Questa cosa è venuta fuori da un mio sogno. E' forse uno dei sogni più strani che abbia mai fatto e per la vostra sfortuna mi ha ispirato questa cosa che è corta e brutta. Ma è una shot diversa dalle altre che ho scritto anche io, perciò ogni commento sarà gradito (anche se mi dite che fa pena).

Un bacio,Aly.









Era l'ultima canzone, le nostre fans come al solito non smettevano di urlare e di agitare le braccia. Erano veramente magnifiche; poi quella sera c'era una fan speciale.

Lei aveva deciso di vedere il concerto tra il pubblico e no dietro le quinte come faceva di solito. Era bellissima, ma qualcosa turbava il suo bel volto.

Per quella volta avevamo deciso di chiudere il concerto con Please be mine e io la cantavo guardandola negli occhi, senza però non darlo troppo a vedere. Perchè io volevo che fosse mia, solo mia. Mi ero stufato di tener nascosto il mio sentimento al resto del mondo. Non ne potevo parlare nemmeno in famiglia, perchè altrimenti l'avrei spezzata.

Joe non mi avrebbe nemmeno più considerato suo fratello. Kevin mi avrebbe preso per un ragazzino e i miei genitori sarebbero stati contrari.

Ma io l'amavo e in questo non ci trovavo nulla di sbagliato. Anche se c'era.

Incrociavo il suo sguardo per pochi secondi, poi lo distoglievo. Quando ritornai su di lei notai che piangeva. Mi guardò per un'ultima volta, poi si aprì un varco tra le fan e scomparì dalla mia visuale.

Fortunatamente nessun altro l'aveva vista. Fino alla fine della canzoni non feci altro che pensare a lei e a quelle lacrime. Cosa era successo?

Non fui mai così felice di scendere da un palco. Lasciai la mia chitarra a qualcuno a caso e iniziai a correre.

Correvo per trovarla prima di qualcun altro. Correvo perchè ero spaventato.

Maledissi cento volte chi aveva costruito un edificio così grande. Non avevamo mai avuto un backstage così dispersivo.

Aprì almeno un migliaio di porte. Fino a che non giunsi a quella giusta.

Lei era lì, sdraiata su quel divanetto che piangeva.

Il suo corpo era rotto costantemente da singhiozzi. E mi si strinse il cuore a vederla così.

Richiusi la porta alle mie spalle e pian pian la raggiunsi.

Lei non si accorse di me, finchè non le accarezzai i capelli. Sussultò.

"Nick sei tu".

"Ehi piccola perchè piangi?"

"Perchè è tutto sbagliato. Troppo sbagliato".

"Non è sbagliato. Forse si, ma possiamo aggiustare tutto".

"No Nick che non possiamo aggiustare tutto. Insomma io sono la fidanzata di tuo fratello".

"Lo so e questa è l'unica cosa che mi ferma dal gridare al mondo intero che ti amo. Ma possiamo parlare con Joe, se ci vuole bene capirà".

"Io non voglio essere la rovina di una famiglia".

"Ashley non lo sarai".

"Invece si. Pensa se Joe venisse a scoprire che ci frequentiamo alle sue spalle. Nick, non ti guarderebbe più".

"Pensi che non lo sappia? Ma corro il rischio perchè ti amo e voglio stare con te".

"Nick anche io ti amo. Ma Joe non è l'unico problema. Io sono già  grande per tuo fratello. Pensa per te".

"L'età è solo un numero. L'amore batte ogni cosa".

"No questa volta".

"E cosa vorresti fare?"

"Finirla qui. Basta chiamate, basta messaggi e basta ogni tipo di contatto tra noi due. Ritorniamo ad essere i due cognati che apparentemente neanche si guardano".

"Io non ci riesco Ashley, io non vivo senza te".

"Nick ci sono troppe cose che devi ancora capire. Fidati prima io esco dalla tua vita e prima tu potrai farti una vita migliore".

"E se io non volessi?"

"Tu non devi volere. Tu devi e basta".

Mi passò una mano tra i capelli scompigliandoli. Mi fece un piccolo sorriso e poi mi baciò. Non fu un bacio lungo, ma fu pieno d'amore.

Solo due settimane prima ero riuscito a capire cosa provavo davvero per lei, glielo avevo detto subito scoprendo che lei corrispondeva; due settimane dopo tutto si era spezzato.

Ma forse aveva ragione lei : c'erano troppe cose che ci ostacolavano.







I protagonisti penso siano chiari, sono Nick Jonas e Ashley Green.