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Autore: winry8827    26/01/2011    6 recensioni
Piccola One-Shot su cosa abbia potuto provare Trunks sapendo dell'arrivo di una sorella.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Trunks, Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Ritornare bambini'
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 Gelosia
 

 




Erano passati molti anni dalla sconfitta di Kid Bu e i valorosi eroi vivevano ormai serenamente durante un lungo periodo di pace, che aveva permesso la realizzazione dei sogni di alcuni di essi.
Chichi da sempre aveva desiderato per il primogenito una carriera da studioso e poté finalmente ritenersi soddisfatta, Gohan era non solo un uomo gentile ed intelligente ma anche uno stimato studioso, invidiato e rispettato per le sue conoscenze, negli anni il giovane aveva trovato il coraggio di chiedere la mano della sua amata Videl superando la sua timidezza. Ormai sposati vivevano vicino la casa dei Son aiutando così i due coniugi data la perenne disoccupazione dell’eroe della terra.
Goku si allenava sui monti Paoz procurando poi i viveri necessari alla famiglia, non era affatto cambiato trascorreva le sue giornate a curare gli animali feriti, a protegge il nido del draghetto ormai cresciuto mentre era via in cerca di cibo, dopo queste attività si ricordava del cibo da procurare e non essendo un normale marito che si reca al supermercato, lui come un predatore impacciato iniziava la sua caccia, amava molto il pesce e per questo spesso si immergeva nel fiume alla ricerca di esemplari abbastanza gradi da sfamare non solo il suo appetito ma anche quello del figlio più piccolo.
Mentre Goku trascorreva le sue giornate all’aperto la moglie invece restava in casa a cucinare o fare il bucato, ma fortunatamente dopo il matrimonio di Gohan aveva l’aiuto della stimata nuora, che soprattutto le faceva compagnia.
 
Se la vita della famiglia Son era serena, molto tranquilla e ripetitiva, quella della famiglia Brief era sì ripetitiva ma molto movimentata a causa di un nuovo arrivo.
 
Trunks dopo la scuola si allenava con il padre nella Gravity Room anche se dopo l’ultima battaglia Vegeta aveva ridotto prima gli orari di allenamento e pian piano anche le stesse giornate.
Era passato da essere impegnato tutto il giorno e non aver tempo per vedere il suo miglior amico a “libero a tempo indeterminato” come amava ribadire ironico a Goten che puntualmente gli chiedeva il perché delle sue visite. Si sentiva trascurato dai genitori, era abituato a passare quasi tutto il pomeriggio con il padre e nonostante gli allenamenti fossero duri questi erano l’unico punto di contatto con il fiero Principe.
 
Più il padre riduceva gli allenamenti più Trunks si rifiutava di parteciparvi, questo era il modo in cui all’apparenza si ribellava, ma precisamente era il modo in cui chiedeva e più che altro elemosinava attenzione dal saiyan.Vegeta si infuriava dinanzi alla negligenza del figlio costringendolo, per il suo bene in un gesto di tirannico affetto, ad allenarsi trascinandolo per la maglietta nel lungo corridoio bianco per poi gettarlo come un sacco nella stanza adibita allo scopo, il ragazzo naturalmente era soddisfatto, aveva così ottenuto l’attenzione che meritava, lui in fondo era il Principe dei Saiyans e non poteva essere snobbato, soprattutto dai genitori.
 
Per quanto furbo fosse il giovane non riusciva a trovare un modo dignitoso per elemosinare l’attenzione della madre, non voleva svelare a nessuno il suo intento, infatti agli occhi del padre aveva anche guadagnato qualche punto dato che aveva avuto l’ardire di ribellarsi, ma la madre avrebbe capito, Bulma era molto più intelligente di Vegeta e stratagemmi più meschini dovevano essere elaborati.
 
Trunks aveva pensato, almeno inizialmente, di andar male a scuola di sbagliare i compiti in classe e di rifiutarsi di essere interrogato, ma quando dinanzi alla verifica di matematica si ritrovò esercizi di una semplicità offensiva nei riguardi del suo intelletto decise che mai nessuno avrebbe creduto che il piccolo genio potesse sbagliare semplici equazioni,  di ciò si auto convinse perché troppo orgoglioso per ammettere di esserlo, lui non poteva sbagliare e soprattutto non voleva.
 
Da quando i genitori si erano riavvicinati lui non riceveva più l’attenzione maniacale della madre e il padre il pomeriggio aveva ben altro e soprattutto più piacevole da fare.
I suoi genitori erano fatti così; vivevano alti e bassi e per quanto Vegeta fosse un Saiyans, anzi l’orgoglioso e fiero Principe di un popolo guerriero, si comportava da terrestre, si annoiava, guardava la televisione a letto, litigava con la consorte per banali motivi e viveva passionali periodi con essa, questo Trunks lo sapeva ma non lo accettava, era abbastanza grande da sapere il come della sua nascita ma non grande abbastanza per accettare che i genitori praticassero ancora sesso.
 
La madre con molto imbarazzo gli spiegò come nascessero i bambini, Bulma nonostante indossasse spesso la gonna portava anche i pantaloni dato che Vegeta mai avrebbe chiarito i dubbi di un bambino curioso che domanda della nascita, ma anche della morte o della resurrezione, delle sfere del drago e tanto altro ancora.
 
La scienziata ricordava perfettamente il momento in cui il figlio le chiese come nascessero i bambini, era un caldo pomeriggio estivo e la donna nonostante non avesse alcun progetto da terminare temporeggiò qualche giorno chiudendosi in laboratorio.
La stessa sera in cui il suo piccolo le pose la famigerata domanda chiese aiuto al marito, il quale arrossì dicendo
“Tsk! Donna e cosa potrei mai dirgli? Sbrigatela da sola”
Bulma si aspettava una simile risposta, in fondo era già tanto che il saiyan l’avesse ascoltata blaterare.
 
Il giovane Trunks aveva sempre desiderato un fratello soprattutto da piccolo, quando era ancora un cucciolo desiderava una guida, un Gohan tutto suo, una figura maschile pronta a confortarlo e non solo a spronarlo a migliorare, un uomo che si dimostrasse disponibile a rispondere ai quesiti posti senza un “Tsk” in risposta, desiderava un fratello con il quale giocare.
L’arrivo di Tapion aveva soddisfatto queste sue necessità almeno in parte, in quanto sapeva che l’alieno lo avrebbe abbandonato come poi realmente accadde.
 
Trunks desiderava con tutto se stesso un fratello e dopo anni di accettazione e rassegnazione alla condizione di ‘’ unico figlio ‘’ si ritrovava la madre incinta di una bambina.
Cosa avrebbe mai potuto fare con una femmina?
Giocare, ma a cosa?
Correre, perché?
Allenarsi con una femmina?
Non poteva fare nulla di quello che avrebbe voluto con una dolce bambina.
Si era abituato ad essere al centro delle attenzioni materne, a passare ogni pomeriggio con il padre ed ora Bulma era impegnata nello shopping sfrenato di vestitini, giochini e bamboline e Vegeta passava la maggior parte del tempo con la sua donna che era più nervosa ed irritante del solito, ma stranamente non con il marito il quale ne approfittava spudoratamente, ma con il modo intero incluso il suo stesso figlio.
 
Lei dedicava le sue attenzioni alla futura Brief, lui alla sua consorte per ragioni che non riguardano la nascita ma piuttosto il concepimento in sé e Trunks era semplicemente geloso.
 
Se Vegeta accettò riluttante l’idea di una femmina consolandosi al pensiero che la moglie si sarebbe occupata di tutto, Trunks non era nemmeno vicino all’idea di avere una sorella.
Non la voleva, voleva un Gohan o al massimo un Goten, desiderava un fratello maschio.
 
La gelosia fu un tarlo che consumò, per alcuni anni, il giovane Trunks ma sicuramente lo aiutò a crescere, avere una sorella gli insegnò ad essere più responsabile, maturo e attento, gli insegnò a non rubare i giocattoli di Goten o chiedere insistentemente qualcosa che non poteva ottenere, la nascita di Bra segnò la crescita di Trunks, quel bambino capriccioso crebbe lasciando il posto ad un giovane uomo.
 
 





Fine
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Note autrice…
Ok ecco cosa sforna la mia folle mente in una nottata insonne, posto ora questa One-Shot solo perché ora ho avuto il tempo di rileggerla e correggere alcuni “orrori” (che non mancano mai).
Vi racconto come è nata questa idea; ho pensato che Trunks da piccolino era …come dire un po’ viziato e anche un po’ antipatico…ma poco e che nel tempo è cresciuto, naturalmente, tutti crescono (anche i personaggi dei manga/anime) e spesso capita che l’inizio della maturazione avvenga dopo aver superato la gelosia dovuta ad nuovo arrivo, quale quello di un fratello/sorella.
Trunks non l’ho mai visto distante dalle abitudini dei bambini normali e per questo ho immaginato questa simile reazione e poi nessuno sa cosa abbia provato, spero solo di aver avuto un’idea originale e di esser rimasta abbastanza IC.
Non mi sono soffermata sulla famigerata domanda perchè l'argomento di questa fic è la gelosia, ma magari un giorno ne scriverò un'altra con questo tema^^
*Piccolissimo spazio pubblicitario: sarei felice se passaste a leggere qualche altra cosuccia da me scritta*
 
Ringrazio di cuore chi legge e chi commenta, sperando lo farete.

 

  
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