-Piovre in Coro-
Non sempre le modifiche agli avvisi sono fatte a caso... 
Storia partecipante alla challenge "Il festival del Nonsenso" indetta da NonnaPapera! sul Forum di EFP 

Anche in quel mite pomeriggio di Primavera la professoressa De Crescenzo stava camminando leziosamente per i corridoi della scuola, alla ricerca di qualche alunno da strigliare per potersi così sfogare dallo stress accumulato durante la mattinata di lezione.
Il suo errare la fece arrivare nell'andito dove c'erano le varie sale per le attività serali e ci colse sul fatto mentre ridacchiavamo davanti alla porta dell'aula di musica.
Si avvicinò a noi con passo marziale, incenerendoci con il suo sguardo reso ancora più arcigno dagli occhiali dalla fine montatura nera.
« Shhh! » ci ammonì, portandosi l'indice alle labbra. « Non sentite che ci sono le prove?! » sibilò a voce bassa.
L’intonata voce del coro, intento a eseguire le prove per lo spettacolo di fine anno, si sentiva benissimo anche senza che ce lo facesse notare.
« Sì, ma... ahah! » rise Gabriella, indicando la porta.
La professoressa seguì il suo dito e il suo sguardo si trasformò da furente in sorpreso – per non dire sconvolto – quando vide il foglio che portava la scritta:
"Prove in Corso"
Sdegnata da ciò che avevamo fatto, strappò la pagina A4 dalla porta e ci fulminò dal primo all'ultimo:
« Ora vedrete! Lo dirò all'insegnante! » minacciò, spalancando di colpo l'uscio; ma prima che potesse richiamare a sé l'attenzione del docente di musica, vide disposte a semicerchio davanti a lui una dozzina di piovre fucsia, intente a cantare mentre tenevano in mano uno spartito, e il docente che, da bravo direttore d'orchestra, le faceva andare tutte a tempo.
Così come l'aveva aperta, la professoressa De Crescenzo richiuse la porta, e, senza dire una parola, riattaccò il foglio stropicciato utilizzando il nastro adesivo che ancora penzolava da esso, andando poi via per la stessa direzione dalla quale era arrivata.