#01 – Anima
Tutto
quel che stava cercando in quel boschetto era un’ anima
candida che avesse bisogno del suo aiuto. Insomma, sul serio aveva chiesto
tanto?
#02 - Seconda volta
Era
la seconda volta che la credeva praticamente morta. L’ avrebbe presa a
schiaffi.
#03 – Uomo
Aveva
sempre creduto di essere una persona di ampie vedute, di quelle che non fanno
differenze tra uomo e donna.
Questo,
fino a quel maledetto giorno in cui “Bolan il
guerriero” aveva tentato di baciarlo.
#04 – Denaro
Davvero
non capiva la fissa di Lina per il denaro. A lui importava solamente averne a
sufficienza per continuare la loro avventurosa, stramba, meravigliosa vita
insieme.
#05 – Preghiera
Era
ben consapevole che lo sguardo che aveva lanciato a Sylphiel
in quel momento contenesse una silenziosa preghiera.
#06 – Padrone
Rubare
L’
aveva reso anche padrone di se stesso.
#07 – Attesa
La
scorgeva chiaramente negli occhi di Lina ogniqualvolta lei pretendeva lui la
seguisse nei suoi discorsi sulla magia. Un’ attesa
inevitabilmente inutile.
#08 - Miglior amico
Sotto
le armi, aveva imparato che il miglior amico di un uomo è la sua spada.
#09 – Notte
Era
come se si fosse svegliato da un’ interminabile,
fonda, scura notte. La notte che l’ Hellmaster aveva fatto scendere nel suo cuore.
#10 – Pazzia
Aveva
da sempre saputo che la pazzia vera non era quella dimostrata da chi si
agitava, con gesti esagerati, esasperati. La vera pazzia era quella di
individui fermamente, costantemente convinti della propria ragionevolezza. Come
suo padre.
#11 – Fidanzamento
Quando,
in risposta alla proposta di Martina, aveva chiesto se fosse un barattolo di
cetrioli, aveva visto gli occhi di Lina fiammeggiare ed una grossa vena cominciare
a pulsarle sulla fronte.
#12 – Vita
La
sua vita era sempre stata votata a qualcosa: prima alla sua famiglia, poi al
volere di chi lo assoldava; infine alla protezione di Lina.
Ma
quest’ ultima volta, la sua vita aveva fatto
voto di vita.
#13 – Noia
Non
che gli fosse mai capitato di annoiarsi, insieme a Lina. Però insomma, a
volte era preferibile dormicchiare, piuttosto che cedere alla noia, mentre lei
studiava con espressione concentrata quei suoi indecifrabili libri.
#14 – Indifferenza
Fu
quando si accorse di cominciare a guardare con indifferenza all’
altrui sofferenza, che decise di smettere di fare il mercenario.
#15 – Letto
Era
rosa, tutto pizzi e merletti, ed infiocchettato come
un pacco regalo. Un’ enorme, brillantante letto
a baldacchino.
“Ehm,
Lina… Siamo sicuri che l’ oste abbia
capito bene?”
#16 – Stelle
A
volte, come stesse sognando, aveva l’ impressione
di riuscire a vedere le stelle negli occhi di Lina. Era certo che i suoi occhi
contenessero tutto l’ universo. Il suo.
#17 – Minuto
Il
tempo che era passato tra la sua innocente osservazione e lo scappellotto
infuriato di Lina. Un minuto di perplesso choc.
#18 – Limite
Sapeva
che tutti hanno un limite, anche lui. Eppure, per essere un bravo spadaccino,
aveva dovuto tracciarne uno nuovo giorno dopo giorno.
#19 – Cuore
Era
intimamente convinto che chiunque possedesse un cuore. Avrebbe giurato lo
avesse perfino Xelloss.
#20 – Fede
Gli
era bastato poco per sviluppare un’ affettuosa
eppure onesta ammirazione per quella piccola, insofferente maga. Aveva in lei
una fede incrollabile.
#21 – Estate
Nel
Regno di Elmekia l’ estate
era una stagione splendida, e lui la aspettava sempre con ansia.
Lontano
da Elmekia, l’ estate
non se n’ era mai andata.
#22 – Pioggia
Sotto
le coltri invisibili ma dolorose della pioggia, vedeva estendersi davanti a
sé il campo disseminato di vite infrante.
“..Che cosa ho fatto..”
#23 – Cielo
Il
cielo non era fatto per gli esseri umani, ne era sicuro. Insomma, era contro
natura! Odiava doversi ritrovare appeso a Lina al grido di “Levitation!”
#24 – Nero
“Lo
vedi il mio mantello?! E’ nero! Nero!!”
Non
capiva perché lei continuasse ad insistere su quel punto. Perché,
una cameriera non poteva avere un mantello nero?
#25 – Medico
Spesso
pensava che il loro gruppo avesse il bisogno permanente di un medico. Poi
però ricordava che sia Zel che Amelia –
ed in minima parte Lina – usavano la magia bianca.
Continuava
però ad avere l’ impressione della sua
necessità.
#26 – Parole
Non
avrebbe mai pensato che le parole potessero diventare un motivo d’ attrazione. Quando si rese conto di starlo
pensando, strabuzzò gli occhi in un’ espressione
tra le più stupide che dovesse mai aver fatto.
“Non
stavi ascoltando, vero?!” lo riprese la maga,
piccata.
“Ehm.. no.”
#27 – Uccidere
Era
sicuro che se fosse stato sarcastico almeno quanto Zel,
si sarebbe reso conto, a posteriori, di quanto fosse ironico che per poter
vivere, dovesse uccidere.
#28 – Posto
Ah
sì, ci teneva molto al suo lavoro! Non avrebbe scambiato il suo posto di
guardia del corpo con nessun altro al mondo.
#29 – Credere
Era
stata una sorta d’ illuminazione, per lui. La
sera in cui avevano deciso di combattere contro Shabranigdu,
aveva capito la differenza tra le battaglie che intraprendeva come mercenario e
quelle attuali: credere in ciò che si sta facendo.
#30 – Lontano
S’
innalzava velocemente, sfuggendo nell’ aria,
trapassando impunita l’ atmosfera, sempre più in alto, sempre
più lontano, più lontano.
#31 – Barca
Aveva
quasi creduto che sarebbero morti tutti su quella barca, quando Zel aveva tolto loro anche l’ unico
gabbiano che avessero catturato, riuscendo solamente a spennarlo, prima che la
chimera lo liberasse.
#32 – Ricordi
Lina
gli rimproverava spesso di non ricordarsi niente. Ovviamente non era vero.
Sapeva, per esempio, che nulla avrebbe cancellato i suoi ricordi di lei.
#33 – Morte
Ogni
tanto, aveva l’ impressione che stare insieme a
Lina significasse correre incontro alla morte con la spada spuntata ed un
sorriso ebete in faccia.
#34 – Peggio
In
quella frenetica giornata aveva creduto che non potesse esserci nulla di peggio
di essere rincorsi da un infuriato drago nero.
Si
rese conto di essersi sbagliato quando venne rincorso da un intero villaggio
ancor più infuriato.
#35 – Braccia
La sue braccia, forti, di cui andava orgoglioso, non bastavano,
non erano sufficienti. Disperatamente, non arrivavano ad afferrarla, non
arrivavano!
#36 – Elettricità
Provare
la sensazione dell’ elettricità? Nulla di
meglio di un bel Dig Volt dopo aver sbagliato punto d’ appiglio su Lina.
#37 – Cellule
Era
sbalordito: erano bastate tre ghiande, ed il potere delle cellule auto
rigeneranti di quei troll si era ritorto contro di loro.
#38 – Promessa
Era
indeciso se scoppiare a ridere o rimanere sconvolto: e così, lui le
avrebbe promesso di regalarle
#39 – Speranza
Spesso
si ritrovava a pensare che il loro strambo assortimento di persone fosse
accomunato però, se non da altro, almeno dal sentimento della speranza.
Sì, perfino il cupo Zel, al contrario di quanto
lui stesso probabilmente credesse, era l’ incarnazione
stessa della speranza.
#40 – Buco
Lina
l’ aveva preso per un pazzo, la prima volta che l’ aveva visto
mostrarglielo: ma quello non era un semplice buco, nossignore. Da quel buco, si
sprigionava un’ energia fenomenale. L’ energia della Spada di Luce.
#41 – Rivelazione
Era
un po’ offeso, a dir la verità. Ora erano tutti sorpresi dalla
rivelazione di Philia, che in realtà fosse un
drago dorato.
E
si erano dimenticati di come lo avevano trattato male quando aveva detto di
aver visto una coda??
#42 – Volontà
L’ orizzonte in lontananza, la mano di Lina che
sfiorava la sua, e dentro, incontrovertibile, la volontà di mettere un
piede davanti all’ altro.
#43 – Facile
Si
divertiva sempre quando vedeva gli occhi spalancati della gente mentre
dimostrava come fosse facile, per lui, spezzare in due perfino un filo d’ erba con la spada.
#44 – Terrore
Aveva
sempre finto di non vedere il terrore rispecchiato negli occhi di chi aveva
dovuto uccidere senza pietà. Perché era lo stesso terrore che
provava lui nel dover uccidere.
#45 – Fuoco
Non
poteva non essere una costante, se avevi deciso di condividere almeno un’ ora della tua vita con lei. Il fuoco.
Anche
solo per tutte le Fire Ball che lanciava al minuto.
E
lui, con lei, avrebbe voluto condividere ben più di un’
ora.
#46 – Risposta
“Perché,
sembro davvero così diversa, vestita così?”
Annuì
freneticamente, aggiungendo: “La larghezza del torace è
decisamente aumentat-..”
Venne
immediatamente investito da un Burst Rondo.
Risposta
sbagliata.
#47 – Chiaro
L’ alone di luce apparsogli tra le mani si
stava facendo sempre più chiaro, ed allo stesso tempo, insperatamente
consistente.
#48 – Insieme
Sapeva
che lei aveva capito al volo: le aveva lanciato
#49 – Mente
Quante
volte faceva arrabbiare Lina che gli diceva di essere un cervello di medusa,
uno che quasi non possiede una mente pensante..
Eppure,
se pur per scherzo, lei non poteva immaginare che una volta lui fosse
così sul serio. La mente spenta, ed un corpo che ripeteva meccanicamente
i movimenti dell’ assassino.
#50
– Strada
Di fronte a loro,
un cartello dai colori vivaci ammoniva chiunque ad oltrepassarlo.
“Ahh.. Ci toccherà cambiare
strada, Lina..”
Lei alzò gli
occhi al cielo, e diede una pedata al cartello con tutta l’
impudenza che – ne era sicuro – volontariamente aveva inteso
metterci. Dopodiché l’ aveva oltrepassato calpestandolo col naso
per aria, si era girata, e vedendolo ancora là, disse spazientita:
“Avanti Gourry, il mondo non aspetta che cambi
strada!”