Little
Caroline.
“Tua
mamma è a casa?”
Mi chiede
ed io sorrido lievemente: la mia mamma che non sa cosa è
successo stanotte a
sua figlia, la stessa che anche volendo non mi potrebbe mai consolare
come
vorrebbe.
“No
è al lavoro” sospiro
quasi contenta che non ci
fosse, cosa avrebbe pensato vedendomi ritornare in questo stato?
“Posso
restare con te se vuoi”
Mi dice e
a quelle parole sarei potuta crollare da un momento all’altro.
“Stefan
sto bene”
Mi giro
costruendo un sorriso che forse sarebbe bastato per chiunque altro
eccetto che
per lui, lui che aveva imparato a conoscermi anche senza vedermi ogni
giorno,
lui che mi aveva aiutato e che mi aveva accettata per cosa ero
diventata senza
darmene una colpa, lui che quella stessa notte aveva rischiato la vita
per
salvarmi.
Mi guarda
di rimando con quei suoi occhi verdi scrutandomi nel profondo, quasi
attendendo
che mi sarei messa a piangere da un momento all’altro.
“Sai
che non devi fingere con me” mi dice ed
io ho un attimo di
smarrimento.
Abbasso
lo sguardo non riuscendo a reggere il suo.
Avrei
potuto benissimo rifugiarmi tra le sue braccia e dirgli che quella
notte avevo
avuto tanta paura, che mi sentivo confusa e che rivolevo indietro la
mia
vecchia vita ma a cosa sarebbe servito? Ero ciò che ero
diventata e non potevo
più guardare indietro la mia vecchia vita, non adesso che
ero diventata più
forte e sicura di quanto lo fossi stata in passato.
Alzo gli
occhi e lo guardo profondamente cercando di apparire calma e naturale:
da
quando sono una vampira riesco a mentire più facilmente.
“Sto
bene” dico ma mi
accorgo che le mie
parole appaiono vuote e prive di vita.
Stefan
capisce ma non dice niente, abbassa lo sguardo e annuisce poco convinto.
“Non
sono più la piccola e
indifesa Caroline”
corro ai ripari ricordandomi i miei primi giorni da vampira, quando
avevo paura
del mostro che ero diventata, quando mi ero accorta di non appartenere
più al
mondo in cui avevo sempre vissuto: trovavo nuova forza nelle parole che
avevo
appena pronunciato.
“So
cavarmela da sola” continuo
sicura di me, nonostante
il magone che aumenta in gola.
Stefan mi
guarda, annuisce e tira le labbra in un sorriso incerto.
“Si,
certamente” anche lui
è abile con le bugie.
Mi apro
anch’io in un sorriso che di rassicurante aveva ben poco,
mentre il mio
cervello elabora una scusa per rimanere un po’ da sola.
“Voglio
solo farmi una doccia” dico sperando
di convincerlo che
sono solo stanca ma la sua espressione non muta di una virgola.
“Okay”
Sento il
petto e le ferite farmi male, bruciare e la gola divenirmi sempre
più arsa ma
non per sete.
“Buonanotte” dico non
riuscendo più a parlare.
Chiudo la porta e mi avvio verso la mia camera. Anche se non riesco a
vederlo
so per certo che lui è ancora lì, dietro la porta
a fissarmi mentre salgo le
scale e pensando che nonostante tutto sono ancora la piccola
Caroline che piangeva tra le sue braccia.
***
Non so voi ma
io a questa scena mi
sono quasi messa a piangere, trovo che Caroline e Stefan stiano
assolutamente
bene insieme e non intendo solo come coppia ma anche come amici. La
dedico a
chiunque si sia emozionato per il 2x13
dreem