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Autore: Erre182    09/02/2011    1 recensioni
"Eravamo tutti entusiasti di quella vacanza, nessuno poteva immaginare cosa sarebbe successo, nessuno poteva aspettarsi una cosa del genere.
Genere: Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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SCORRE COME LA PIOGGIA IL SANGUE:
CAPITOLO 1:
 
 
 
Interrogatorio a Megan Torrence : ore 10.30 del giorno 24-10-2007
 
“Erano tutti entusiasti di questo campeggio, e si anche io lo ero, dopo tutto ero l’organizzatrice insieme ad Emma, ma come facevo a saperlo? Io non potevo neanche lontanamente immaginarlo, conducevo una vita normale, ero una persona normale, prima di finire qui a parlare di quello stramaledetto campeggio!
Si ok, stia tranquillo agente, la so mantenere la calma.
Bene era lunedì scorso, Emma e Tommy erano venuti a casa mia a prendermi, poi avremmo raggiunto gli altri nel parcheggio della scuola, dal quale saremmo poi partiti.
Cazzo, mi ricordo tutto così vivido come se fosse ieri, io avevo i capelli legati in una cosa di cavallo e avevo una camicione largo scozzese, stile anni ’90, e dei jeans, Emma aveva i biondi capelli sciolti con un cerchietto celeste, intonato con la maglietta, mentre Tommy, felpa larga e pantaloni a cavallo basso, presi i miei pochi bagagli, salutai i miei genitori e i miei fratelli e raggiunsi i miei amici, che mi aspettavano vicino alla Ford scassata di Tommy, messi a posto i bagagli, e via che si va.
Raggiungemmo Noah, Leslie e Donnie nel parcheggio della scuola alle 4 del pomeriggio come stabilito, e partimmo per la montagna.
Dopo 4 ore di viaggio, comprensive di pause varie, quindi direi tre ore effettive, decidemmo di fermarci per la notte in un motel.
Dio mio … scusatemi, è difficile … 
Ok ci sono, sono pronta a continuare, beh dicevo … si, il motel si chiama : “ Wayne and son”n prendemmo tre camere vicine, la prima per me e Emma, la seconda per Leslie e Noah, e l’ultima per Donnie e Tommy.
Quella sera rimanemmo in camera di Donnie e Tommy fino alle 23, poi decidemmo di coricarci, per ripartire l’indomani mattina presto.
A mezza notte e qualcosa, non mi ricordo esattamente l’orario, sentimmo Leslie urlare a squarcia gola, io e Emma ci catapultammo fuori dalla porta ed esattamente li davanti, e ciò che ho visto, era niente rispetto a ciò che aspettava i miei occhi, quella sera stessa.
Noah era morto, Leslie lo stingeva tra le sue braccia piangendo disperata e continuando a sporcarsi del suo sangue, aveva i capelli rossi, color carota impregnati del sangue dell’amato, il mascara le colava su tutte le guance. Noi eravamo tutti sconvolti, non conoscevamo bene Noah, era venuto con noi solo perché era il ragazzo di Leslie, ma davanti a quell’atroce spettacolo, era stato un taglio alla gola ad ucciderlo, ma sulla pancia c’era una profonda incisione dalla quale fuoriuscivano brandelli di carne, la camicia che indossava era stata strappata, il viso non era stato toccato, gli erano però state strappate le orecchie.
Donnie e Tommy cercarono di tirare su Leslie, sempre più sporca di sangue, che urlava e non voleva esser portata via, voleva restare li, voleva stare con Noah in eterno, lei lo amava, me l’aveva detto, ma non glielo aveva mai detto non ne aveva mia avuto il coraggio, e ora si pente di quel coraggio mancato, ora che se ne era andato, non voleva lasciarlo andare, staccarsi dal suo corpo esanime avrebbe voluto dire perderlo per sempre.
Alla fine ci riuscirono, lei tese la mano, come per porgliela in mezzo ai suoi singhiozzi, non voleva lasciarlo andare via. Mentre Emma tranquillizzava Leslie, Donnie e Tommy portarono il corpo di Noah sul suo letto e lo coprirono con un lenzuolo che immediatamente si tinse di rosso intenso, Donnie non resse più andò in bagno a vomitare, Tommy fissò a lungo il lenzuolo e infine andò a confortare Leslie, così che io e Emma potessimo andare a cercare aiuto.
In preda al panico, in pigiama c’eravamo solo infilate le scarpe da ginnastica, corremmo fino a raggiungere la reception, entrammo, Emma si attaccò al campanello suonandolo di continuo, e insieme urlammo in cerca di un aiuto, nessuno ci rispondeva, come se non ci fosse nessuno, come se non ci fosse più nessuno, Emma notò la porta dietro il bancone leggermente aperta, entrambe ci dirigemmo verso la porta, io ero terrorizzata faticavo a muovermi, a mio contrario Emma era in preda al panico e non riusciva a stare ferma.
Lei entrò per prima, si fermo alla porta, guardò la stanza nella penombra poi si girò verso di me,  e senza dirmi niente mi fece cenno di raggiungerla, così feci, arrivai al suo fianco e non potevo credere a quello che avevo visto.
Non riuscivo a capire cosa stava succedendo, scene così le avevo viste solo in qualche film splatter mi capite vero? Comunque quello che vidi era peggio di quel che era successo a Noah, il proprietario e suo figlio erano stati brutalmente ammazzati, gli arti superiori erano stati asportati a ciascuno dei due malcapitati, e come in un gioco sadico le teste erano state tagliate, e invertite di posizione, la parte inferiore del corpo era stata macellata.
Cercai di chiamare la polizia con il mio cellulare, incredibile non è vero? Sembra quasi un vecchio film horror scontato, invece non lo è purtroppo questo non è un film, non è un fottuto film, è la realtà, e io sono qui a parlarne come fosse niente!
Si sono calma non si preoccupi.
Dicevo, non c’era campo, e fuori diluviava eravamo completamente tagliati fuori, era stato, ovviamente tagliato il filo al telefono del motel, era da dire.
Io corsi fuori sotto la pioggia mi inginocchiai senza rendermi conto che le mie ginocchia si stavano sporcando di sangue, e mi misi a piangere per la prima volta che quella sera,non vedevo nessuna via di scampo c’era qualcuno che stava facendo una strage, e noi c’eravamo caduti in mezzo, arrivò Emma da dietro di me, e mi offrì una sigaretta, avevo smesso un anno prima di fumare, ma in fondo cosa me ne fregava? Ero sicura che sarei morta quella sera stessa.”
 
 
SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutti!
Questo è il primo capitolo di una serie che mi è passata per la testa durante l’ora di storia in preda alla noia, spero vi piaccia, Scusate il titolo banale ma i titoli non sono il mio forte!
Un bacione ^^
  
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