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Autore: MerahKegilaannya    30/01/2011    3 recensioni
- Non avrei voluto ucciderti, ma devo.
- Vorrei non essere mai nato così.
- Sarebbe stato bello, Shounen.
- Sarebbe stato bello, Tiky.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Allen Walker, Road Kamelot, Tyki Mikk
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti!
Sono ancora io =)
 probabilmente mi odierete ma questa storia è uscita da sola, un mese  fa mia nonna e morta,
 tre giorni fa mio nonno si è spento con un sorriso… dicendo che non voleva restare solo dopo cinquant’anni.
Ho pensato che deve essere difficile  sopravvivere alla persona che ami.
Ma ora basta parlare di me .. buona lettura!
E se vi fa piacere lasciate qualche commento =)
KiKù

 
 
Dead and Smiles
 
 

 
- Non avrei voluto ucciderti, ma devo.
- Vorrei non essere mai nato  così.
- Sarebbe stato bello, Shounen.
- Sarebbe stato bello, Tiky.
 
L’aria fredda, insidiosa, malsana, la puzza nauseabonda di foglie marce che lentamente e inevitabilmente si decompongono silenti nel sotto bosco; lo scalpiccio frenetico degli animali esagitati dalla presenza rumorosa della guerra, la guerra stessa.
 
Esorcisti contro Noah.
Nero contro nero.
Bianco contro bianco.
 
Una battaglia strana, unica.
 
Perche riflettendoci mai nessuna guerra aveva osservato il combattersi estenuante di due fazioni rivali, che sventolavano allo stesso modo una bandiera sporca, bianco sporco.
 
- Shounen, secondo te chi è il cattivo? Io non l’ho ancora capito.
- Sono io, paradossalmente sono io.
- Perché?
- Perché essendo un esorcista il mio peccato è peggiore del tuo, io sono un traditore, tu un edonista
- Non vi è differenza, quel che ho fatto io e quel che hai fatto tu è uguale!
- Il peccato si, gli aguzzini no.
- Ti amo, esorcista pazzo.
 
Chiunque  essendo incappato in quella radura spoglia e isolata, avrebbe silenziosamente osservato quella scena, e,  molto probabilmente sarebbe rimasto interdetto.
In quella radura spoglia e isolata volavano impalpabili falene creando un girotondo tetro intorno a due figure indistinte e sfocate.
 
- Non so ancora come , ma ti amo.
- Mi mancherai shounen.
 
Un bacio dolce di affetto, amaro di addì e salato di lacrime, mentre mani tanto diverse si stringono attraverso gli uguali guanti candidi.
 
-Addio , Mikk.
- Ci vediamo all’inferno, esorcista.
-  Ci puoi giurare…
 

***
Chiunque avesse visto quella radura spoglia e isolata avrebbe sicuramente storto il naso,
per il disgusto, per il ribrezzo.
Ma  poi, si sarebbe sicuramente avvicinato, curioso.
Alla luce della luna giacevano due corpi morti, freddi , immobili.
Un ragazzino dai capelli candidi stava accasciato contro un albero,
intatto, come in un sogno delizioso,
sul suo grembo stava accoccolata una massa di capelli color cioccolato ancora splendenti,
il corpo era accovacciato verso il ragazzino, le gambe lunghe piegate, come un bambino,
dalla camicia strappata si intravedeva il petto squarciato,
in cui ormai il cuore non batteva più,
vicino il costato giaceva però un altro cuore stretto spasmodicamente  in una morsa di ferro,
l’altra mano giaceva abbandonata a pochi centimetri  da quella del ragazzino.
Quel chiunque avrebbe osservato impaurito, poi la gonna viola di una bambina dai capelli neri,
che dopo aver scoccato un bacio nostalgico al moro avrebbe riunito le due mani in una stretta agognata in fin di vita.
E così come era apparsa sarebbe scomparsa quella bambina, lasciando come scia del suo passaggio solo un vago odore di smalto fresco.
Le farfalle morte tutt’intorno mentre la guerra impazzava ancora.
Sicuramente a quella visione chiunque avrebbe provato paura,
chiunque subito dopo avrebbe trovato dolci quei cadaveri pallidi,
e forse avendo osservato i loro sorrisi sereni…
forse, avrebbe pianto.

 
 

Ma a voi che avete letto, state tranquilli,
quegli occhi morti nell’agonia non hanno versato lacrime,
non hanno pianto,
mentre morivano , il primo in un attimo il secondo lentamente , quasi per punirsi..
loro ora e fino a che staranno in quella piccola radura che in primavera odorava di limoni,
loro avevano le labbra stirate in un sorriso sereno …
pregustando l’inferno…
 

 
 

I morti non hanno fazioni,
I  morti sono morti e basta

   
 
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