Questa è la mia prima fanfiction spero vi piaccia =)


<<Roseeeeee, sveglia tesoro è ora di andare a scuolaaaaa >>
<< Si si adesso mi alzo >> sbuffo già stanca di quella routine che si ripeterà per tutto il resto dell’anno. Sbuffo di nuovo pensando all’ idea che oltre a essere costretta ad alzarmi così presto dovrò anche andare in una nuova scuola. Scendo le scale ancora in pigiama, per mia fortuna sono molto veloce a svegliarmi e vestirmi così posso fare colazione con calma.
<< Pronta per la nuova scuola?? Sono sicura che farai nuove amicizie >> Esclama mia mamma con entusiasmo cercando di trasmettermelo, ma come al solito non funziona.
<< Ma lo sai che non sarà così, per 2 motivi: il primo, non sono un tipo molto socievole e quindi probabilmente nn farò molte amicizie e il secondo, che conferma il primo è che tutti si conoscono già da 3 anni io sarò solo la nuova arrivata>>
 Senza darle il tempo di ribattere mi alzo e vado nella mia stanza per vestirmi. Apro l’armadio, opto per una semplice maglietta nera e un paio di jeans e le mie amate nike bianche alte, insomma il look più semplice che esista. Dopo essermi pettianata e aver contornato gli occhi con un po’ di matita nera, mi guardo allo specchio. La matita come al solito risalta i miei occhi azzuri in contrasto con i miei capelli corvini. Guardo il mio corpo di una corporatura normale non troppo magra e leggermente muscolosa soprattutto grazie anche agli anni di danza hip hop. Soddisfatta scendo, saluto mia madre, prendo lo zaino e naturalmente il mio inseparabile mp3 che accendo immediatamente appena varcata la soglia di casa e mi dirigo alla stazione dell’autubus. Dopo poco tempo ecco l’arrivo del bus. Scendo dopo poche fermate diretta a scuola. Arrivo a scuola in orario, senza curarmi degli sguardi incuriositi, mi dirigo all’ufficio della preside. Faccio un respiro profondo e busso.
<<   Avanti è aperto  >>  <<   Buongiono, sono Rose Black, la nuova alunna, piacere  >> <<   Piacere mio, vieni con me ti accompagno nella tua aula, ah dimenticavo io sono Jennifer per qualsiasi cosa o dubbio vieni pure   >>
La donna davanti a me si alza, lasiando il posto dietro la sua scrivania, l'ufficio è molto ampio e accogliente. La donna che mi sta accompagnado nei corridoi  avrà più o meno 30-35 anni, alta con occhi color nocciola e capelli corti ,rossi e mossi " sembra un tipo socievole speriamo che i professori non siano da meno"  
<<   Un nome molto appropiato il tuo, sei proprio una rosa nera>> Dice interrompendo i miei pensieri
<<   Anche mia mamma la pensa, così ha detto che non poteva esserci nome migliore per me e anche le altre persone confermano questo soprattutto dopo avermi conosciuta  >> 
<<   Vuoi dire che avevo ragione a pensare che sei delicata ma allo stesso tempo forte e difendi bene la tua personalità, proprio come le spine difendono i delicati petali.  >>
<<  Già complimenti per l'intuizione, il fatto di essere anche mora rafforza l'idea di rosa NERA >> 
Rispondo anticipando i suoi pensieri. Mi risponde con un sorriso compiaciuto e per il resto del tragitto rimaniamo in silenzio.  
"  Davvero ottima osservatrice la preside se non sbaglio è la prima persona, dopo mia madre, ad aver capito così velocemente una parte di me. Forse non sarà così male stare qui  ".
Mentre questi brevi pensieri attraversano la mia mente arriviamo finalmente alla mia classe. La preside mi da una leggera spinta per entrare, naturalmente prima aveva bussato.
Vengo accolta dal sorriso di una donna anche lei avrà più o meno l'età della preside anche lei alta con capelli corti ma con occhi chiari e gentili. 
<<   Questa è la vostra nuova compagna di classe, fatela sentire a suo agio   >>  Dice rivolta alla classe e poi subito dopo esce salutando con la mano tutti.
<<   Allora mia cara perchè non ti presenti alla classe??  >>   Mi chiede gentilmente la professoressa sempre col sorriso sulle labbra . Non sono mai stata un tipo timido almeno per queste cose.
<<   Piacere di conoscervi, mi chiamo Rose Black   >> Con un gesto della mano la prof mi invita a predere posto seguita sempre dagli sguardi di tutti, non me ne curo e mi siedo in prima fila che naturalmente è vuota, meglio così , non ho molta voglia di socializzare. Non mi prendo neanche la briga di osservare i miei nuovi compagni.
<<   Bene, ora che siamo tutti pronti, che ne dite di parlarmi delle vostre vacanze??   >> 
E così iniziò il mio primo giorno di scuola, impaziente di avere lezione di pittura, dopo tutto sono in un Liceo artistico.