Poiché oggi, ho visto l’ultima puntata, dell’ultimissima serie di Inuyasha, vi voglio dedicare una shot.
Tutto ha un inizio e tutto ha una fine.
Sono passati già tre anni dalla sconfitta di Naraku e tutto sembra essersi messo per il verso giusto.
Finalmente tutto è tornato alla normalità, e ora anche Inuyasha ha trovato la sua felicità.
Solo una bambina è perplessa per il suo futuro.
“il Signor Sesshomaru mi ha lasciata qui,
Mi ha detto che prima che prenda qualsiasi decisione, devo acquisire anche l’abitudine degli umani…
Non posso lamentarmi certo, la somma Kaede mi tratta bene, mi sta insegnando molte cose, sto imparando a conoscere le erbe medicinale, a rammendare , a cucinare… però … c’è sempre un però.
Il Signor Sesshomaru mi portava sempre in luoghi nuovi, posti meravigliosi, dove i fiori che raccoglievo, erano sempre coloratissimi e profumati, anche se non dicevano nulla, mi sembrava che gli piacessero.
Mi proteggeva sempre, mi ha riportato alla vita per ben due volte, anche se non lo dimostrava, mi sembrava che ci tenesse a me.
Io qui non me la passo male è vero ma, io vorrei stare accanto a lui, per cercare di portargli allegria, ha sempre quell’aria così triste.
Ne abbiamo passate molte insieme e vorrei passarne ancora con lui di avventure.
Non mi bastano le sue visite sporadiche,
Non mi bastano le nuove vesti che mi porta ogni volta.
Non m basta di starmene qui al villaggio.
Mi annoio. io voglio stare col Signor Sesshoamaru”
Non bastavano i pensieri della piccola Rin, lui aveva deciso il meglio per lei.
Per quanto freddo sia,
Per quanto inumano sia,
per quanto distante sia,
Lui voleva soltanto che Rin avesse il meglio, che Rin avesse la sua vita da Umana.
Ma gli anni passano e i bimbi crescono, diventano adulti in grado di poter scegliere per loro stessi.
Una giovane donna, dalle morbide forme appena sviluppate, contornate da lunghi capelli corvini, stava raccogliendo delle erbe medicinali, quando, all’improvviso alzando lo sguardo al cielo, vide un demone dai capelli argentei sorvolare su di lei.
Il demone si accorse dello sguardo e scese verso il campo.
La guardò un istante solamente.
Lei non poteva dimenticare quegli occhi d’ambra gelidi, sorrise.
Lui non poteva dimenticare quel sorriso.
“Signor Sesshomaru, sono passati molti anni e credo che sia pronta per prendere la mia scelta,
anche se mi sono ben integrata qui e tutti quelli che sono qui mi vogliono bene, io…io…
Ho scelto di venire con voi!”3
Il demone non parlò, era sua abitudine essere di poche parole, si limitò demone non parlò, era sua abitudine essere di poche parole, si limitò soltanto a chinare il capo e proseguire per la sua via.
Lei lo seguì.
Lui anche se inconsueto, si limitò in un lieve sorriso.
E
cosi tornarono a viaggiare insieme….