il sole era appena tramontato e i suoi raggi oramai non lambivano più quel paesaggio a loro conosciuto,quel mondo chiamato cimitero keyblade per via della grande battaglia scoppiata tra le rupi desertiche che costituivano quel mondo desolato,tuttavia se la guerra keyblade era finita ne rimaneva ancora testimonianza nell'infinita schiera di keyblade infisse nella roccia.
In quel paesaggio stantio c'era solo una cosa stonata,o meglio non cosa ma chi,perché fra le lame,abbandonate come guerrieri ormai troppo vecchi per reggere il fardello della guerra,camminava una figura misteriosa,ogni tratto somatico era coperto da un mantello nero con intarsi argentati,la figura-chiaramente di sesso maschile - si guardava attorno alla ricerca di un qualche oggetto,d'improvviso qualcosa attiro la sua attenzione,inizio a correre verso un parete rocciosa,nonostante essa fosse a una discreta distanza,l'uomo la colmo in mezzo minuto,muovendosi a una velocità sovrumana.
arrivato in prossimità della parete non rallentò, bensì aumento la velocità e spiccando un salto, continuò a correre verticalmente sulla roccia come se niente fosse cambiato. Intanto sopra al dirupo un'altra persona lo aspettava,esso indossava un impermeabile di un bianco candido ed era seduto su di uno spuntone roccioso,vedendo arrivare il nero si alzo,l'altro arrivato in cima spiccò un salto,ricadendo precisamente davanti al bianco. -quindi sei venuto-disse il bianco evocando un keyblade identico al geoflagello ma di un bianco candido e un keyholder recante lo stemma dei nessuno,il nero in risposta evoco un geoflagello nero recante lo stemma degli heartless e si incammino verso il centro della montagna seguito dall'altro,la un'armatura era inginocchiata con il suo keyblade,il geoflagello originale,infisso nel terreno,quasi percepì la presenza degli altri avventori infatti l'armatura si rialzo estraendo l'arma,e disse con voce metallica
 
 
 
 
 
-mente...-
 
il nero riprese
 
-cuore...-
 
il bianco concluse
 
-corpo
 
i tre si colpirono al cuore con le loro armi e diventarono pura luce,una luce che si mescolò dando vita ad un vero e proprio tornado che subito spari lasciando il posto all'armatura
che alzò la sua arma e fece partire un raggio ,subito un varco da varie tonalità di blu si apri,mentre il cavaliere si accingeva ad entrare nel varco una voce risuonò per il paesaggio desertico
 
-Ven,Aqua..è tempo di rimediare hai miei errori-
 
 
 
un varco oscuro si apri e da esso usci un uomo:dai penetranti occhi ambrati e lunghi capelli argentei,indossava la divisa che un tempo apparteneva a master Xeanorth il più grande dark master dei keyblader,appena il varco si chiuse il ragazzo si guardo attorno:un landa di cristallo si estendeva fino a perdita d'occhio,li un'infinita di keyblade era piantata nel terreno lasciando uno spazio libero a formare una x,esattamente al centro si ergeva una porta sbarrata,la porta di Kingdom Heart
 
-finalmente sono tornato-  si disse il ragazzo
 
"questo riempie di felicità il mio cuore incatenato"tuono un voce calda profonda e senza corpo che emanava pura potenza"piuttosto,hai fatto ciò che ti ho detto,Xeanorth"
 
-si,ora è libero,deve solo maturare,e diventerà la via che condurrà alla vittoria- ribatte Xeanorth
 
"molto bene... inizio l'altro
 
-tuttavia sorge un problema- lo blocco Xeanorth -come lei ben saprà io ho..avevo..un allievo,di nome Ventus-
 
"certamente,cosi come so di Vanitas,ma se ricordo bene il suo cuore era perso dopo aver affrontato il suo opposto"
 
-ebbene a quanto pare il suo cuore ha trovato la via del ritorno,tuttavia è rinato come Ventus,mentre vanitas...
 
"è morto"concluse la voce
 
-non precisamente,la sua coscienza e stata annullata,ma il resto,poteri,ricordi,conoscenze, sono a disposizione di Ventus-
 
"conoscenze?Quali conoscenze? chiese l'essenza
 
-tutto- a risposta era stata secca e decisa,nonostante sapesse chi si trovava davanti a lui,il custode era completamente indifferente -e come mio allievio sa tutto ciò di cui io ero a conoscenza...- il custode si interruppe aspettando risposta
 
"Xeanorth,mi hai deluso ben tre volte,fai in modo che non ci sia una quarta,trova Ventus....e uccidilo"
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
"dove sono"                                                                                                           "che razza di domande fai?!
 
 
 
"chi sei?                                                                                          "su!mi hai sconfitto,almeno prenditene il merito"
 
 
 
"Vanitas?!                                                                                         "ovvio,chi altri potrei essere? siamo nel TUO cuore"
 
 
 
Ventus apri gli occhi,attorno a lui si estendeva un cielo completamente nero,sotto di lui invece si notava un'enorme mosaico raffigurante lui stesso in preda ad un sonno profondo,infine noto che il colore prevalente era il verde
 
-strano vero,io ho sempre detestato il verde-  ironizzo qualcuno dietro di lui
 
sentendo una voce,il custode aumento la distanza con un balzo ed evoco il keyblade,rimanendo basito:davanti a lui si ergeva Vanitas,armatura completa.
 
-sorpreso di vedermi ?-chiese
 
Ven non rispose,ma in risposta gli cadde il keyblade di mano,che provoco un clangore metallico
 
-tu che ci fai qui!gli urlo rievocando l'arma e mettendosi in posa da battaglia,l'altro invece si mise a ridere e,mentre Ven cercava di mantenere il suo autocontrollo, cadde a terra in preda a delle risate folli.
 
"ma che ha da ridere"si chiese
 
-semplice- gli rispose il suo opposto,ancora a terra in preda alle risate-io sono già morto,non puoi uccidermi!
 
mentre Ventus,dubbioso,teneva sotto controllo Vanitas,quello si rialzo lentamente e,dopo aver ripreso un contegno,spiego
 
-immagino tu ti ricordi della nostra piccola,ehm..discussione,qua dentro? chiese 
 
Ven fece un cenno a indicare il suo assenso mentre intanto pensava
 
"discussione?!"
 
-eh già,prendere possesso del tuo corpo per forgiare l'x-blade e usarlo per cercare di uccidere quel topo troppo cresciuto e...
 
-Aqua- ringhio Ventus
 
-e Aqua non si possa chiamare discussione- concluse l'essere oscuro
 
-...-
 
-deduco che voglia sapere altro,quindi mettiti comodo- inizio Vanitas -bene,dopo la mia disastrosa sconfitta grazie a te e..Aqua sono stato riassorbito dal mio io originale,cioè te,non c'è bisogno di provare ribrezzo,mi sono schifato già io per tutti e due,comunque sia,dopo essere stato riassorbito la mia coscienza non è scomparsa,per dei motivi di cui neanche io sono a conoscenza,ora ti chiederai perché sono qui e cosa voglio,giusto-
 
quasi stimolata dalle parole del dark keyblader quelle domande emersero nella mente di Ven
 
Vanitas riprese subito il filo del discorso
 
-Xeanorth sta per tornare-
 
-come? chiese Ven basito
 
-non so come sia possibile- vanitas si prese una pausa scrutandolo dall'armatura,solo allora Ventus noto che tutto  sfumato gli appariva
 
-non preoccuparti,ci stiamo per svegliare,tuttavia ho un'ultima cosa da dirti,prima di calcare di nuovo il regno della luce,tu hai accesso a tutto ciò che ero,cosi come è valido il processo inverso,tutto,compresi i ricordi,nei miei ricordi scoprirai la storia di Xeanorth,dobbiamo fare in modo che tutti i guerrieri della luce scoprano la verità prima della fine-
 
-perché mi aiuti? chiese Ventus
 
-mah..c'è tutto nei miei ricordi,non mi va di perdere fiato- l'ultima cosa che Ventus vide furono una serie di immagini che gli inondavano la mente,i ricordi di vanitas.
 
"ora so cosa devo fare"penso prima di addormentarsi,o di svegliarsi.