Storie originali > Comico
Ricorda la storia  |      
Autore: mazza    30/01/2011    4 recensioni
Una storia vera. E' drammatica, badate.
Così tremendamente drammatica che è nella sezione comica XD
Finirò mai di infestare il sito con i miei deliri? No, spero di no.
Leggete, riguarda tutti. Tutti tutti, purtroppo.
Dal testo: "E mentre il ronzio continua prepotente, ti senti morire.
Fa freddo, fa tanto freddo senza di lui, e non sei sicura di potercela fare.
Chiudi gli occhi, quasi volessi dimenticare, quasi volessi far finta di nulla."
Genere: Comico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

SENZA TE

 

Separarsi da lui è come separarsi da una parte di te stessa.

Entrambe le orecchie tintinnano di un loro suono, hai il cuore in gola. (*)

Lo stringi forte, nascondi il volto.

Vorresti piangere, ma non puoi.

E mentre il ronzio continua prepotente, ti senti morire.

Fa freddo, fa tanto freddo senza di lui, e non sei sicura di potercela fare.

Chiudi gli occhi, quasi volessi dimenticare, quasi volessi far finta di nulla.

Ti bei ancora un po’ del suo calore, ancora con gli occhi chiusi, mentre il ronzio si attenua piano.

Rimani lì. Sì, in fondo chi può impedirti di dare ascolto al tuo cuore?

Quei momenti, mentre immobile e ad occhi chiusi strofini la guancia contro di lui, sono semplice felicità.

E ti perdi nella sua presenza, ti perdi in questo confortevole e caldo abbraccio, finché il contatto con la realtà diventa sempre più sottile.

Poi una luce si accende, ti turba, e spalanchi bruscamente gli occhi.

Un’ombra scura vi minaccia. Un ombra scura in canottiera e mutande. Tremi, tremi perché sai cosa succederà.

-Porca miseria Francesca, ti sei addormentata un’altra volta!- grida la voce impastata di tuo padre.

La verità piomba su di te. La verifica di latino, l’interrogazione di chimica.

Sono le sei e quaranta e hai perso l’autobus.

Mentre cerchi di ignorare il senso di enorme dolore, rivolgi lo sguardo verso di lui. Verso di loro. Cuscino e Letto ricambiano lo sguardo.

Ti alzi, mentre loro ammalianti sussurrano il tuo nome disperatamente.

 

*Espressione tremendamente ispirata al carmen 51 di Catullo “Sonitu suopte tintinant aures”.

 

ANGOLO DELLA PAZZA:

 

E così vi ho presentato il mio triangolo amoroso.

Ora che mi ricordo, probabilmente qualche mese fa ho letto su FacciaLibro una frase del tipo “è dura lasciarti la mattina, amore mio” riferita ad un letto XD

Nonostante ciò, mi sento di dire che questa è mia libera interpretazione.

Ergo: le cavolate sparate qui mi appartengono completamente XD

E per voi? Come  è la sveglia?

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: mazza