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Autore: crazyhorse    07/02/2011    3 recensioni
Sulla Highway 89 a quell’ora del mattino l’unico rumore che si poteva udire era il rombo del motore della Chevrolet Impala nera del ’67 di Dean e Sam Whinchester.
Proseguivano indisturbati sulla highway deserta costeggiata da entrambe i lati da una fitta boscaglia, tuttavia nessuno dei due era tranquillo.
Genere: Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Seconda stagione, Terza stagione
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DEMON'S EYES DEMON'S EYE(1)

La radura della caverna distava circa 10 minuti di cammino dal ranch. Durante il tragitto Sam ed Allison erano in costante contatto telefonico:
-Dunque sono fra le chiamate rapide della tua rubrica?- le chiese Sam sorridendo. Dean alzò gli occhi al cielo, ma quella domanda allentò un poco la tensione.
-A quanto pare..- rispose  lei cercando meglio che poteva di ostentare indifferenza, anche se in realtà stava arrrossendo; per fortuna però, quello, Sam e Dean non riuscirono a vederlo.
-Bene! Come va là davanti Ally. Tranquilla?-
-Sì come no! E' notte, ci saranno dieci gradi sotto zero e sono nella foresta a fare da esca per un cane spirito che non si sa perché mi vuole morta. Direi che tutto sommato potrebbe essere peggio...potrebbe piovere(2), no?-
-Beh, se sei in grado di fare del sarcasmo vuol dire che tanto preoccupata non sei! Bene, meglio così.- Sam si tranquillizzò un poco.
Nonostante anche il fratello indossasse gli auricolari, Dean aveva sentito il commento della ragazza, e pensò "Se comincia a piovere davvero la uccido con le mie mani!"
La foresta era buia e faceva freddo; per fortuna la luna piena rischiarava un po' il sentiero. Quando arrivarono nei pressi della radura Allison avvisò i ragazzi:
-Siamo arrivati, voi proseguite dritto e sbucherete direttamente di fronte alla caverna. Io seguo il sentiero sulla destra e comincio a girare intorno.-
Una volta arrivati alla radura Dean e Sam cominciarono a prepararsi: Dean trasse dalla sacca l’urna e la sistemò per terra vicno a sé, poi, freddo e concentrato sul piano, controllò la sua arma, un fucile a pompa caricato con proiettili d’argento, sembrava tutto a posto quindi, fece scorrere indietro l’astina in modo da inserire il primo colpo nella camera di fuoco. A questo punto non gli restava che aspettare, per cui si sedette pazientemente su un sasso vicino all'ingresso della caverna.
Nel frattempo Sam aveva disegnato sul terreno un cerchio con del sale attorno a sè e a Dean; si sentiva, comunque, in fibrillazione e continuava a chiedere ad Allison dove si trovasse. Dopo la centesima volta che le rivolgeva la stessa domanda, si trovò fra due fuochi:
-Sam, sono dieci metri più avanti di dov’ero dieci metri fa quando mi hai fatto la stessa domanda l’ultima volta!- gli rispose Allison esasperata.
-Dai fratello lasciala respirare! Se la caverà benissimo!!- lo rimproverò Dean.
Sam ignorò entrambi i commenti, si zittì ma continuò a passeggiare avanti e indietro come un leone in gabbia.
I muniti divennero quarti d’ora, ma del gytrash nessuna traccia, i ragazzi cominciarono ad avere freddo e Dean cominciò a nutrire qualche dubbio sul suo piano:
-Sam, qui non succede niente. Non è che questo spirito è più intelligente di quel che pensavamo e ha capito che è una trappola?- chiese un po' in ansia.
-No, secondo me sta solo aspettando il momento giusto.- cercò di tranquillizzarlo Sam. Poi, sopraffatto dalla curiosità, rivolse lui una domanda al fratello:
-Senti Dean, ma secondo te cosa succederà?-
Dean rispose senza esitazioni:
-Non me lo chiedere, Sammy, ma secondo me ci sarà da ballare! Dannazione si è anche alzato il vento!- protestò poi rabbrividendo e chiudendosi completamente la giacca di pelle, quindi si alzò e cominciò anche lui a camminare nervosamente avanti e indietro per cercare di scaldarsi un poco. Per tutta risposta Sam lo guardò in tralice: non sopportava quando suo fratello lo chiamava "Sammy".
Ormai era mezz’ora che Allison girava intorno alla radura e cominciava ad avere mal di schiena, dal momento che una sella non era la cosa più comoda su cui stare seduta per delle ore.
Poi, improvvisamente un brivido gelido scosse il suo corpo; lei allertò tutti i suoi sensi al massimo, poi quando fu sicura disse:
-Ragazzi...lo sento arrivare!-
-Che vuoi dire? Lo vedi arrivare, forse. Gli spiriti non fanno rumore!- la corresse Sam.
Allison fermò One Breath che ubbidì tesa come una corda di violino: ogni singolo muscolo del suo scattante corpo pronto a contrarsi al minimo comando ed orecchie rivolte in avanti come se sapesse già cosa sarebbe comparso fra gli alberi. Poi il cielo fu squarciato da un lampo bianco e proprio davanti a loro, a circa 50 m, comparve il gtrash immerso nella sua aura bianca, ma non come cane, bensì come cavallo, un enorme cavallo nero:
-Merda!- esclamò Allison.
-Ally, cosa c’è?- la voce di Sam era allarmata.
-Sam, cosa succede?- chiese Dean irrequieto.
-Sam è un cavallo!- 
-Cosa?-
-E’ un cavallo, non è il cane!-
-Merda!- concordò Sam.
-Allora?- insistette Dean che si sentiva sempre più ansioso non riuscendo a capire cosa stesse succedendo.
Fra gli alberi One Breath cominciò a raspare il terreno impaziente ed Allison ebbe la sensazione che, se avesse potuto, la sua cavalla si sarebbe coraggiosamente scaraventata contro il  gytrash a tutta velocità per affrontarlo direttamente. La ragazza e lo spirito si studiarono da lontano per un lungo istante: lei non si aspettava di dover combattere ad armi pari, ma in quel momento, fissando lo spirito negli occhi neri e profondi come un’abisso, ebbe la conferma che lui voleva la sua morte.
Con calma si rivolse a Sam:
-Sam ascolta, non mi seguirà fin sotto alla caverna. Là si sente troppo vulnerabile. Devo portarlo fino alla radura che c’è più a sud.-
-Ally, come lo sai, non…-
-Lo so e basta! Zitto e ascolta! Dovete correre più veloce che potete in direzione sud, sbucherete esattamente al centro di un’altra radura. Io vedo di tenerlo a bada fin che posso poi vi raggiungo. Sam, fate presto non so quanto potrò resistere!-
Mentre ascoltava Allison al cellulare, Sam prese l'urna e la infilò nuovamente nella sacca, poi riferì velocemente a Dean quello che gli aveva detto la ragazza. Fiondandosi in mezzo alla foresta dietro a suo fratello Dean si lamentò:
-Ma perchè non ci capitano mai lavori normali su una bella e calda spiaggia della Florida per salvare una tranquilla ed indifesa bella ragazza?-
-Zitto e corri!- lo riprese il fratello.
Nel frattempo Allison, ferma fra la fitta boscaglia, non si sentiva per niente spaventata, anzi sapeva esattamente cosa fare. Puntò gli speroni nella pancia di One Breath con tutta la sua forza: bisognava cominciare a correre. La cavalla non aspettava che quel comando e, come un’esplosione, schizzò in avanti e cominciò a  zigzagare fra gli alberi agli ordini di Allison. Acquistavano sempre più velocità e la ragazza aveva la sensazione che gli zoccoli di One Breath non toccassero neanche terra: aveva la senszione di volare. Allison si aspettava di vedersi piombare il gytrash di fronte da un momento all’altro, dopo tutto era pur sempre uno spirito e quindi non rispondeva alle naturali leggi della fisica alle quali invece lei e One Breath dovevano irrimediabilmente sottomettersi. Tuttavia ad ogni controllo che faceva della situazione alle sue spalle, notava che lo spirito non recuperava terreno: fu contenta, stupita, ma anche preoccupata perché sapeva che la sua mortale cavalla non avrebbe potuto resistere ancora a lungo mantenendo quella velocità.
Per fortuna Sam e Dean impiegarono poco per raggiungere alla radura più a sud:
-Ally, ci siamo. Siamo pronti!-
-Ok, bene. Arrivo.-
Siccome aveva preso la direzione sud-est per guadagnare terreno e lasciare i due fratelli tranquilli mentre correvano verso il punto designato, Allison svoltò bruscamente a sinistra, verso ovest, e in pochi secondi sbucò in un grande spazio privo di alberi. Con tutto il fiato che aveva in corpo gridò rivolta a Dean e Sam:
-Non sparate!! NON SPARATE!-
-Ehi, ma cosa le prende?- Dean era allibito, come del resto anche Sam:
-Ally cosa stai dicendo?-
Lei arrestò One Breath a pochi metri dal cerchio di sale nel quale si trovavano i due fratelli. L'urna era vicino a loro ma fuori dal cerchio. La ragazza si voltò e, con una calma surreale visto quello che stava accadendo, entrò anche lei all’interno del cerchio. Scese da cavallo mentre Sam la fissava e le chiedeva ancora:
-Ally, cosa…succede?-
A quel punto anche il gytrash raggiunse la radura e, in quel preciso istante tutto  intorno a loro si fermò. L’aria era immobile e non si udivano movimenti provenire dalla foresta; i ragazzi si sentivano come all’interno di una bolla di sapone, come se tutto il mondo al di fuori della  radura dov'erano loro fosse scomparso.
-Devete fidarvi di me adesso. Aspettate  a sparare, ma tenetevi pronti! Bisogna colpirlo nel momento in cui è più vulnerabile, cioè quando attacca!-
Nel frattempo l'enorme cavallo nero si stava avvicinando cautamente fissando Allison, poi, senza preavviso, si impennò e, nello stesso istante, Sam e Dean vennero scaraventati a diversi metri di distanza fuori dal cerchio di sale. 
-NOOO!!!- gridò lei correndo verso i ragazzi.
A quel punto, oltre che provare un profondo rancore verso quello spirito che aveva ucciso suo padre, Allison si sentì invadere anche da una furia incontenibile.
-Tutti interi?- chiese loro
-Sì, sì...ma quando posso sparargli, ne ho una gran voglia!- rispose Dean impaziente mentre si ripuliva i vestiti dalla terra.
-Si, penso- rispose invece Sam mentre si rialzava, poi continuò allarmato: -Ally vuole colpire noi per arrivare indisturbato a te. Sali a cavallo e scappa!-
-NO!- ruggì lei irremovibile.
Allison guardò prima Sam poi Dean che aveva già imbracciato nuovamente il fucile e lo stava caricando; poi improvvisamente i suoi occhi si illuminarono, e nello stesso istante un vento caldo si alzò intorno a tutti e tre, sempre più forte, ed il fulcro di quella manifestazione inattesa sembrava essere proprio Allison. A quel punto la ragazza si voltò e comiciò ad avvicinarsi al gytrash tendendo davanti a sè il braccio sinistro: la sua energia e la sua determinazione continuavano ad aumentare proporzionalmete all'intensità del vento attorno a lei che le faceva svolazzare i capelli e gonfiare i vestiti.
-Senti, si farà ammazzare! Se non la fermi tu, lo farò io!- gridò Dean rivolto al fratello mentre già si stava dirigendo verso la ragazza.
-No, fermo!- Sam lo afferrrò saldamente per un braccio.
-Sam, è fuori di testa!-
-No, sa perfettamente quello che fa!- replicò Sam imbracciando ach'egli il fucile e tenendosi pronto a sparare.
“Avanti brutto bastardo. E’ me che vuoi vero? Allora vieni a prendermi!” pensava Allison mentre fissava il gytrash dritto nei suoi occhi neri. Il possente cavallo di fronte a lei scalpitava, raspava il terreno e scrollava il collo nervosamente, come se volesse liberarsi da un'invisibile forza che lo stava trattenendo. Allison continuava ad avanzare sicura e si fermò solo quando fu  a non più di 5 metri dal gytrash; una vera e propria bufera che la circondava, lo sguardo fisso su di lui, in attesa. Un istante dopo essersi fermata, Allison  abbassò il braccio e lo spirito spiccò un salto verso di lei, che tuttavia rimase immobile.
 
(1) 1971 Deep Pourple "Demon's Eye" Blackmore/Gillian/Glover/Lord/Paice; Album "Fireball"
(2) citazione dal film "Frankenstein Junior"  1974 Gene Wilder / Mel Brooks

  
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