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Autore: Annabells    02/02/2011    3 recensioni
''Bren ne dovremmo parlare prima.''
Riesce a dire, prima che le mie labbra ricatturino le sue, voraci e insaziabili.
''Shh, le parole fanno male, c'è tempo per loro.''
Ed ecco l'ennensima storia su Ryan e Brendon, con l'apparizione di mooolta gente.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Panic at the Disco
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Vices And Virtues. ♥'
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Ecco la mia prima Long-fic su Ryan e Brendon che posto, che ansia! Sulla storia c'è poco
da dire.. l'ispirazione mi è venuta ascoltando 'The Ballad Of Mona Lisa' -da cui viene il titolo
fra l'altro- cercherò di postare ogni mercoledì e ci saranno tante persone di altri gruppi oltre i
Panic! e i The young Veins come Cobra Starship, The academy Is, The Cab e con
l'apparizione speciale di qualche My chemical Romance.
La dedica e i ringraziamenti vanno tutti a Grè, se non fosse per lei probabilmente mi sarei
fermata all'introduzione. Grazie Moglie. ♥
Ah un ultima cosa se leggete fatemi sapere che ne pensate, le recensioni sono sempre gradite ;D
Basta ho finito sul serio, Buona Lettura *-*


Disclaimer : I personaggi qui narrati non mi appartengono, i fatti descritti sono frutto di fantasia.
Non è uno scritto a scopo di lucro. In poche parole chi me lo fa fare?

 


Give me a sign i want to believe.

Ho sempre pensato che eri tu il più maturo fra noi due ma evidentemente mi sbagliavo.
Non sono io che sono scappato da tutto e da tutti senza pensare ai danni causati. Ah, no
aspetta non sei scappato da tutti, no Jon te lo sei portato con te, hai lasciato che ti seguisse.
Eppure se c'era qualcuno che doveva scappare con te ero io, ero il tuo ragazzo no?
Perchè Ryan tutto questo? rispondi per favore mi devi delle spiegazioni e te ne prego non
distruggere le mie speranze. Dammi anche dei piccoli segnali ma fammi credere che c'è
ancora un domani per noi. Ho bisogno di sperare. Sono due mesi che di te non ho notizie se
non quelle che sento e leggo in giro, tutti qui evitano di nominarvi, dove sei?


1- And it seems that my heart loses some beats.

Ho sempre avuto una teoria: secondo me le notizie importanti, quelle con il potenziale di cambiarti la vita
o che comunque sanno essere rilevanti non arrivano all'improvviso, ci sono delle avvisaglie magari impercettibili
ma ci sono.Tutto stà nel saperle riconoscere, cosa non facile a dirla tutta visto che queste possono essere di varia
natura, anche se la maggior parte delle volte è più una percezione, una sensazione che ti attanaglia lo stomaco un
po' quando si viene colti dall'ansia.
La prima volta che ho avuto modo di provare quella sensazione era stato il giorno in cui a lezione Brent mi aveva chiesto
se volevo provare a suonare con il suo gruppo quel pomeriggio, inutile dire che quel giorno ha cambiato la mia vita, non sarei
qui adesso nel bene o nel male. Quindi capirete che avendo questa fastidiosa sensazione da quando avevo più o meno aperto
gli occhi e aver passato una giornata intera  a sorbirmi le chiamate di mia madre -che stava organizzando il matrimonio di mia
sorella e mi chiamava per ogni singolo dubbio sulle bomboniere o simili,come se io ne sapessi qualcosa- raggiunsi il locale in
cui Spence mi aspettava con Pete e qualche ragazzo dei Cobra con un ansia assurda.
Il locale non era niente di che ma era situato in una posizione strategica e inoltre dato che non era grandissimo offriva intimità così
da passare una serata tranquilla senza incontrare delle fan. Inoltre facevano dei drink che erano la fine del mondo e io sentivo la
necessità di affogare quella stupida sensazione nell'alcol. Individuarli fù facile visto la risata di Pete non passava inosservata, era
incredibile come tutto in quell'uomo attirasse l'attenzione. Non si erano accorti del mio ingresso troppo presi a parlare di chissà
cosa, mi avvicinai a loro prendendo per i fianchi il piccolo -si fa per dire- Nateche si spaventò e non poco.

''Hey BrennyBear! Ormai pensavamo che ci avesi tirato pacco per rivederti Moulin Rouge
piangendo come una ragazzina in crisi perchè la sua Satine l'ha abbandonato. ''
'' Io non piango vedendo Moulin Rouge e poi perchè dovrei essere io Christian?''
'' pretendi davvero che ci crediamo sul fatto che non piangi vedendolo?comunque è ovvio che sia tu Christian...''
'' Occhei basta, Pete lascialo stare! Non è colpa sua se Mikey non ha potuto prendere l'aereo ed essere qui dandoti buca, sai
che Gerard aveva bisogno di lui e che comunque domani sarà qui, quindi lascialo in pace e sfoga la tua rabbia repressa in un'altra maniera! ''
'' Grazie Spence, sei un amico, cosa farei senza di te ''
Dissi abbracciandolo prima che lui mi allontanasse, non era mai stato un'amante del contatto fisico, contrariamente a me che ne avvertivo il bisogno.
'' Si Spence sei un vero amico ma ricordati che sono sempre il tuo capo. ''
'' Oh ma io mica me lo dimentico, capo. ''
'' Stop! Basta aspettiamo qualcun altro? ''
'' Patrick dovrebbe essere qui a momenti e poi i soliti Gabe e Will''
'' Hai dimenticato che con loro viene Alex.'' disse Nate interessandosi finalmente alla conversazione.
'' Bhè di lui ti ricordi tu, tanto basta. ''
'' Qual'è il tuo problema? E poi è ovvio che me ne ricordi, è il mio migliore amico!''
'' Oh si dice così ora? ''
'' Piantala non fai ridere.''
'' Pete sei per caso in quei giorni del mese? ''
E detto questo andai a ordinare il mio drink e quello di Patrick che era arrivato qualche secondo dopo. Un Bloody Mary più tardi Gabe,
William ed Alex non erano ancora arrivati , Nate e Spence si erano ormai isolati in un discorso che aveva come oggetto dei piatti della batteria
e una grancassa, Pete era rimasto al bancone con la speranza di rimorchiare un barista più che etero, Patrick si stava deprimendo ma in compenso
si era unita a noi una biondina che a quanto  pare mi trovava interessante. Io la trovavo banale, la solita biondona con seno rifatto e cervello
ossigenato ma questo non glielo dissi, ovviamente, era da troppo tempo che non consumavo un rapporto e quella poteva essere la volta buona.
Ma a quanto pare quella non era la volta buona poiché mentre lei era presa a farmi un discorso sulla differenza dalla pelle vera da quella finta
sentii una voce fin troppo famigliare seguita da una ancora più famigliare, mi girai e li vidi: Ryan Ross e Jon Walker , accompagnato da Cassie.
L'espressione di Ryan era un qualcosa di esilarante, anche se credevo che la mia non fosse da meno e dopo qualche istante fece per andarsene
ma Jon lo fermò, ciò mi riscosse e presi a fare una breve analisi della situazione. Avete presente quei film sdolcinati in cui i due protagonisti si rincontrano
dopo tanto tempo e sembra che il tempo si fermi mentre loro si lanciano sguardi strazianti/malinconici/ risentiti/ pentiti/ strappacuore e chi più ne ha ne metta?
Ecco la situazione era più o meno quella. La biondona intanto si era zittita poi si era girata dalla parte verso cui guardavo per poi sorridere, alzarsi e andare
incontro a Ryan dandogli un sonoro bacio sule labbra. Lì capii che c'era qualcosa che mi sfuggiva e che il destino mi doveva volere davvero male perchè
andiamo non poteva essere vero, magari ora Pete mi sarebbe venuto vicino per dirmi che Ryan era stato invitato da lui perchè si era pentito e voleva ritornare
da lui, doveva essere così, senza dubbio.
'' Amore pensavo non venissi comunque mentre ti aspettavo ho fatto conoscenza con Brendon, è un ragazzo così simpatico!
Devo per forza fartelo conoscere. Brendon lui è Ryan, il mio ragazzo, Ryan lui è Brendon. ''
Non avevo la minima idea della faccia che potevo avere, ma non doveva essere un bel vedere e inoltre il fatto che lui stesse con un'altra, che si facesse anche
chiamare 'Amore' mi provocò un'altra fitta al petto. Dio, avevo seriamente sperato che prima o poi si sarebbe pentito di avermi lasciato e sarebbe tornato da me
chiedendomi in ginocchio di perdonarlo?
Ryan che era stato portato a forza davanti a me si era finalmente ripreso e accennando a un sorriso – o sarebbe meglio dire una smorfia che poteva
passare lontanamente per un sorriso- rispose alla sua 'dolce metà' .
'' Lisa, Tesoro veramente...''
Non ebbe modo di continuare visto che la porta si aprì lasciando entrare un esaltato Gabe Saporta con il fiatone che si dirigeva verso il loro solito tavolo.
'' Bren non sai chi ho visto pochi minuti fa al semaforo. Cioè Ryan Ross e Jon Walker e signora, cioè non è incredibile? E dire che..aspetta..
Cassie sei tu? - chiese alla ragazza che era accanto a lui, lei annui – Ooops? ''
Da dietro spuntarono anche Will e Alex che evidentemente non avevano corso per spiattellare la notizia e che cercavano di capire il perchè di quelle espressioni.



Fine primo capitolo, a mercoledì prossimo?
Se fa schifo ditemelo e smetto di scrivere.
Annìì.

   
 
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