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Autore: Sophie_moore    26/01/2011    3 recensioni
Maddie abbassò il viso e cedette. Non era fatta per fare il capo cattivo, non riusciva a trattenere le sue emozioni per molto. Anzi, per quanto le nascondesse, lei era una di quelle che le lasciava fluire verso chi voleva lei. "Ti odio, Brian." disse semplicemente, per poi uscire da casa sua e mettersi a correre.
Spero vi piaccia, è un piccolo 'regalo' per la mia vicina di banco =)
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matthew Shadows, Nuovo personaggio, Synyster Gates
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come back to me,

it s almost easy..

<< CHI CAZZO SEI PER DIRMI QUESTE COSE?? CHI SEI? CHE COSA VUOI DA ME?? NON STIAMO INSIEME!!!!! >> urlò Maddie, con le lacrime che le offuscavano gli occhi. Maledetto. Maledetto lui e tutto quanto. Maledetta Sophie che gliel’aveva presentato, maledetta sua madre che l’aveva convinta ad uscire un po’ di più. Maledetti tutti quanti.

<< CHI SONO?? CHI SONO IO?? MA TI RENDI CONTO DELLA DOMANDA CHE MI HAI APPENA FATTO O SEI COMPLETAMENTE RINCRETINITA??? >> urlò lui, avvicinandosi all’inverosimile a lei. Lei, la sua  Maddie, dolce Maddie, stupida Maddie. Stupida al punto giusto, al punto di farlo innamorare quasi alla pazzia.

<< IO SAREI RINCRETINITA?? MI SEMBRAVA DI AVER CAPITO CHE NON TE NE FOTTEVA UN CAZZO DI ME! >> ribadì l’altra, sentendo che le lacrime, sì quelle stronze (maledette anche quelle), pungevano. Richiedevano a gran voce la loro libertà di scendere sulle guance, come dei protestanti che protestavano numerosi per far valere i propri diritti. Ma quello non era il momento di essere un buon direttore, quello era il momento di reprimerle con i caschi blu. Ed era quello che stava facendo con le lacrime.

<< QUESTO CHI CAZZO TE L’HA DETTO SCUSA?? >> urlò lui sperando di non essere stato proprio lui ad averglielo detto. Sarebbe stato capace, magari dopo un bicchiere di troppo. E se fosse stato così? Che avrebbe fatto?

Maddie abbassò il viso e cedette. Non era fatta per fare il capo cattivo, non riusciva a trattenere le sue emozioni per molto. Anzi, per quanto le nascondesse, lei era una di quelle che le lasciava fluire verso chi voleva lei. << Ti odio, Brian. >> disse semplicemente, per poi uscire da casa sua e mettersi a correre. Odiava correre. Odiava un sacco di cose, tra le quali piangere come una pazza. Ma era quello che stava facendo, per una persona che non capiva e non avrebbe mai capito. Stupido Brian, stupido. Maledetto. Maledetto!

Corse ancora, mentre nella sua mente sentiva una voce che le diceva di fermarsi, di stare zitta, che era una stupida isterica, una bambina. Che non meritava di stare con Brian, il migliore amico della sua migliore amica. Lo odiava. Dal profondo.

Si fermò in un parco, appoggiando le mani sulle ginocchia, esausta. Cadde in ginocchio. Il trucco sbavato sulle guance arrossate dalla corsa, il labbro che tremava furiosamente, gli occhi verdi lucidi come specchio ma rossi di lacrime, le gambe che tremavano per la fatica. Non era abituata a correre. Quanto aveva percorso? Per quanto tempo si era sentita libera di piangere furiosamente? Troppo poco… troppo poco tempo, ma troppo spazio. Era veloce, non lo sapeva!

<< Che… Maddie? >> una voce la distolse dalla sua fantasia e la riportò bruscamente alla realtà. Matt. Appena lo vide ricominciò a piangere disperata, rannicchiandosi a gomitolo su se stessa.

Matt spalancò gli occhi spaventato e le corse di fianco, lasciando sola la ragazza che camminava con lui. La piccola Maddie era più importante di qualsiasi altra ragazza.

<< Ehi ehi ehi, che cosa c’è? Che è successo? >> le chiese, stringendola immediatamente tra le braccia.

<< Ho seguito il tuo consiglio.. >> sussurrò lei tra le lacrime, mentre cercava di non accoccolarsi tra le sue braccia. Lui non sarebbe stato sempre con lei, non poteva, lei doveva farcela da sola.

<< E..? È andata così male? >>

<< Abbiamo litigato, mi ha dato della stronza.. ci siamo urlati addosso Matty, ci siamo urlati a tanto così.. >> spiegò, facendoglielo vedere. Si avvicinò a lui fino a far rimanere solo più due o tre centimetri di distanza tra i loro nasi.

Matt si ritenne fortunato a non essere lui la persona per cui lei piangeva. Vedere piangere una donna era una cosa che odiava dal profondo. Soprattutto se era la ragazza che lui amava. << Piccola, stai calma.. >> cercò di tranquillizzarla, mentre il cuore cominciava a battere forte. Talmente forte che sembrava volesse uscire dal petto e saltare in braccio a Maddie. << Non piangere più.. va tutto bene.. >> provò di nuovo. La strinse e le mise la testa tra la spalla e il collo, per farla stare comoda: sapeva che soffriva spesso di dolori strani, come del resto anche Sophie, quindi cercò di farla stare meglio possibile a livello di postura.

<< Non va bene Matt.. non va bene per niente… lui non ha capito, non ha capito che ho fatto finta! Non avrei potuto fargli questo… >> poi fece una smorfia. << Anche se non gli importa niente di me.. >> continuò, a bassa voce. In quel momento se ne fregò e abbracciò stretto il suo amico, riprendendo una respirazione normale. Matt. Forse era lui la persona giusta di cui innamorarsi. Forse era lui, non quel cretino di Brian. Matt era sempre stato buono, dolce, simpatico..  

Intanto, nel silenzio, lui pensava. Era successo tutto così in fretta, senza che loro se ne rendessero conto. Sophie era arrivata come un uragano, aveva sconvolto le loro giovane vite, Jimmy, Johnny e Zacky erano riusciti a rimanere illesi, si erano affezionati, ma non erano rimasti sconvolti da lei. Per Matt e Brian non era stato così facile. Erano stati prima travolti da Sophie, quel piccolo diavolo dal viso d’angelo come la chiamava affettuosamente Jimmy, e poi da Maddie.

Maddie era arrivata dopo, con Sophie, la sua migliore amica, e aveva portato scompiglio. Non era la solita ragazzina viziata, era umile, e silenziosa, e non dava mai nulla per scontato. E, cosa più importante, era stata la prima ragazza ad interessare ad entrambi i migliori amici, Matt e Brian. Erano innamorati di lei tutti e due, ma Matt sapeva dei sentimenti di Maddie e sapeva di non potere avere speranza. Lei era così dolce ed ingenua, ma lui vedeva chiaramente come guardava Brian.. esattamente con gli occhi da innamorata persa.

<< Non va bene niente… >> sussurrò di nuovo Maddie, sorridendo mesta. << Come non andrà mai.. sono un disastro Matty, sono un completo disastro… >> continuò, sentendo le palpebre pesanti, stanche. << Avrei dovuto innamorarmi di te.. >> disse, prima di cadere addormentata.

Matt rimase in silenzio e la prese in braccio. Mille pensieri per la testa, mille cose da dire, mille e più altre sensazioni. Fermarsi, stringerla e piangere, era quello che voleva fare in quel momento, ma sapeva di non poterlo fare. Strinse i pugni, si alzò in piedi e cominciò a camminare, fino a trovarsi sotto casa di Sophie. Suonò al citofono e lei aprì immediatamente, col suo solito sorriso che morì davanti a quella scena.

<< Che…? >> provò a chiedere, ma Matt le fece segno di tacere ed entrò in casa, andando ad appoggiare la sua amata sul letto dell’amica. << Matt, parla. >> lo costrinse Sophie, bloccandolo al muro.

<< Ha litigato con Brian.. non ho ben capito, l’ho trovata che piangeva in un parco mentre ero con Amy. >> a quel nome, la ragazza fece una smorfia che lui notò ma non si chiese come mai.

<< E quindi? Le hai parlato tu sì o no? >> la ragazza uscì dalla sua camera da letto ed andò in cucina a farsi un tè. Stare in cucina la rilassava e sapeva di aver bisogno di relax in quel momento.

<< No, non ho potuto. Finché.. finché non trovo qualcuno con cui dimenticarla non posso parlarle.. lei ama lui.. si vede cazzo. >> continuò, passandosi una mano tra i capelli lui, mentre la raggiungeva in cucina.

<< Devi dirglielo! Per te e per lei, in modo che lei possa scegliere alla pari.. >> disse lei, brandendo una tazza a mo’ di coltello. Era strano come lei consigliasse di fare una cosa quando sapeva benissimo che lei sarebbe dovuta essere la prima a seguire i suoi consigli.

<< Sei un’ipocrita. >> Matt alzò il viso e la guardò con uno sguardo duro misto a tenerezza. << Tu avresti dovuto dirmi da un pezzo che mi ami. >>

Sophie abbassò la tazza. Era vero. E voleva dire che la situazione era diversa, ma non poteva. Era finalmente andata a sbattere il muso contro quel maledetto muro; voleva sotterrarsi dalla vergogna, ma c’era una cosa che doveva ancora capire. << Da quanto lo sai? >> chiese, appoggiandosi al tavolo in cucina.

<< Un po’… da quando l’hai detto a Jimmy. >> lui la guardò e le sorrise, cercando di calmarla. << Non me l’ha detto lui, l’ho scoperto io.. gli ho chiesto conferma e lui mi ha dato ragione. >> spiegò tranquillamente.

Lei sospirò, triste. << Apprezzo il fatto che tu non ti sia allontanato. Però.. possiamo parlarne quando avremo risolto la situazione di Maddie, per favore? >> chiese con voce quasi supplicante.

A quell’immagine Matt rimase spiazzato. Aveva sempre visto il carattere forte, combattivo, altruista ed energico, mai la sua parte debole. In quell’anno che la conosceva non l’aveva mai vista piangere, benché lei avesse avuto più volte motivo. In quel momento invece sembrava una bambina che voleva fare qualcos’altro, qualcosa che non le facesse del male. Era piccola ed indifesa.

<< Va bene. >> annuì, per poi sedersi al tavolo ed appoggiarcisi coi gomiti. << Cosa dovrei fare? >> chiese, cercando di nuovo in lei quello sguardo coraggioso che l’aveva sempre aiutato a risolvere i suoi problemi. << Mi ha detto che sarebbe stato meglio se si fosse innamorata di me.. >> sussurrò, distogliendo lo sguardo.

<< Sarebbe stato meglio, più facile anche.. ma sai, non sarebbe stata lei. Maddie odia le cose facili, vuole la sfida ogni giorno.. per questo tu non potresti andare bene. >> gli rispose, col tono leggermente più freddo di quello di prima. << Mi spiace Matty, ma non so cosa cambierebbe se le dicessi che la ami… per quanto sia giusto farlo. >> camminò attorno al tavolo e gli si sedette di fianco, mettendogli un braccio attorno alle spalle.

Lui si appoggiò alla sua spalla e sospirò. << Mi sento uno schifo.. è il mio migliore amico! Ed è anche lui innamorato di lei! Lei ha provato a dirgli che era stata con qualcun altro per farlo ingelosire e guarda com’è andata a finire! Lei ha pianto così tanto da farsi male agli occhi.. >>

<< Io avrei un’idea. Ma sei disposto a perdere il tuo amore per donarlo al tuo migliore amico? Rinunceresti a lei per renderla felice? >> chiese, per sondare il terreno. Se lui l’amava davvero come diceva, avrebbe fatto d tutto per farla felice. E se per farlo doveva rinunciare ad averla solo per sé, l’avrebbe fatto senza pensarci due volte.

<< Lo farò. Ma tu.. non lasciarmi solo, okay? >> sussurrò, voltandosi per abbracciarla.

Sophie sorrise dolcemente e ricambiò l’abbraccio, nuovamente tranquilla. << Non lo farei mai. >> gli rispose, stampandogli un bacio sulla guancia.

Matt si staccò e le fece un sorriso. << Cosa devo fare? >> le chiese, pronto a tutto per la felicità della sua piccola Maddie.

<< Chiama Brian, fatti spiegare cos’è successo, spiegagli come stanno le cose.. e digli che se non ci vuole stare lui con Mad… beh, ci starai tu! >> spiegò brevemente lei, sentendo una fitta al cuore appena pronunciò l’ultima frase. << Però fallo prima che si svegli.. così lui potrà raggiungerla qui. >> gli strizzò l’occhio e fece per andarsene dalla cucina, ma lui le prese la mano in modo da farla rimanere lì.

<< Stai qui per favore.. >> le chiese, stringendole forte la mano con la sua.

<< Okay.. >> si sedette di nuovo vicino a lui e gli sorrise incoraggiante.

Lui afferrò il cellulare con la mano libera e pescò Brian dalla rubrica, chiamandolo subito.

Cazzo Matt, è scomparsa Maddie!” disse subito l’altro, appena rispose al cellulare.

“Stai tranquillo, è qui… amico, dobbiamo parlare di lei.” Lo avvertì, con tono grave.

Parla, sono qui..

“Io sono innamorato di lei.” Lanciò uno sguardo a Sophie per vedere se il suo viso era cambiato, ma la trovò uguale a poco prima. “.. e anche tu sei innamorato di lei.”

Io non..-

“Non prendermi per il culo Brian. Cazzo, si vede lontano un miglio! Perché le hai urlato addosso?”

Ehi, anche lei lo ha fatto! Non sono stato l’unico arrabbiato. Mi ha detto di essere andata con Adam.. cazzo, sai quanto odio quell’Adam!!

Matt scosse la testa, esasperato. Proprio Adam doveva scegliere Maddie per dire una bugia a Brian? Lui ed Adam erano nemici da quando erano nati. “Brian, sei un idiota.” Lo avvertì, facendo annuire Sophie al suo fianco. “Non è mai andata con Adam.”

Ma lei mi ha-

“Lei ti ha detto una palla per farti ingelosire.”

E perché avrebbe dovuto?

“Oddio, sei tardo. Forse perché è innamorata di te?”

Sophie gli strinse di più la mano per ricordargli che era vicina a lui. Sapeva quanto era difficile per una persona innamorata lasciare il posto ad un’altra persona.. soprattutto se era il tuo migliore amico.

Non può essere innamorata di me… mi odia!

“Senti. Io ti voglio bene, sei il mio migliore amico, ma sei anche un completo idiota. Lei è pazza di te, ma se tu non lo sei di lei.. beh, non sono affari miei! Sappi solo che se non corri qui da ‘phie subito con delle scuse pronte, Maddie me la prendo io.” Disse, chiudendo poi la chiamata. << Fatto.. >> si voltò verso l’amica e le fece un sorriso triste.

<< Dai tesoro, troverai qualcuno per te. >> gli disse lei, abbracciandolo stretto. Lo capiva benissimo, anche lei stava lasciando il posto ad un’altra ragazza per lui, sicuramente migliore di lei in tutti i campi: Sophie Bradley era una calamità naturale, lo dicevano anche i suoi genitori.

Matt prese un profondo respiro ed annuì. << Ti va se andiamo da qualche parte? Abbiamo un discorso da fare mi sembra.. >> sorrise, e lei arrossì.

<< Oh.. beh… aspettiamo che arrivi Brian e.. >> Matt le fece una smorfia che la portò ad essere ancora più rossa in viso. << Ok parliamo adesso, che questa cosa delle smorfie non mi piace per nulla. >> borbottl, alzandosi dal tavolo per andare in salotto a sedersi sul divano nero.

Lui la seguì e le si sedette vicino, guardandola. Aveva sempre pensato che Sophie non potesse andare bene per lui perché sapeva difendersi da sola, quando lui voleva qualcuno da proteggere sempre da tutti e tutto. Ma prima, quando lui le aveva detto di sapere del suo amore, l’aveva vista sotto un’altra luce e aveva capito di essersi sbagliato completamente. Dopotutto lei era bella, solare, allegra.. un uragano di felicità da donare al Mondo intero, anche se i colori che portava addosso dicevano esattamente il contrario. Ed era quel piccolo ciclone che lo stava guardando con i suoi grandi occhi verdi, preoccupata. << Che c’è? >> le chiese.

<< Non so guarda.. forse c’è che la persona che amo è di fianco a me e, ah, sì, sa che io la amo eppure è di fianco a me e..- >>

<< Stai zitta. >> sbottò lui, ridendo e facendola arrossire più di quanto non fosse già. << Parli o no? >> la incitò, sorridendole dolcemente.

<< Che dovrei dire scusa? Mi pare che la situazione sia chiara. Tu e Brian amate la mia migliore amica, e lei ama Brian.. non c’è molto da aggiungere. >> berciò acidamente.

Matt roteò gli occhi e la tirò a sé, facendole appoggiare la testa sulla spalla. Le fece mettere le gambe sulle sue e la abbracciò, appoggiando il mento sulla sua nuca. << Hai dimenticato qualcuno. >> le sussurrò all’orecchio, facendola rabbrividire. << Tu. >> le disse, dandole un bacio sulla fronte.

<< Se io stessi cerando di dimenticarti tu mi staresti uccidendo, lo sai questo? >> gli disse lei, schietta. Non aveva più senso fingere ormai. Lui sapeva e lei sapeva.

<< Stai cercando di farlo? >>

<< No. Ci ho rinunciato, tanto se deve passare passa da sola. >> disse lei, alzando il viso sorridendo.

<< ‘phie.. >>

<< No aspetta. Io non voglio essere una seconda scelta solo perché Mad ama Brian. Io.. >>

Matt le sorrise e le diede un altro bacio sulla fronte. << Lo so benissimo. Avrei dovuto capirlo molto tempo fa’.. prima di Maddie.. >>

<< Che hai intenzione di fare con me, adesso? >> gli chiese, appoggiandosi alla sua spalla e chiudendo gli occhi.

<< Non lo so. Ricominciamo da capo? >> propose, facendola ridere di gusto.

<< Ok. Ciao, io sono Sophie, e se mi fai del male dì pure addio alla tua macchina! >> si presentò la ragazza, prima che suonassero al campanello. Gli occhi di Matt si rabbuiarono, ma il suo sorriso persisteva sul volto. Lei aprì la porta e si vide davanti il suo amico Brian: lo abbracciò e poi lo portò in camera da letto, dove stava Maddie ancora addormentata.

<< Matt… noi andiamo? >> chiese la padrona di casa facendo un cenno a Matt, che annuì e si alzò. Raggiunse un attimo Brian e gli mise una mano sulla spalla.

<< Se le fai del male non importa quanto ti voglia bene.. sia chiaro. >> lo avvertì, uscendo poi di casa insieme a Sophie.

Brian rimase immobile seduto sul letto, dove Maddie stava dormendo beata. Era così piccola.. il suo esile corpo era ricoperto da un leggero lenzuolo che lasciava intravedere tutto. Si spostò per guardarla in viso e la vide: le righe nere del trucco erano colate lungo le sue guance, dandole l’impressione di essere appena stata colorata da un bambino piccolo. << Scusami tesoro.. >> sussurrò, tristemente. Era tutta colpa sua, tutta colpa sua che non aveva capito niente di lei fin dall’inizio.

Maddie aprì un occhio lentamente, sentendo una voce fuori dal suo sogno. Quando mise a fuoco però, piantò un urlo e si mise seduta di scatto, spaventata. << CHE CAZZO CI FAI TU QUI! >> urlò, guardandosi intorno. Riconobbe subito le pareti azzurre di camera di Sophie, poi collegò che Matt doveva averla portata lì quando si era addormentata.

<< Ehi, ehi.. calmati.. sono venuto per chiederti scusa. >> le disse lui, sorridendole dolcemente.

<< Per? >>

<< Per averti insultata non sapendo la verità.. mi dispiace piccola, io non.. non sapevo.. >>

<< Non sapevi che cosa? >> si insospettì la castana, inarcando un sopracciglio.

<< Non sapevo tu fossi innamorata di me.. >>

<< Grandioso. >> ringhiò lei, nervosamente. Si mise seduta comoda e lo guardò trucemente, come se volesse farlo a pezzettini piccoli piccoli e poi darli da mangiare al cane.

<< No, aspetta un attimo. >>
<< Aspetta tu. Cazzo. Ti hanno detto che sono innamorata di te. E tu sei a casa di ‘phie. Che cosa minchia vuoi ancora? >>

Brian fece un sorriso e le si avvicinò pericolosamente. << Vuoi saperlo? >> fece una delle sue solite smorfie e lei si sciolse. Del tutto.

Maddie non ricordò mai precisamente cosa successe… sapeva solamente che finalmente qualcosa era andato nel verso giusto. E lui, Brian Haner, era fottutamente innamorato di lei.  

  
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