Storia
classificatasi seconda al contest Songs
in the time of Magic indetto da vogue
sul forum di EFP (che venero e cospargo di cuori *-*)
-Titolo: Last night we fell apart
-Personaggio Assegnato: Gwaine
-Altri personaggi: Merlin
-Citazione scelta: A: Siamo tutti in questo viaggio, nessuno rimane fermo. Dovunque stia andando, qual è la via?
-Genere: Triste, Generale
-Rating: Verde
-Avvertimenti: Flashfic, Spoiler terza stagione!
-Trama: Gwaine è pronto ad abbandonare Camelot per l’ennesima volta...
-NdA: Ho avuto non pochi problemi a scrivere questa “storia” per il semplice fatto che ultimamente riesco a scrivere poco e niente (più niente che poco ._.).
Indi per cui non so che diamine ne è uscito fuori, boh, a me non piace. Non rientra nel mio stile.
Non ho particolari osservazioni da fare, se non per il fatto che ho adorato la citazione e il fatto che mi sia capitato proprio Gwaine: è una combinazione perfetta! **
*sparge cuori*
Spero ti piaccia almeno un pochino e sappi che mi aspetto una votazione bassa, quindi non farti alcun problema ^^
Ps: ho ipotizzato che Gwaine e Merlin si fossero detti più volte addio prima che il primo diventasse cavaliere, non solo due.
Baci
♥
Last
night we fell apart
Era deciso ad allontanarsi più velocemente possibile da Camelot, per evitare che la voglia fremente di tornare sui suoi passi lo cogliesse all’improvviso; non poteva permetterselo, non doveva.
Sarebbe stato rischioso, lì non c’era posto per lui.
L’espressione di Merlin di poche ore prima, quando si erano scambiati l’ennesimo addio, si materializzò nella sua mente, anzi... non l’aveva mai realmente abbandonato.
Era sempre stata lì, solamente che non voleva vederla.
«Ancora?» domandò in un sussurro.
Per tutta risposta Gwaine annuì, anche se con poca convinzione, e gli posò una mano sulla spalla: doveva farlo, non c’era tempo da perdere. Già il fatto di essere potuto rimanere così a lungo lo doveva solo ad Arthur.
«E dove andrai?».
«Non lo so ancora» rispose l’uomo sospirando, «un po’ di qua, un po’ di là... come è mio solito fare».
Merlin accennò ad un debole sorriso sarcastico. «Pianterai la tenda in qualche locanda?».
«...e farò colazione con un po’ di brandy, sì» rise Gwaine rauco, raccogliendo la sacca logora da terra e mettendosela in spalla.
A quel gesto il giovane mago deglutì, per poi annuire al vuoto e abbassare il capo.
Gwaine sapeva, sapeva che Merlin si era affezionato a lui e che ormai troppe volte lo aveva definitivamente salutato, troppe volte lo aveva illuso di poter restare e coltivale la loro amicizia con serenità.
Ora non aveva dubbi su quel che era giusto fare.
«Siamo tutti in questo viaggio, nessuno rimane fermo. Dovunque stia andando, qual è la via?» disse deciso Gwaine, fissando la nuca dell’amico ancora abbassata: era vero, erano tutti in quel viaggio chiamato vita, e tutti – prima o poi – avrebbero dovuto scegliere la propria strada, il proprio percorso.
E Gwaine aveva scelto.
Decise che si sarebbe fermato, almeno fin quando la pioggia non fosse cessata.
Deglutì.
«Non posso farlo» rispose Gwaine, «non posso prometterlo, ma sappi che ci spero. Davvero».
L’ombra di un sorriso sincero comparve sul volto del giovane mago, donandogli un’aria leggermente spaesata.
«Arrivederci, Merlin» disse, il sorriso sbilenco a deformargli il volto.
Chissà se gli dava un’altra possibilità di rivedere il suo amico, quello con le orecchie a sventola e il sorriso contagioso.
Dopotutto era vero, erano tutti in quel viaggio e nessuno rimaneva fermo. Dovunque stessero andando, qual’era la via?
Quella del tuo cuore.
℘℘℘
Qui di seguito riposto il giudizio della giudiciA ♥
2°Classificata
LyndaWeasley
“Last night we fell apart”
-Grammatica: 10/10
-Lessico e Stile: 10/10
-Caratterizzazione: 15/15
-Originalità:
9.8/10
-Attinenza al tema: 9.9/10
-Giudizio personale: 10/10
Totale: 64.7/65
Una storia intensa, non
c’è dubbio. Ti sei immersa
nell’introspezione di Gwaine, riuscendo a mantenerne comunque
la
caratterizzazione, cosa non del tutto semplice. Il modo in cui la
partenza lo
fa sentire, il pensiero di Merlin, il ricordo delle sue reazioni...
sono tutte
cose che fanno sì che la narrazione sia dinamica,
scorrevole, e danno una
visuale a trecentosessanta gradi sul momento che hai scelto di narrare.
Hai messo in luce il
carattere di Gwaine, vivo e
sempre un po’ fatalista, insieme a quello di Merlin, come
sempre restio a
vederlo partire, dato il legame creatosi fra loro (legame tra
l’altro ben
espresso nella tua storia); il momento di per sé non
è originalissimo, tuttavia
la sua descrizione tramite i pensieri e le sensazioni di Gwaine, unita
all’impianto strutturale dei flashback, lo rendono certamente
interessante,
piacevole da leggere e ricco di spunti per l’immaginazione.
La lievissima
penalizzazione per l’inserimento
della citazione è dovuta alla prima impressione che ho avuto
nel leggerla: al
momento esatto in cui l’hai inserita, essa pare vagamente
forzata; tuttavia le
successive spiegazioni, il tornare sul suo significato, rendono
completo
l’inserimento, facendo sì che nel finale la sua
implicazione con le sensazioni
di Gwaine sia totale (oltre che particolarmente piacevole, dato che la
trovo
assolutamente adatta sia al personaggio che alla situazione).
Dal punto di vista
prettamente formale invece,
nulla da segnalare: la grammatica è perfetta, il lessico
è ben calibrato, anche
in base ai personaggi a cui esso si riferisce (e quindi più
colloquiale nei
dialoghi e più altisonante nell’introspezione) e i
vari flashback sono inseriti
in seno alla narrazione in modo fluido, senza bruschi passaggi da una
struttura
all’altra, ma facendo sì che essi formino un
nucleo compatto.
Insomma, la storia mi
è assolutamente piaciuta;
l’introspezione di Gwaine è particolarmente
interessante, soprattutto in virtù
del fatto che non è un uomo ‘di
concetto’, quanto piuttosto di azione; e il
cenno al rapporto che ha stretto con Merlin, e come entrambi siano poco
propensi a doversi separare, è il valore aggiunto. Davvero,
davvero, davvero
brava, checché ne dica tu!