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Autore: Daifha    31/01/2011    2 recensioni
"Ti sei messo in testa di essere un apostolo di Dio, o peggio un Noah? Tu sei il futuro Bookman e nient'altro. Non ti ho insegnato ad essere un osservatore neutrale in qualsiasi circostanza? Non farti prendere dalla guerra. Ai fini di tale cronaca, siamo finiti dalla parte del Conte solo per caso. Non dimenticare il tuo obbiettivo 'Lavi'"
“Tranquillo vecchio panda. Voglio solo giocare, i sentimenti non centrano nulla”
Osservò il vecchio Bookman uscire dalla stanza, portandosi alla bocca la punta della sua innocence sotto forma di martello, leccandone la goccia di sangue che ancora era rimasta da quando aveva graffiato la guancia dell'Esorcista dai lunghi capelli neri.
‘Yuu Kanda eh!? Vedrai come ci divertiremo insieme’ sorrise osservando il volto del Noah a cui apparteneva sbucare da dietro la porta.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Komui Lee, Tyki Mikk, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAP NEW FF
Inexistance



-É forse l'innocence che stai cercando!?

Yuu si giro' di scatto verso da dove aveva sentito provenire quella voce.
L'atmosfera era tetra, il buio regnava quasi del tutto se non per qualche bagliore che proveniva dalla città in lontananza.
Si trovava all'interno dei resti di quella che una volta doveva essere stata una casa a due piani, a cui ora però mancava un'intera parete a causa del violente scontro con il livello tre che poco fa aveva affrontato con Marie. Sopra di lui si reggeva a malapena il tetto del primo piano o pavimento del secondo, comunque sia, e doveva muoversi a recuperare quell'innocence maledetta per cui erano stati mandati in quella maledetta missione proprio in quella maledetta città. Doveva spostarsi in fretta per permettere a Miranda di disattivare la Recovery grazie alla quale quel tetto o pavimento che fosse ancora si reggeva in piedi.

-Sei un Noah?!- ruggì Yuu a vuoto non riuscendo a identificare la persona che poco prima aveva parlato con quel tono di voce tanto piatto e vuoto -Maledetto vieni fuori!

Sguainò Mugen mettendosi in posizione d'attacco, chiudendo gli occhi per concentrarsi meglio sulla direzione della voce.

-No, sono un compatibile.

Yuu non si lasciò sorprendere da quell'affermazione -Provamelo, vieni fuori e mostrati.

-Pero' forse hai ragione, sono un Noah.- continuò la voce sempre con quel tono piatto. -Chissà, forse dovrei ucciderti.

-Bastardo, piantala con i giochi e vieni fuori! Chi cazzo sei?!- cominciava a perdere la pazienza. Miranda non poteva reggere ancora per molto la Recovery e lui era li a perdere tempo con chissà chi con seri problemi d'identità.

-Perché?! Io odio la guerra. Se venissi fuori e fossi un compatibile voi mi portereste all'Ordine Oscuro e sarei costretto a combattere fino alla fine dei miei giorni o a quelli del Conte. Se invece fossi un Noah dovrei battermi con te. Ma io non voglio combattere.

-Se preferisci posso ucciderti qui io subito- tentò Yuu sarcastico.

-Ma non posso. Io sono un Noah, e noi Noah non possiamo essere sconfitti cosi' facilmente.

-Quindi sei un Noah- esclamò Yuu sbuffando pensando che ora il combattimento si sarebbe protratto a lungo.

-Ma io sono anche un compatibile.

Yuu spalancò gli occhi dalla sorpresa, e lo vide. Era li, davanti a lui, pochi metri colmi di macerie li dividevano, ma non indietreggiò, si limitò a squadrarlo da capo a piedi usufruendo della poca luce che circondava il luogo.
Era un ragazzo della sua età circa. La prima cosa che notò fu il rosso acceso dei suoi capelli, tenuti su da una bandana nera, ma quando spostò di poco lo sguardo venne rapito degli occhi, o meglio dall'occhio poiché l'altro era coperto da una benda nera, verde, bellissimo, eppure completamente vuoto, privo di una qualunque emozione. Niente felicità, niente tristezza, ne superbia, ne paura, ne noia. Eppure erano pieni.
Non seppe spiegarsi di cosa, eppure se avesse dovuto descriverli, avrebbe detto che erano vuoti e pieni allo stesso tempo.
E chissà perché, appena incrociò lo sguardo con quell'occhio, sentì la paura. La sentì nascere, crescere,percorrere in un brivido tutta la sua schiena, dilagare facendogli irrigidire braccia e gambe e stringere la presa su Mugen.

-Ch-chi sei?!- non riusci' a mantenere il tono della voce rigido come sempre, pronunciando quelle due parole con estrema difficoltà.

-Puoi chiamarmi 'Lavi'. Oppure 'Junior', per quel che mi interessa... Te piuttosto?

-Ti ho chiesto chi sei non come ti chiami.- riusci' a riprendere il controllo Yuu.

-Che razza di moccioso viziato. Ma se ci tieni, te lo dico. Tu però prima dimmi, come ti chiami?!

-CHE. Sono Kanda. Ora rispondi.

Sul viso di 'Lavi' si allargò un sorriso: finto, freddo, maligno.

-Io sono un Noah. Il Noah dell'inesistenza. Esisto eppure non servo. Non come Noah almeno. Il destino però ha voluto che fossi anche un compatibile della stessa sostanza contro cui combatto, l'innocence. Non esisto come Noah eppure sono un Noah. Esisto come arma contro gli stessi Noah anche essendo uno di loro.
Ridicolo, non trovi?!

Yuu non fece in tempo a sbattere le palpebre per la sorpresa che qualcosa di duro e grande lo sollevò in aria, spingendolo contro la parete opposta dell'edificio barcollante che grazie alla Recovery di Miranda evitò di crollare.
Quando aprì gli occhi era sospeso da terra, schiacciato tra la parete e quello che poté classificare come un enorme martello. La punta di quest'ultimo gli aveva sfiorato la guancia facendone fuoriuscire un rivolo di sangue.
Seguì il manico di quell'enorme martello che capì subito centrasse con l'innocence fino a rincontrare la figura del misterioso ragazzo che sembrava maneggiarlo con estrema facilità.

-E tu mio caro, hai la sfortuna di essere sulla mia lista nera.

Yuu sentì l’aria mancargli nei polmoni, respirare si faceva difficile e probabilmente sarebbe svenuto se quella morsa in cui era stretto non si fosse sciolta lasciandolo cadere a terra, ansimante.
Provò ad alzarsi facendo leva sulle mani ma un’atroce fitta di dolore gli scese lungo la schiena fino alle gambe.Le ferite riportate poco prima ormai era completamente chiuse e cicatrizzate grazie al suo potere di rigenerazione, ma il dolore che aveva provato poco prima continuava a persistere impedendogli di alzarsi e muoversi.
Si sentì male. Non potersi muovere gli dava una sensazione di asfissia terribile e i polmoni ancora faticavano a regolare il respiro. Sentì la paura invaderlo.
 
Sentì i passi del Noah avvicinarsi sempre di più, fin quando, alzando lo sguardo, non vide sopra di se il viso del ragazzo che lo guardava con fare annoiato.
Lo vide inginocchiarsi accanto a lui, e sentì che con una mano gli spostava alcune ciocche di capelli dal viso.

-Tutta qui la straordinaria forza dell’impassibile Yuu Kanda?! Che delusione, speravo almeno te mi avresti fatto divertire…- disse carezzandogli la guancia e osservandolo con l’unico occhio con un’un espressione delusa.
U’altro brivido di terrore percorse la schiena di Yuu al tocco di quella mani stranamente calde. Alzò lo sguardo fissandolo in quello del Noah e si accorse che quei brividi non erano causati dalla paura ma dal trovarsi così vicino a quel ragazzo.
Si sentì in parte sollevato: non era dal grande Kanda provare terrore, anche nei momenti più pericolo. Lui non temeva la morte, la aveva già sperimentata, sapeva sempre a cosa andava incontro.
Dall’altra però si sentì frustrato: cos’erano quel calore improvviso e quel brivido piacevole che aveva provato!?

-Però più ti guardo- riprese il rosso portando una mano al collo di Yuu -più il desiderio cresce.

Kanda in quel momento si aspettava di sentirsi stringere quelle dita attorno al collo per soffocarlo privandolo della poca aria che gli era rimasta, ma invece quella mano percorse tutto il profilo della spalla, scendendo poi lungo il petto fino ad arrivare all’allacciatura dei pantaloni. Quali erano le vere intenzioni di quel ragazzo!?
Non fece in tempo a domandarlo che senti nel petto prorompere un caldo piacere e desiderio che gli tolse nuovamente il fiato facendolo gemere senza nemmeno rendersene conto.

‘Cazzo no! Non lo vedi che è quel bastardo di un Noah?! Reagisci, uccidilo ora che puoi’ Ma è così piacevole. Che ha fatto di male infondo!?
‘Scemo quello la vuole ucciderti!’ Non importa. Io voglio provare il piacere.
Era inutile, la mente di Yuu ormai non poteva più nulla contro il volere del suo stesso corpo che reclamava sempre di più quel contatto.
Vide che il rosso ora si avvicinava sempre di più a lui. Ormai le loro labbra erano ad un soffio le une dalle altre. Si sfiorarono.
Bastò quel contatto per mandare su di giri Yuu che, ormai quasi ignaro del dolore che provava ad ogni singolo movimento, allungò le braccia verso il ragazzo per stringerlo in un bacio ancora più caldo e appagante.
‘Lavi’ però rifiutò quell’abbraccio e si allontanò dal corpo del moro osservandolo ora con aria soddisfatta.
L’altro invece lo guardò sbigottito, desideroso e deluso.

-Stanno per arrivare i tuoi compagni.- di decise finalmente a parlare il rosso sorridendo di nuovo in quel modo così vuoto -Ma tranquillo, ci rivedremo, e allora faremo ciò che oggi non abbiamo potuto. Tu vedi solo di non farti uccidere da qualcun altro prima di allora.

Yuu non rispose. Lo guardò semplicemente girarsi, chinarsi per raccogliere qualcosa simile ad un martellino, allontanarsi, e sparire nella nebbia del luogo, rimanendo solo, il corpo ancora fremente dal desiderio.

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Ciaooo!!!
Eccomi ovviamente scema come mi ritrovo ad incominciare una nuova fic mentre ne ho ancora una in corso: questa vorrà dire passare intere serate davanti al computer a sclerare perché non riesco a scrivere il continuo!
Ma vabbe problemi miei.
No le verità è che l’idea di questa fic mi è venuta ieri sera mentre non riuscivo a dormire, e ho dovuto scrivere subito il primo capitolo per paura di perdere l’ispirazione: beh questo è il risultato!

È una fic dedicata alla perfetta coppia Lavi e Yuu, ma, come già dal prossimo capitolo vedrete, le coppie Yaoi saranno molte di più e miste!
Non dico altro, ne sulla trama ne se nient’altro perché voglio sia una sorpresa per chiunque abbia intenzione di seguire questa nuova fic. Giuro che non mancheranno i colpi di scena e la scriverò in uno dei miei generi preferiti: drammatico!
Quindi non stupitevi se dovesse morirvi il personaggio preferito nel bel mezzo di un combattimento.
Ecco lo sapevo, ho parlato troppo!

Vado che magari se finisco di fare i compiti è meglio -.-

Recensite e fatemi sapere che ne pensate.

By Ming&Miyoshi ^^
  
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