So cute

È ufficiale: Frank Iero mi sta fottendo il cervello.
Perché? Perché sono due minuti buoni che sorrido come un ebete, e giuro che non riesco a smettere. I miei neuroni sono andati, per l’appunto.
E di chi è la colpa?
Ma di quel cosetto di un metro e sessanta scarso, ovviamente.
Il fatto è che, qualunque cosa faccia, risulta sempre incredibilmente tenero.
Come quando, provando “I’m not Okay”, me lo sono ritrovato a schioccarmi un bacio sulla guancia.
Come quando si è presentato con una maglietta con la scritta “I love Gerard Way”, sorridendo innocentemente.
Oppure come in questo esatto momento.
“Frankie.” lo chiamo, con - maledizione! - quel sorrisino beota ancora al suo posto sulle mie labbra.
Lui alza il viso dal suo cannolo alla crema, con lo sguardo spaesato di un bambino che è appena stato strappato via da un sogno. Tenero, tenerissimo, tenererrimo e - oh, basta, Way, riprenditi porca miseria.
Abbiamo comprato delle paste per il compleanno di Ray, e ovviamente il nanetto si è subito appropriato del cannolo alla crema, fregando sul tempo persino il festeggiato. Ridendo piano stendo il braccio, passandogli l’indice sulla punta del naso bianca di zucchero a velo.
“Sei un bambino, Iero. Come riesci a sporcarti tu, non ci riesce nessuno.” affermo, portandomi il dito bianco alle labbra.
Lui segue il percorso del mio indice con i suoi occhioni verdi da Bambi, illuminandosi di un sorriso abbagliante, da bambino.
“Lo so.” pigola sporgendosi verso di me per far combaciare le sue labbra biancastre con mie, in un bacio così dolce, così tenero, così da lui.
Sì, Frank Iero mi sta fottendo il cervello, ma sinceramente la cosa non mi dispiace più di tanto.



- Angolino della Sunny -
Torno alla ribalta con la mia primerrima Frerard. Ussignur, che melensaggiata che è °-° Dopo mesi che una certa persona mi tartassava con il Frerard... Eh beh, sfido io a non appassionarsi. Anche perché alla vista di quel cosetto pucciosissimo che è Frank non potevo non sciogliermi. E quindi niente, beccatevi questa fluffata estrema, dato che la sottoscritta non sa scrivere angst (non come una certa persona che... che...! Non mi pronuncio, va', ho già le lacrime agli occhi).
Devo dire che l'inzio di questa fic è stato un dramma. Ce l'avevo in mente ma non sapevo come metterla per iscritto. Una volta finita sono rimasta due minuti buoni col file aperto e le carie che pian piano mi si formavano nei denti. Che zuccherata.
Ma mi piace uguale, e spero sia piaciuta anche a voi. Sono carini, né? x3

PS: sono conscia di non aver messo il genere "fluff" e aver causato varie carie a poveri lettori che magari non si aspettavano una cosa del genere, ma non ci stava. Sorry x3
Doppio PS: una certa persona, so che non c'è bisogno di dirtelo, ma... Tu mi stai fottendo il cervello. E beh, al mio cervello piace. <3