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Autore: faith15    06/02/2011    2 recensioni
Per cosa vale davvero la pena lottare in questo tempo dove anche l'amicizia ha perso quella sua genuinità al sapore di pesca?
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ruki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.我可以.

(I can)

Introduzione: Buonasera~ Rieccomi con un'altra piccola one-shot.
Lo so che dovrei continuare l'altra in corso ma il cervello non ci sta proprio, chiedo umilmente scusa >.<
Sto cercando di sbloccarmi ma è difficile, anche perchè non ho mai tempo di mettermi giù a scrivere ToT
Ma questa Fic la sento molto mia e volevo pubblicarla ToT
Spero solo che sia di vostro gradimento e soprattutto che mi facciate sapere il vostro giudizio, ci tengo davvero tanto.
Ora vi lascio alla lettura >///<
Spero di leggere un vostro commento ~♥

 

.-.-.-.-.-.

 

Era il 17 Gennaio 2011. Una notte invernale, che grazie ai suoi sapori vagamente dolciastri e ai fruscii del vento che sembravano grilli, era ricolma di primavera.

Mentre osservavo il fumo di una sigaretta, stretta tra le mie dita dolci e affusolate, con la musica in sottofondo che riempiva questa stanza adornata di poco e niente mi ritrovai a pensare a me stesso. Non pensieri banali e superficiali quale ero solito fare, ma per la prima volta in tutta la mia vita mi ritrovai a pensare profondamente sul mio essere e quello che mi circondava.

In un misero istante tutte le porte legate al passato: storie fallite, amicizie perse e ritrovate, indecisioni, sconfitte e quant'altro la vita potesse avermi dato negli ultimi 12 mesi si erano chiuse alle mie spalle e quelle del futuro si erano spalancate davanti ai miei occhi.

In meno di un anno la mia intera essenza era stata brutalmente distrutta ma ora mi sentivo libero di ricostruirla a mio piacimento, senza badare a niente e a nessuno.

Potevo volare via, tra le infinite vie del cielo e della terra, come una piccola rondine che si librava libera nello spazio; per la prima volta mi sentivo elettrizzato.

Non c'erano più catene che imprigionavano la mia mente, perchè sono quelle che ti fregano e ti rendono veramente schiavo del mondo; possono anche legarti mani e piedi, rinchiuderti in una cella priva di luce e aria ma fino a quando la tua mente è in grado di viaggiare tra le infinite porte dell'immaginazione non sarai mai completamente sottomesso al loro volere, chiuso dentro quel cerchio marcio, colmo di bugie e illusioni, che tutti cercano di farci credere per averci ai loro piedi come cani da compagnia.

Chiudendo gli occhi ho visto la mia vita realizzarsi tanto che, respiro dopo respiro, ogni cosa mi sembrava più chiara: ogni canzone che io stesso ho scritto, ogni viso che ho incontrato durante il mio lungo tragitto, ogni fitta al cuore che ho provato ogni qualvolta vedevo la persona che amavo allontanarsi da me... tutto prendeva una tonalità diversa.

Le cose non accadono per nulla, ogni piccola azione provoca una reazione a catena dentro il tuo essere e dentro lo spazio che ti circonda che non puoi nemmeno immaginare; anche una piccola scintilla, per quanto piccola che sia, è in grado di ditruggere un intero palazzo.

Nonostante tutti mi dicessero quanto il dolore fortifichi il cuore, ostentavo a credere in quelle parole. Preferivo piangermi addosso, pensando di essere imperfetto e marcio, incapace di compiere delle buone azioni, quando in realtà non erano i miei gesti ad essere colmi di odio e pura cattiveria; solo ora ho capito quanto quel comportamento mi rendeva vuoto e privo di vita; i miei stessi occhi, se visti ora allo specchio, non sembrano più gli stessi.

"Le bambole rotte prima o poi vengono gettate, Takanori!"

Anche questa frase ha preso un'altra tonalità ora; non sarò mai più la bambola rotta di nessuno, nemmeno di me stesso.

E' proprio quando capisci di essere vivo, di fare parte di una forza celestiale più grande di quanto tu possa immaginare, che la vita riprende a splendere, evitandoti tutta la tristezza e falsità che le persone sono in grado di regalarti.

Capisci una cosa? Capisci tutto! Bisogna solo trovare il coraggio di azionare quello strano meccanismo chiamato coraggio che abbiamo nascosto dentro di noi e ribellarsi, sentirsi libero stando davanti ad un foglio bianco senza pensare minimamente a cosa porteranno le tue parole, a cosa dovrai affrontare per aver semplicemente avuto la libertà di scrivere i tuoi stessi sentimenti e a quante persone dovrai perdere per il semplice fatto di essere te stesso.

Viviamo in una società dove bisogna vergognarsi di ogni azione.

Ami un uomo? vergognati!

Non segui la massa? Vergognati!

Non accetti il fatto che la persona che più amavi al mondo ti abbia tradito per il semplice fatto che non eri alla sua altezza? Be', vergognati anche di quello.

Non riesci a capacitarti di come quelle persone, che prima rappresentavano la tua seconda famiglia, ora si comportino da estranei? Sei un vigliacco egoista.

Io non voglio più fare parte di quella gabbia di avvoltoi quale è la società, mi rifiuto di vendere la mia anima per guadagnare qualche soldo, gettando tutta la mia carriera in pasto alle belve assetate di fama e successo poco meritato.

Anche l'amicizia ha perso quella sua genuinità al sapore di pesca.

E' ora di crescere Takanori, bisogna prendere delle decisioni e focalizzarsi sul nostro destino e vivere la nostra vita nel modo che più riteniamo opportuno.

Solo così saremo in grado di cambiare il mondo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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