Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: _fallingsobadly    01/02/2011    0 recensioni
"C’erano gli alberi folti, e verdi, leggermente scossi dal leggero vento, c’era quel fruscio di foglie e quel leggero stridere delle cicale, c’erano i prati, verdissimi e pieni di petali colorati, c’era il lago che somigliava molto a quello che c’era al ranch, c’era quell’atmosfera magica, le piaceva, la faceva sentire a casa."
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Prologo:
Okay, Sam sapeva che le vacanze non sarebbero durate a vita, ma aveva sempre preferito evitare di pensare al ritorno al college. Non aveva problemi con lo studio e il college non era poi tanto male (escluso il cibo, che bhè poteva essere usato come collante), ma il punto era che quando era là si sentiva sola. Lì aveva conosciuto tante ragazze e ci andava d’accordo, ma si sentiva spesso diversa. Loro erano tutte “hai visto com’era vestita oggi quella?” oppure “oddio, quel ragazzo mi ha guardata!” e Sam non era mai stata una ragazza da quel tipo di cose. Così la maggior parte delle volte si trovava sola, seduta in una stanza a suonare la sua chitarra e a canticchiare qualche strofa, e allora si sentiva felice. La musica per lei era un qualcosa di speciale, quando suonava, cantava, o buttava giù qualche nota per una nuova canzone, lei non pensava a nulla o a nessuno. In quei momenti si sentiva felice, realizzata, in quei momenti le luci, i suoni e i colori che fino ad un secondo prima riempivano la stanza si mescolavano con la sua musica, diventando una cosa sola e le sembrava che tutto quello avesse sempre fatto parte di lei. Ovviamente tutto quello non era paragonabile a quando se ne stava seduta sulla veranda di casa sua, con la sua chitarra - su una di quelle vecchie sedie a dondolo che si vedono solo nei film – e suonava, allora tutto sembrava prendere forma intorno a lei, ed alla sua musica. La luce che filtrava tra le foglie degli alberi sembrava danzare, seguendo il ritmo delle sue note, le sembrava che tutto ciò che c’era lì attorno – che era anche ciò che amava di più – seguisse il suo ritmo, seguisse il suo canto. E allora sorrideva, istintivamente, sorrideva e si ricordava di quando aveva sei anni e rimaneva incantata sulla soglia della porta ad ascoltare sua mamma suonare e cantare e a come notasse tutte le volte che incrociava lo sguardo della madre, in quei momenti, e vedeva quel brillio, quella felicità, e allora finiva sempre col pensare che un giorno avrebbe percepito anche lei quella felicità, e ora era così. Il punto era che stare sola non le dispiaceva, ma quando era sola rimuginava e non le faceva bene, ne aveva passate tante e rigirare il dito nella piaga ripensandoci non era la cosa migliore da fare. Erano questi i suoi pensieri quando salì sull’aereo per tornare al college, e con questi stessi pensieri si addormentò, ed incominciò a sognare. 
 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: _fallingsobadly