31/01/2011
3 recensioni
Equazioni di una mente contorta alla ricerca della verità
Non c’è limite alla stupidità di un uomo.
Per quanto banale possa essere questa frase è pura verità, le cose banali sono sempre vere, allora la verità è banale? Spero con tutto il cuore che non sia così, ho bisogno di credere che la verità sia un’altra, qualcosa alla quale aspirare,qualcosa di mistico che nella sua inspiegabilità riveli il chi,il cosa e il perché.
L’inspiegabile può essere interpretato, la verità inspiegabile allora è diversa a seconda di chi la interpreta, così sarebbe perfetto, non esisterebbe nessun uomo uguale ad un altro,ognuno con la propria vita e personalità, ognuno con la propria verità.
Ma se la verità è banale, di conseguenza anche l’uomo è banale, allora ciò significa che tutti gli uomini sono uguali. Se fosse così gli stereotipi, i luoghi comuni e tutte le altre banalità sarebbero vere, insomma verità!
L’uomo che regala i fiori vuole essere perdonato, la donna preferisce la famiglia alla carriera, l’amore non è bello se non è litigarello. Io ho ricevuto dei fiori e non dovevo perdonare nessuno, vorrei una carriera e una famiglia e i litigi portano a covare rancori che si trasformano in odio, per quale motivo dovrebbe essere bello litigare?
È un paradosso, non c’è soluzione, la mia ricerca della verità è un cerchio, ad ogni domanda corrisponde una risposta dietro la quale si cela un'altra domanda.
Al di là di una curva se ne trova un’altra.
Tutto sommato preferisco così è banale percorrere un rettilineo, alla fine della strada potrebbe esserci una verità che potrebbe non piacermi o semplicemente potrebbe terminare il percorso, comunque è sempre meglio una domanda, una risposta, una domanda ancora e una risposta e così percorro la mia strada circolare e magari nel mio folle girotondo potrò scoprire più di una verità.
Più scrivo e più mi convinco che la mia sia la ricerca.
Io cerco, mentre molti si beano nell’illusione di averla trovata.
Note autrice…
Questa piccola Nonsense ha qualche anno, fu scritta per un compito di letteratura dove fu chiesto di scrivere tutto ciò che passava per la mente sul tema della verità partendo dalla frase iniziale (data dalla prof.), unica limitazione data era il nonsenso, lo scritto non doveva possedere alcun senso.
Ho trovato il foglio e l’ho riscritta per postarla, spero sia abbastanza Nonsense.
Questa storia partecipa a Challenge il festival del Nonsenso indetto da NonnaPapera
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9535437
