Il terreno si affievolisce umido,
mentre la fresca erba con rugiada
sfiora il mio tocco ora così morbido
ed il sole sorge sollevando la ventata.
Così leggera questa piacevole brezza,
così delicata questa delirante mente
mentre sprofonda nel presente.
Non c’è minimo dubbio o timore,
non singola paura attanaglia l’animo,
danzano solo memorie di furore
ed un sorriso di un non mai primo.
E’ la libertà che irrompe in questi venti,
sciogliendo le sue vele di poesia,
abbattendo le catene di immaginazione.
Questo sole così fisso ad illuminare
Non sa se deve ora come ora salire
O preferisce forse gioiosamente restare,
ma non una sola previsione fa soffrire.
Il suo moto non è nella mia testa
Così presa a riguardare attimi felici,
per non rovinare momenti di vetro.
Infinitamente lontano da un mondo,
i suoi raggi riscaldano le possibili illusioni,
in continuo rischia di toccare un fondo,
ma non c’è voglia di stringere future visioni.
Cosa sarà non è dato di sapere a noi,
cosa è stato non può che riflettere se vuoi,
ciò che è rimane ciò che sempre puoi.