ESPONENTI PIU’ COMUNI DELLA CERCHIA
SOCIALE DI UN ADOLESCENTE
(ovvero: coloro che cercano di farsi
passare per parenti e anche con scarsi risultati)
IL MANIACO DEL GIARDINAGGIO
Di solito si tratta di una persona avanti con gli anni,
magari in pensione, e che non ha niente da fare tutto il giorno.
Non è una creatura particolarmente temibile, può essere
ADDIRITTURA presa in simpatia.
Il nostro maniaco ha l’irritante abitudine di scavare in
giardino buchi dall’utilità discutibile e dalla profondità incerta poiché
nessuno finora ha mai avuto il coraggio di avventurarvisi dentro.
L’incauto sconsiderato che si azzardi a chiedere a una di
queste simpatiche creature che cosa stia facendo può essere catalogato come
molto curioso e dall’intelligenza di un celenterato o molto coraggioso e
dall’intelligenza di un celenterato.
O più semplicemente molto stupido.
In ogni caso avrà vissuto una vita breve ma intensa.
Il provetto erborista, specie ormai rara, rischia
l’estinzione a causa dell’effetto serra e dell’agricoltura intensiva che
compromettono il suo habitat naturale.
Sono state recentemente formate associazioni e organizzate
campagne per la sua salvaguardia da persone nobili di cuore e che hanno
affermato sotto giuramento che mai e poi mai avrebbero ceduto alla tentazione
di seppellire il maniaco del giardinaggio in uno dei suoi buchi dopo aver
ritrovato il giardino completamente smembrato.
Nessuno sa quali siano le sue
reali fattezze, tuttavia, grazie alle testimonianze che i pochi che hanno avuto
la fortuna (o sfortuna?) di imbattervi, cercheremo ora di ricostruire la sua
fisionomia.
Il patito ortolano ha:
-
occhi grandi e sproporzionati per consentirgli di vedere al
buio,
-
muso affusolato per una migliore aerodinamica durante lo
scavo,
-
artigli poco curati e costantemente incrostati di terriccio,
-
folta pelliccia per difendersi dall’umidità del sottosuolo,
-
denti affilati e leggermente ricurvi per rimuovere radici e
ostacoli in genere o per intimidire un altro esemplare della stessa specie in
caso di un’invasione di territorio.
In sintesi, è straordinariamente somigliante a una
marmotta.
Non si conoscono i gusti alimentari del nostro fan dei
tuberi, eccezion fatta per i cannelloni a ragù e besciamella, che consuma in
quantità industriali.
Gli studiosi stanno ancora cercando di capire.
Intorno alla razza incriminata circolano strane e numerose
leggende, una meno raccomandabile dell’altra, ma anche molti detti popolari.
Il più famoso tra questi è senza dubbio: «non svegliare lo
zappatore che dorme».
Il motivo è di facile interpretazione.
Nel complesso è una creatura coccolosa.