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Autore: Medea Astra    03/02/2011    6 recensioni
QUESTA PICCOLA POESIA E' UN OMAGGIO AD UNA PERSONA CHE NON C'E' PIU' MA CHE CONTINUA A VIVERE ATTRAVERSO L'AMORE CHE PROVO.
PERCHE' LA MORTE PUO' STRAPPARCI LA VITA NON I SENTIMENTI
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una calda mattina di luglio una telefonata sconvolge per sempre il corso della mia vita.
Sta male vieni in ospedale.
Arrivare in ospedale e trovare il tuo corpo esanime .
Sei morto e nessuno può riportarti indietro.
Arrivo a casa tra i mobili conosciuti non riesco a trovare conforto.
Ti guardo nella bara di legno chiaro, il viso pallido, tra le mani un rosario blu.
Rabbia e dolore sono le uniche cose che provo.
Mi avevi promesso che saresti stato con me per sempre… adesso so che vivrai nel mio cuore per l’eternità.
Sussurro al vento un messaggio che spero possa arrivarti, dovunque tu sia: “TI VOGLIO BENE ZIETTO”
 
Questa è una sorta di piccola poesia per una persona cara e amatissima che è venuta a mancare il 3 di luglio del 2009. 
   
 
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