“They're gonna clean up your looks
With all the lies in the books
To make a citizen out of you
Because they sleep with a gun
And keep an eye on you, son
So they can watch all the things you do”
 
Controllati…
 
“Because the drugs never work
They're gonna give you a smirk
'Cause they got methods of keeping you clean”
 
Controllati ho detto…
 
“They're gonna rip up your heads,
Your aspirations to shreds
Another cog in the murder machine!”
 
Oh al diavolo!!, mi rassegnai. Fui troppo veloce a sfilarmi la chitarra di dosso, buttare a terra il plettro, arrivare a Gerard e prenderlo per la felpa prima che qualcuno potesse accorgersi che non stavo suonando più.
 
“They said all teenagers scare the living…” non gli permisi di cantare una strofa di più che lo zittii col contatto delle mie labbra ingorde.
Dopo un attimo di stupore, il mio cantante preferito emise un risolino con la bocca incollata alla mia. Lo strinsi tra le braccia. E chi lo lasciava andare?
“Ma no!”
“Ancora?!”
“E’ ufficiale, per questa canzone ci serve qualcuno che non salti addosso a Gee durante le prove”
Non ascoltavo né Mikey, né Bob, né Ray.
Allora Gerard allontanò il viso dal mio per poter scoppiare a ridere. “A me non dispiace”
Mikey sbuffò. “Se succede durante un concerto o l’incisione di un demo, un po’ ti dispiacerà spero”
“Per me faremmo impazzire le fan” commentai, rivolto unicamente a Gerard. Che  mi fregava di quegli invidiosi?
Lui fece spallucce e allentò delicatamente la presa che avevo su di lui. Di nuovo libero, mi diede un bacio più tenero del mio aggressivo di un attimo prima. Con la faccia di chi stava partendo dal Paradiso all’Inferno, fu costretto a ricomporsi. “Dai, ricominciamo”
M’imbronciai.
Gerard, appoggiando le mani all’asta del microfono, mi sorrise sghembo e mi fece segno con la testa di tornare alla mia postazione, alla mia chitarra, alla nostra canzone. Come fossi un bambino.
Sbuffai. Non era colpa mia… Vedere Gerard cantare Teenagers, facendo casino su un palco scenico, mi aveva fatto sin da subito un effetto inaspettato a snervante per gli altri membri della band.
“Ce la facciamo a fare una prova completa della canzone senza che strappi i vestiti a mio fratello?” mi stuzzicò Mikey. Nessuno di loro era davvero seccato alla fine, ma il gioco è bello quando dura poco. Peccato che io non giocassi affatto: era davvero un istinto incontrollabile quello di saltare addosso a Gee sentendo la sua voce intonare la congiura contro la società che era Teenagers. Non c’era un motivo, a parte l’innegabile fascino del mio ragazzo.