Tale of Memories
Aveva la pelle tiepida.
Orihime
aveva sempre immaginato, fin da quando l`aveva incontrato per la prima
volta, che quella pelle pallida,bianca, fosse fredda come il marmo.
Con
quel contatto casuale, invece,aveva realizzato che si era sbagliata.
Uno
schiaffo.
Aveva sentito la mano
calda, stranamente,
e uno strano formicolio nello stomaco.
Si
era allontanata.
Seduta sul pavimento del suo piccolo appartamento ora, pensava.
E tutti i ricordi riaffioravano in mente, facendole scendere calde
lacrime
sulla guancia, e si odiava per questo.
Avrebbe dovuto gioire, avrebbe dovuto essere felice, sollevata.
Avrebbe dovuto sorridere.
Avrebbe dovuto dimenticare.
Eppure, tutti quei ricordi non
volevano lasciarle la mente, e riaffioravano
in ogni suo momento di solitudine, quando si ritrovava a casa, al buio,
senza
le risate dei suoi amici a distrarla.
Aveva, stranamente, tanto
desiderato un
altro contatto.
Voleva
toccare ancora una volta la pelle dell`Espada, sentirla sotto le su
edita.
Risentire
quel formicolio nello stomaco.
Ora era lui a tenderle la
mano, a
cercare un contatto…
''Hai paura?'' le aveva chiesto.
''Non ho paura…'' si ritrovò a mormorare alle
pareti vuote.
Si strinse le gambe al petto, cercando di calmare il tremare del suo
corpo.
Il suono più terribile era quello del silenzio, era il suono
che meglio di
tutti rifletteva la solitudine.
E lei era sola.
Lei si sentiva sola.
Più ora, in quella stanza familiare, che chiusa nelle pareti
fredde della cella
a Las Noches.
Il contatto che tanto
aveva atteso fece
posto a una sottile polvere nera, che si disperse velocemente nell`aria.
Tentò
di avvicinare la mano, di afferrare il braccio… ma era
troppo tardi.
Come
il braccio, anche il corpo si dissolse velocemente. Ebbe appena il
tempo
di guardarlo negli occhi ancora una volta.
Sembravano
tristi.
E rimase incredula, a
fissare il
punto in cui pochi secondi fa, si trovava Ulquiorra.
Aprì gli occhi e si asciugò le lacrime, notando i
piccoli fiocchi di neve che
avevano cominciato a cadere.
Si avvicinò alla finestra, aprendola e tendendo le mani.
''Chissà se ha mai visto la neve'' si chiese, guardando la
luna in cielo, ricoperta
quasi completamente dalle nuvole.
Pensò che magari gli sarebbe potuta piacere,
magari…
Intravide d`improvviso una figura nella neve, sfocata per via di tutti
i
fiocchi che cadevano.
La sua figura.
E prima ancora che riuscisse a
sgranare gli occhi, o ad ammettere un grido
di gioia, si ritrovò a scendere le scale e camminare scalza
nella neve fredda.
Ma non cera nessuno in strada, nel punto in cui la figura si trovava
prima, solo
due solitarie impronte.
…
''Non
ho paura'' sussurrò ancora una volta alla notte.
Note:
Beeene…
*si ripara dietro all`ombrello per non essere colpita da pomodori e
altre
cibarie*
Questa é in assoluto la prima FF Ulquihime che scrivo, anche
se amo la coppia
dal rapimento di Hime *A*. Quindi,per farla breve:
Spero non sia una totale schifezza, che i personaggi siano abbastanza
IC, e che
non sia nonsese quanto io creda, detto questo, sono aperta a critiche
costruttive e suggerimenti!
Siete libere di interpretare la fine a piacimento~
Rose.