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Autore: Scarlet Jaeger    29/01/2011    1 recensioni
Saga sta per essere condotto al cospetto di Atena e per farlo dovrà passare dalla casa del Sagittario ed una volta arrivato al cospetto di Atena si troverà di fronte Kanon. I pensieri di Saga rivolti ad essi, in questa puntata dell'anime!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Gemini Saga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Guilty Guilty


"If it's wrong to tell the truth 
What am I supposed to do 
When all I want to do is speak my mind (speak my mind) 
If it's wrong to do what's right 
I'm prepared to testify 
If loving you with all my heart's a crime 
Then I'm guilty"

                       Blue-Giulty


-Fermo Milo!
-Ma questa, è la voce di Atena.
Dalla mia posizione, steso pesantemente a terra, con ferite e dolori su tutto il corpo che mi impediscono di rialzarmi sulle mie gambe, il cavaliere di Scorpio si innalza di fronte a me. Rivolge il suo sguardo verso il cielo, verso l'ultima casa dello zodiaco, quella che un tempo usurpai. Laggiù, verso Atena, colei che dovrei uccidere, colei per cui sono tornato in questo mondo..Ma io, io non sono questo..Io non sono un mostro, non voglio esserlo. Ho tenuto fin troppo in dosso quell'orribile maschera quale la menzogna, abbracciato al peggior misfatto di cui può macchiarsi un uomo, un uomo che si vantava di essere tra i più gloriosi cavalieri tra le fila della divina Atena..un tempo..Quel tempo, oramai è passato, ma non ho più da rimpiangere i vecchi momenti, e nemmeno da rimpiangere quelli nuovi, questi. Sarò anche tornato come traditore e trattato come tale ma, ho potuto rivedere il mio mondo, la mia casa, la mia vecchia vita...mio fratello.
Avverto il cosmo straordinario della "mia" Dea, così puro e dolce, si percepisce in tutti i punti del Santuario, oramai in frantumi.
-La Dea Atena.
Pronunciano in coro Mu, Aioria e Milo, guardando verso la grande statua della Dea situata di fronte al tredicesimo tempio.
-Aioria, Mu, Milo. Basta vi prego, smettetela di combattere. Voglio che conduciate immediatamente Saga, Camus e Shura al mio cospetto.
La sua voce si diffonde dolcemente trasportata dal vento.
-Questa sarebbe una follia! Ma non capite, Saga e gli altri, sono qui per prendere la vostra vita!
Milo si intromette con voce agitata.
-Non c'è da preoccuparsi. Ora ho bisogno di parlare direttamene con Saga, non abbiamo più molto tempo. Portatemi immediatamente Saga, Shura e Camus!
Ordina.
-Atena.
Milo si lascia scappare questa affermazione con un sospiro, sempre rivolto verso l'alto.
-Desidera parlare con quei tre faccia a faccia, che cosa avrà in mente di fare?
-Non lo so ma, non possiamo contrastare il suo cosmo, dobbiamo fare quello che dice.
Ascolto il discorso tra Aioria e Mu, mentre cerco di riprendere un po' di dignità, mentre Milo si avvicina passo deciso.
Si ferma di fronte a me e con viso fiero ed un po' preoccupato. Inizia a parlarmi.
-Ascoltami, se cercherai di approfittare della situazione per attaccare Atena, non avrò alcuna pietà.
Lo fisso dritto negli occhi a denti stretti. Anche se adesso sono passato al nemico. Anche se adesso sulle mie stanche e ferite membra brilla una logora e penta Surplice, anche se il mio aspetto può essere cambiato, mai, mai e poi mai potrei fare una cosa simile. Posso essere cambiato in molte cose, ma non nel cuore, in esso c'è ancora lei, l'ultima figura che ho visto prima di andarmente, redento, verso Ade..
I miei compagni prendono sotto braccio gli altri. Un Aioria particolarmente rozzo prende sotto braccio, trascinandolo sdegnamente, uno Shura irriconoscibile. Milo invece, con una faccia glaciale, che pensavo potesse appartenere solamente al signore dei ghiacci, prende sotto braccio un Camus, un tempo fiero combattente, adesso solamente un cumolo di ferite e pezzi di armatura logora, trascinandolo poco amorevolmente verso il Tempio. Io vengo alzato da Mu, con un po' più di dolcezza, ma nel suo viso non v'è alcuna espressione. Continua fiero nel suo lavoro, non guardandomi direttamente negli occhi e non accennando ad una minima parola mentre sotto braccio, mi conduce verso Atena. Anche io dal mio canto, preferisco non proferire parola. In primo luogo perchè non saprei neanche cosa dire, non ci sono parole o scusanti, per poter accettare tutto quello che abbiamo fatto questa notte..

Gli scalini passano uno dopo l'altro. I pochi raggi dell'alba si intravedono in lontananza, riscaldando ed illuminando lievemente ciò che rimane del Tempio di Atena, un tempo gloriosa dimora dei cavalieri più valenti, adesso rimasti in tre. Questo è il prezzo da pagare per questo, per tutto questo, e noi lo sapevamo. Siamo andati contro tutto e tutti, ma nessuno sa guardare in fondo alla bugia, là dove si trova la verità. Nessuno ha pensato che forse noi, non eravamo veramente delle carogne, dei malvagi, ma purtroppo ci hanno tutti puntato il dito contro, tutti ci hanno dato dei colpevoli per aver messo l'onore ed il rispetto, la gloria e la fede, sotto i tacchi della nostra scura Surplice. Colpevole, colpevole..possibile che il mondo pensa che io, un tempo glorioso cavaliere di Gemini, sia colpevole di tutto ciò? Io..noi, volevamo solamente proteggere Atena, prendendo parte a questa nuova e tremenda guerra Santa...Ma che dico, io sono sempre stato colpevole di tutto. Del primo tradimento, del tentato omicidio, di aver rivoltato il Tempio, di aver dato il via ad una guerra senza precedenti sulle scale sante delle case di Gold Saint. Calpestando con i miei stessi piedi, tutto ciò che avevo coltivato, tutto ciò che gli altri avevano fatto per me, e tutti coloro che avevano fatto di me un grande Saint. Gold Saint. Calpestando anche la gloria verso la mia Dea. Non riesco neanche a dare la colpa di tutto ciò a Kanon. Lui è rendento, ha accettato le sue colpe, ha accettato ed è stato accettato a sua volta. L'armatura dei Gemelli, un tempo mia protettrice, adesso protegge le sue membra. Ma sono contento, alla fine hai riconosciuto il ruolo che non ho saputo difendere io..Adesso sarà lei a proteggerti, io..non ci sarò più..

Ero talmente avvolto nei miei pensieri che, quando alzo lo sguardo, trovo di fronte a me una casa ancora in piedi. Una casa che conosco bene, un simbolo su di essa che fa sbalzare il mio cuore all'interno del petto. Una casa che scaturisce in me, un fiume di ricordi.
Entriamo nella semioscurità e nel silenzio di quest'ultima.
Aiolos, anche tu, credi che sia colpevole?
Penso proprio si si, lo penseresti, se fossi ancora vivo.
Tu, dai gloriosi campi Elisi hai visto tutto. Probabilmente ti starai vergognando di me. Tu hai sempre posto contro di me la tua gloriosa Cloth. La lucente Cloth di Sagitter. Eri tu non è vero? Sei sempre stato tu. Volevi a tutti costi che io potessi tornare nel giusto, abbandonare ogni oscuro sogno, riprendere il mio ruolo in questo mondo. Ed invece, ho continuato a fare del male, lo stesso male che feci alla tua persona. Perdonami se puoi, anche se è difficile. So che purtroppo nessuno potrà mai perdonare i misfatti che ho commesso nella mia esistenza, i sbagli con cui hanno pagato degli innocenti. Non mi aspetto il tuo perdono, volevo solo dirti in questa occasione che probabilmente sarà l'ultima, che io, Saga della costellazione dei Gemelli, onora e rispetta questa casa che adesso sto attraversando con i miei sudici piedi indossando un'armatura non degna della casa in cui mi trovo, la tua armatura e la tua persona Aiolos. Chiedo scusa anche a nome di Kanon, che ha redento delle sue colpe oscure, tanto quanto le mie. Potrai ancora veder splendere sotto i raggi del Sole la mia Cloth, e potrai ancora scorgere la luce dei miei occhi di un tempo, in quelli di Kanon. Potrai ancora rivedere il mio viso sereno di un tempo, nel viso di Kanon. Potrai rivedere la casa dei Gemelli e quella posizione, difesa all'uomo a me più vicino, a l'uomo che dopo di te, ho amato e rispettato con tutto me stesso! Non guardarmi adesso, così stanco e passivo della guerra appena trascorsa. Non guadarmi adesso con la maschera del vile. Non guardarmi con addosso una luce spenta. Questo non sono io. Questa è solo un'illusione, come questa vita donata con l'inganno dal Dio che vuole questa guerra, lo stesso che tra poco non ci lascerà godere della luce del sole che sorgerà sulla mia amata Grecia.

Usciamo con il solito passo anche dalla casa del Sagittario, diretti in quella del Capricorno, gloriosa dimora di un valoroso combattente, con indosso anche lui la maschera del vile.
Dopo ancora la gelida casa dell'Acquario, dimora di un Camus addolorato. So che vorrebbe a tutti gridare la verità, ma...a cosa serve oramai la verità? Non toglierà la collera dagli animi di questi guerrieri feriti e stanchi.
Noi, siamo comunque colpevoli della fine di Shaka, colpevoli di aver tradito Atena, colpevoli di aver eseguito il colpo che ci ha scolpito l'ignominia sul viso.

Siamo arrivati fino all'ultimo gradino del Tempio. Alzo lo sfuardo e di fronte a me vedo l'esile figura di Atena. Il suo viso è tranquillo e, se non è solo frutto della stanchezza, sul suo volto è disegnato un piccolo sorriso. I suoi occhi profondi sono fissi sui miei. Questo sguardo fa male, fa troppo male. Ma la cosa che fa ancora più dolore, è il silenzio.
-Atena, vi abbiamo portato i tre cavalieri, come avevate richiesto.
E' Mu a parlare, in piedi accanto al mio corpo steso a terra.
-Sono ridotti ai minimi termini, che cosa volevate dire loro?
Questa volta è Aiolia, che ci guarda con disprezzo ed intanto
Mu mi lascia cadere a terra, come fanno anche gli altri con Camus e Shura. Con sforzo riesco ad alzare metà busto, ed osservare quel che succede.
Atena.
Cerco pronunciare solamente questo tra la stanchezza ed il dolore, invano, ma è l'ammirazione che ancora porto di lei, a tenermi ancora aggrappato ad una lieve speranza.
Giro un poco lo sguardo ed il mio cuore si ferma per mezzo secondo. Accanto ad Atena, vedo Kanon, il suo corpo cresciuto, il suo viso calmo e senza espressione, osservare il mio.
Non c'è differenza tra noi Kanon, il tuo viso è il mio. Il mio animo è il tuo. La tua gloria è la mia. Potremo diventare una cosa sola. Tu vivi sempre dentro di me Kanon, e spero sia lo stesso anche per te ogni volta che l'armatura che non mi ha mai abbandonato, si incastonerà sul tuo corpo, così identito al mio.
-Kanon, prendi lo scrigno e dallo a Saga.
-Subito, Miledy.
Si avvicina verso di me con passo lento, mentre continuiamo ad osservarci l'un l'altro. Così uguali nell'animo e nel corpo, a volte mi chiedo se un tempo noi, facevamo parte di un'unica persona.
-Aprilo fratello mio.
Kanon mi porge lo scrigno dorato, mentre continua ad osservarmi come se volesse guardare anche detro il mio animo.
Pochi secondi di silenzio che perdiamo intenti a guardarci, infondo, non ci vedevamo da 13 anni. Dall'ultima volta che vide le mie spalle allontanarsi, dall'ultima volta che lo vidi in balia del mare dietro le sbarre della prigione a Capo Sounion.
Per la verità ci siamo trovati faccia a faccia poche ore fa, nella casa della costellazione che ci illumina, ma là dentro, non ero lo stesso uomo che sono adesso. Intento ad arrivare ad Atena, avvertirla del pericolo ed invece, guarda cosa sono riuscito a fare. Distruggere il santuario dall'interno..ancora una volta.
Però  Kanon, adesso non ci sono più salde sbarre a separarci e vorrei che rimanesse così per sempre.
Vorrei ancora abbracciare il tuo caldo corpo, come facevamo da bambini e togliere dalla mia mente, pensieri cattivi.
Kanon.
Riesco solo a sospirare questo, con un tono che lascerebbere intendere molte cose. Sapessi quante cose vorrei dirti ancora, ma purtroppo non c'è l'occasione, e manca il tempo e questo lo rimpiangerò per sempre.
Respiro a pieni polmoni una boccata d'aria prima di aprire lo scrigno che mi ha appena consegnato.
Il cuore si ferma ancora una volta...All'interno di esso, brilla un oggetto che il mio animo riconosce all'istante. Un oggetto che mi mette di nuovo fronte alla mia colpevolezza ed ai miei sbagli, un oggetto che grida con tutto se stesso il mostro che ero.
Mentre osservo Atena, oramai divenuta donna, la mia mente ripercorre il passato. Il suo corpicino di bambina dentro la culla, io, con il volto coperto dalla maschera ed il cuore oscurato dal desiderio del suo sangue, carico il colpo su di un primo innocente.
-Si Saint di Gemini, tredici anni fa, quando ero una bambina, tu tentasti di colpirmi con questo pugnale.
E' la voce di Saori, ma alle mie orecchie arriva calma come il suo solito, senza nemmeno il minimo rancore.
Afferro pesantemente il pugnale dorato estraendolo dallo scrigno.
-Atena ma..
E' ioria ad iniziare, seguito da Milo.
-Perchè avete tirato fuori questo pugnale maledetto proprio ora?
I tre sono ancora immobili.
-Milo, Mu, Aiolia. Non preoccupatevi.
Abbassa lo sguardo, con un piccolo sorriso, poi si rivolge verso il valoroso Saint dell'Ariete.
-Mu, credo che tu abbia capito.
Lo vedo con la coda dell'occhio abbassare lo sguardo.
Perchè, perchè?
Io continuo a non comprendere. Alzo la punta del pugnale verso il cielo, ed Atena raggiungendomi, prende la mia mano nella sua, spostando la punta dorata dell'oggetto verso il suo collo, sorridendo così dolcemente che mi fa male al petto.
-Non capisci Saga? Ti ho dato questo pugnale perchè tu possa finalmente usarlo conto di me.
Sono sbalordito, la guardo con gli occhi sbarrati, ma lei continua.
-Su, fa quello che devi fare. Non avere esitazioni. Avanti Saga, è l'unico modo per liberarti del tuo tormento, poi sarai finalmente libero.
Atena!
Abbasso lo sguardo. Il mio tormento. Vi sbagliate, non è questo il mio tormento. Come posso io, adesso, nonostante sia successo quel che è successo in queste maledette ore, qui, di fronte alla gloriosa statua della Dea, colpire il vostro corpo con questo pugnale. Il mio cuore ha abbandonato quella malvagità da tempo, da quando io stesso misi fine a quel brutto capitolo. Quando liberai finalmente il cuore dall'oscurità, quel giorno...Non chiedetemi questo, vi prego..il mio cuore non reggerebbe più, una simile cosa. Oltre alla maschera del colpevole, del traditore, del maledetto, dell'ignobile, vi prego, non voglio indossare anche quella dell'assassino. Non posso colpire la donna che dovrei venerare. Questo è troppo anche per me!
-Saga di Gemini.
Mi chiama dolcemente ed alzo di nuovo lo sguardo su di lei. Non ce l'ho fatta, non sono riuscito a trattenere le lacrime, che adesso scorrono senza ritengo tra le mie guance ferite.
Un ultimo sguardo, un ultimo sorriso, poi chiude gli occhi ed alza il viso, lasciando scoperto il roseo collo, dove è ancora puntata l'arma.
Farò come mi ha chiesto, alla fine, ho il sacro compito di rispondere ai suoi comandi, ma vi prego Atena, ricordate il Saint di Gemini com'era un tempo perchè questo, è solo un vile. Oramai il sacro Saint di Gemini, è alle vostre spalle, mentre io sono qua inginocchiato di fronte a lei, colpendola con violenza e lasciando che il suo sangue sporchi il suo vestito candido, mentre il suo corpo privo di vita, crolla a terra di fronte a noi. Con le poche forze che mi rimangono cerco di afferrarla, invano. Lo sforzo è troppo. Infondo ho subito vari colpi della Scarlet Needle di Milo, la privazione di alcuni sensi da parte di Shaka ed infine un Lightning Plasma di Aiolia.
Perdonatemi amici, sono solo e solamente io, il vile colpevole!
Mi abbandono ad un pianto silenzioso insieme agli altri.


Muro del Pianto.
Noi tutti cavalieri d'oro, per un misterioso prodigio, siamo riuniti di fronte al muro che ci separa dalla nostra Dea. L'ultimo vero ostacolo verso la quiete.
Ho indosso ancora una volta la mia armatura, e nel mio cosmo sento scorrere anche quello di Kanon. Siamo di nuovo una cosa sola. Kanon, hai combattuto questa battaglia anche oltre te stesso. Sei veramente degno di questa Cloth e della nostra costellazione.
Tutti e dodici, li cerco tutti con lo sguardo. C'è Mu, c'è Aldebaran, c'è Death Mask, c'è Aiolia, c'è anche Shaka, ci sono Shura e Camus, c'è Milo, c'è Aphrodite, c'è anche il maestro della Bilancia, ci sono io ed infine, c'è lui. Trattengo il respiro e con il cuore impazzito, poso gli occhi sul suo viso, immutanto dagli anni trascorsi. Bello e fiero come un tempo. Nobile e combattivo come lo ricordavo. Glorioso Saint che indossa la lucente e dorata Cloth del Sagittario.
Avanza verso di me, con passo deciso. Sul suo viso non c'è la minima rabbia, solo un bellissimo sorriso.
Finalmente di fronte a colui di cui ho causato la morte, colui che adesso mi riconosce come un fratello.
-Saga di Gemini, glorioso Saint a difesa della nostra Dea. Colui che ha saputo rimediare alle colpe del passato, colui che adesso è di nuovo un'uomo. Ho sentito tutto, cavaliere, non sei colpevole di nulla..Dimentica il passato, per un brillante futuro. Noi qua, adesso, faremo l'ultimo passo verso la pace. Noi abbatteremo il Muro del Pianto. Vieni Saga, lo abbatteremo insieme!
Aiolos mi porge la sua mano che stringo amorevolmente. Posso sentirla, calda come l'ultima volta e sembra che per noi il tempo, non sia per niente trascorso.
Possiamo accingerci a donare l'estremo saluto, di nuovo uniti, di nuovo e per sempre..
                                   Per Atena!


Uff ce l'ho fatta xD Ci ho messo un'eternità per scriverla >.< Spero sia uscito fuori un qualcosa di decente T.T
Ho voluto scrivere una one-short sul personaggio di Saga *-* Che io adoro, per giunta! Purtroppo il vecchio Kuru non ha minimamente pensato ai suoi stati d'animo(logico pover'uomo, doveva pensare a tutti i personaggi, in primis al raccomandato di Valeria Marini..ehm no scusate...di Saori Kido)..per cui...U,U ci ho pensato io ^O^^O^^O^ Bè, è ripreso dalla puntata dell'anime, quindi non meravigliatevi se i dialoghi sono gli stessi. :D Ho voluto rendere Saga protagonista con i suoi penieri, dalla serie classica ad adesso. Ho messo la nota Shonen-Ai visto che ho reso un saga "innamorato" del fratello e di Aiolos anche se non spudoratamente :P Spero vi sia piaciuta! Mi è stato difficile anche scrivere bene di Aiolos/Micene/Sagittario/Guastafeste U.U Non sono in buoni rapporti con questo individuo U.U (e tu Saga allontanati da lui è un'ordine! U.U nd Autrice)(Ma...nd Saga)(Niente maaaaaaa! Uh guarda, ti chiama Kanon, ha bisogno d'auto..corri!!!! Nd Autrice)*Saga parte a gambe levate*(Ma io che centro, sono qua! Nd Kanon)(Shhh, zitto, stai al gioco U.U Nd Autrice) Bene, dopo questo sclero notturno, posso salutarvi :P
Bacioni a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!


  
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