perfetto stile giapponese.
"Sono dieci anni che mi fai questa domanda, ed io puntualmente ti rispondo che non c'è niente di nuovo..."  
"Davvero sono così tanti? Certo che il tempo scorre estremamente veloce!"
"Già, ma la stupidità della gente non cambia proprio." Azzardai un sorrisetto, fissandolo.

Aveva idea di quanto mi stesse annoiando con quella sua stupida parlantina? A quanto pare no...

"Basta! E' possibile che ogni santo giorno tu debba essere così staccato?! SEMPRE! E' estremamente seccante, lo sai?!" Scattò in piedi, indicandomi.
"Mpfh..."
"E NON FARE MPFH!"
"Non ho fatto nessun Mpfh come l'hai fatto tu, quello è un grugnito." Ridacchiai con fare provocatorio, fissandolo dritto negli occhi.

Ma che si muovesse a fare qualcosa, per quanto ancora aveva intenzione di starsene lì impalato?

"La vuoi smettere?!" Si sporse verso di me, sbattendo una mano sul tavolo.
"E' divertente, sai?" Lo presi per la cravatta, strattonandolo e baciandolo, da subito insinuando la lingua dentro quel suo antro caldo.

Passò una mano sulla mia guancia, facendola scivolare poi dietro ai capelli, in modo di avvicinarmi ancora di più. In un secondo, poi, raggirò il tavolo basso, inginocchiandosi proprio di fronte a me per mantenere vivo quel contatto che sembrava non venire mai meno. Sentivo la sua lingua cercare la mia con evidente lascività, gustando ogni secondo.
Come sempre, ogni sua visita, portava con sè il proprio vantaggio... Da ormai anni. Non aveva importanza quello che ci dicevamo, anche quando litigavamo, in realtà volevamo una cosa ben precisa. QUELLA.
Mi sovrastò completamente, facendomi sdraiare sul pavimento, mentre non dava cenno di voler smettere di baciarmi. D'altro canto, io gli cinsi il collo con entrambe le braccia. Finalmente aveva iniziato a fare sul serio..
Leccò le mie labbra con fare famelico, le morse e tornò di nuovo a baciarmi, mentre le sue dita accarezzavano il mio collo.

"Ehi ehi..." Sentivo il respiro farsi già corto, maledizione. Mi ci voleva così poco per eccitarmi? Tutta colpa sua...
"Hm?" Si allontanò di pochi centimetri, consentendomi di parlare liberamente.

Ridacchiai, tirandomi indietro i capelli con una mano mentre le spalle rimanevano già scoperte dal kimono che, poco prima, mi stava abbassando. Forse non aveva ben capito...

"Nessuno ha detto di fermarti." Lo ribaciai, stavolta per pochi secondi. "E' solo che di solito sei molto più irruento." Volevo di più da lui.

Ridacchiò.

"Allora scusami per essere stato così poco -irruento-..." Si riavventò su di me, più famelico di prima.

Già... Quelli erano ciò che noi chiamavamo 'incontri'.


***
Piccolissima One-Shot 3318 xD Yeah XD
Nata per fare un dispetto ad una nostra amica che odia questa coppia XD
Grazie per averla letta ♥
   
 
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