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Autore: Seth Ren    07/02/2011    1 recensioni
Conversazione fra me e Light sul Death Note, differenze di utilizzo
Nota- alcune parti della conversazione sono state modifcate. In particolare sono stati aggiunte delle battute in più.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Light/Raito, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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La stanza d'albergo è in penombra con le tende tirate.
Il mio interlocutore è in piedi e mi sta aspettando. Indossa un completo nero con la cravatta rosso sangue, mentre io ne porto una blu.

"Ti va un drink?" mi fa lui sorridendo
"Volentieri!" rispondo io appendendo il soprabito.

"Amaro San Simone con ghiaccio. Il tuo preferito!" dice porgendomi il bicchiere

"In fondo sono di Torino, no?" rispondo prendendo il bicchiere, mentre lui si versa del whiskey. Ci accomodiamo in due poltrone l'uno davanti all'altro sorseggiando il nostro drink, per poi posare il bicchiere sul tavolo.

"Ti vedo emozionato!" mi dice lui "Qualcosa non va?"

"Niente! Solo che non capita tutti i giorni di essere davanti ad un personaggio come te! Uno di quelli che ammiro di più, malgrado non approvi le tue scelte: Ligth Yagami, alias Kira!" rispondo sorridnedo malizioso

"E così tu mi ammiri! Come darti torto in fondo, Carlo!
Chiunque non ammirebbe per quello che ho fatto, ma tu sei un po'particolare!
Fin da quando ci siamo incontrati cinque anni fa hai capito che io ero più simile a te di chiunque altro!
Certo, io sono lo studente numero uno del Giappone, ma se anche tu ne avresti avuto l'occasione non saresti stato da meno!"

"Vero!" rispondo io "Chi non si annoia a questo mondo? Specialmente, se è diverso dagli altri? Se è più inteligente della massa che striscia e a cui non vuole mischiarsi?"

"Giusto!" risponde Ligth sollevando la testa "La massa... gli altri...... le persone da cui separiamo coloro che amiamo, perché non possiamo sopportare di accomunarle agli altri!", poi torna a rivolgersi verso di me "Allora, che cosa volevi dirmi?" mi fa con tono più rilassato portandosi il bicchiere alla bocca.

"Volevo parlare con te,del Death Note o meglio del suo uso!" rispondo sorridendo e incorciando le gambe, mentre bevo un altro sorso di amaro e Ligth mi guarda con sguardo interessato, poi scoppia a ridere.

"Non comincrai anche tu con le solite storie sul Sei un mostro! e simili! Mi scaderesti alla grande!"

"No!" rispondo io "Perché difficilmente mi sarei comportato in maniera diversa dalla tua. Non hai torto nel pensare che una figura come quella di Kira sarebbe utile contro la criminalità e per far finire le guerre! Anzi, sono molto tentato di darti ragione!"

"Quindi anche tu pensi che è meglio che ci sia un Dio sopratutti che amministri la giustizia, alla fine?" mi chiede incuriosito "Come pensavo non siamo così diversi!"

"No! Un Dio no! Una persona disposta a passare per untiranno, anzi per demonio, in modo che il mondo diventi un posto migliore? Sì!" rispondo

"Che sciocchezze!" mi fa lui "Un dio è amato dalla gente, al contrario di un demonio o di un tiranno!
Non vedo per quale motivo una persona dovrebbe preferire di essere un demonio piuttosto che una divinità!
Dominare con la paura piuttosto che con l'ammirazione delle masse!
Farsi odiare, piuttosto che amare e rispettare......Io poprio non riesco a capirlo!"

"Già non lo capisci, perchè è in questo che siamo diversi!
La fiducia nella gente!" gli rispondo io sospirando e dirigendomi verso la finestra ad osservare il panorama della città di Tokyo "Chi sceglie di essere un demonio che terrorizza lo fa perché vuole che gli altri, la massa, possa sviluppare la consapevolezza che la porti ad essere veramente un insieme di individui e non un branco di pecore e costruire un nuovo mondo di cui lui porge solo le fondamenta!
Mentre chi vuole essere un Dio disprezza tutti gli altri ed alla fine impazzisce ed alla sua morte non provocherà nessuna autocoscienza nelle masse che rimarranno un banco di pecore, in attesa del prossimo idolo da venerare!" lo sguardo di Light cambia dal divertito all'arrabbiato "Scegliere di essere un demonio è l'unico modo per non sprofondare nel delirio dell'onnipotenza!" aggiungo forte delle mie parole e fiendo di bere il mio amaro

"Che cosa avresti fatto allora se l'avessi raccolto tu?" mi chiede con aria inquisitoria dall'alto del suo bicchiere

"Probabilmente all'inizio avrei fatto in molto quello che hai fatto tu, ma non mi sarei fatto venerare.
L'avrei usato per tenere in scacco il mondo e obbligare i potenti a distruggere tutte le armi di distruzione di massa, minacicandoli di ucciderli se solo avessero fatto una guerra o alimentato la corruzione nei loro paesi." rispondo io sostenendo il suo sguardo "Posso avere del whiskey anch'io?"

"Certo! Mi risponde lui "Con ghiaccio, vero?" mi risponde lui prendnedo la bottiglia, mentre io annuisco

"Trovo che il ghiaccio dia un senso di classe, non trovi?" gli chiedo prendendo il bicchiere

"Sì in effetti...." annuisce il mio interlocutore, prima di tornare serio "Non l'avresti usato per giustiziare i criminali?" mi fa poi "Per sostituirti alla Legge? Per essere Dio?"

"No! Almeno non penso. Inoltre sono contro la pena di morte!" rispondo prima di bere un lungo sorso "Lo so! Sono troppo buono, ed ho forse troppa fede nell'umanità!"

"Se solo non fossi così buono verso le masse, Carlo, saresti l'unica persona al mondo che mi capirebbe! Perchè anche tu come me sai cosa significa vivere in un mondo che fa schifo, uguale a sè stesso! Pieno di gente corrotta e mediocre!" dice Light con tono di disprezzo nel dire le ultime due parole "E Capiresti l'importanza di un Dio che regoli tutto! Di un unico centro in quest'universo!" aggiunge con aria vaneggiante. Questo è l'aspetto di lui che odio di più! Anzi, forse è l'unico che odio!

"Purtroppo, Light, l'universo è sferico, ed ogni cosa al suo interno è uno dei suoi centri!" rispondo con ironia dando un altro sorso, mentre scoppiamo tutti e due in un'allegra risata!

Light torna serio e beve finisce il suo whiskey:
"Peccato per la tua fede nell'umanità! è bella, ma irreale!" dice lui sconsolato "Vorrei tanto averti come collaboratore per la costruzione del nuovo mondo!" aggiunge volgendomi lo sguardo con aria tra l'interessato e i lsupplicante "Come vedi so bene di non poterlo fare tutto di solo!"
Però ti vedo in cima al mondo con me (certo anche se io sono più elevato, certo) a brindare alla realizzazione di un mondo pacifico!
Il mondo di Kira!"

"Sarebbe comunque un mondo per te, non per gli altri!" rispondo io fienedo il mio "E ora scusami, ma ho un' impegno!" Mi alzo e m'infilo il soparabito, mentre mi dirigo verso la porta

"Comunque come puoi essere così sicuro che non l'avresti usato in modo uguale al mio?"  mi dice lui facendomi fermare "In fondo tu non hai mai provato il potere di Dio!" aggiunse con voce subodola e tentarice, poi continua "Sai che non ho ancora giustiziato un certo criminale del tuo paese?
Vero è stato arrestato e non può più nuocere, per ora!" volto la testa e vedo Light che posa sul tavolo un foglio di carta a righe e una matita "Sono disposto a lasciare a te questo onore!"  

"Si giudica qualcuno per le azioni che ha commesso, non per quelle che potrebbe compiere!" rispondo sostenendo il suo sguardo, mentre la sua espressione muta ancora una volta facendosi arrabbiata e minacciosa  "Non posso appoggiarti totalmente, Light comprendi?"

"Fai come vuoi!" mi dice lui voltandosi per darmi le spalle "Tenterai di fermarmi?"

"L'ho mai fatto? Non mi pare!" rispondo io "E comunque sia non è un compito che spetta a me! Non sono nè un poliziotto nè un membro del SPK! "

"Giusto!
Comunque penso che una volta che avrò ucciso Near anche tu, come gli altri, capirai che ho sempre avuto ragione su tutto!" mi fa lui con voce sicura

"Non ho mai detto che hai torto!" gli rispondo io

"Ma neanche che ogni cosa che faccio io è giusta!" risponde lui "Riconosci le mie ragioni, ma non vuoi schierarti con me!
Non è che mi vedi come un folle?"

"La follia è umana!
Tutti i grandi erano un po' pazzi, ma penso che esista un limite!" rispondo "Vuoi uccidermi per quello che ho detto, per caso?" 

"Perché dovrei?
Per ora non mi hai mai intralciato e io non sono un pazzo tiranno come altri pensano.
A proposito....." io mi giro "..grazie per la chiccherata!" aggiunge sorridendo "Sapevo che non ti avrei convinto, non ancora almeno, ma parlare con te mi fa sempre piacere!"

"Anche a me fa piacere!" rispondo prendendo la porta "Spero di poterci rivedere presto!".

"Aspetta!" mi fa lui venendo verso di me con il foglio in mano "Un regalo per te, nel caso cambiassi idea!"

"Grazie, ma.... per adesso non ho motivi per volerlo!"

Apro la porta ed esco.

   
 
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