< Cosa c'è? > un sussulto il mio; non occorre nemmeno che mi volti, tanto so già da dove proviene quel suono così profondo, capace di farmi fermare il cuore tutte le volte che può. Mi abbraccia da dietro, appoggia il viso all'incavo del mio collo, dove comincia a strofinarsi il naso, mentra cerca di inspirare il profumo che emana la mia pelle. Sento il suo respiro caldo che mi accarezza e soletica la pelle del collo, il suo profumo che mi infatuisce le vie respiratorie, e le sue mani, fredde, che mi circondano la vita e mi tengono fermo per non scappare. A quel gesto le mie guance si sono tinte di un colorito rosso acceso e per non parlare che quella vicinanza fa solo peggiorare le cose...infatti sento che i nostri corpi sono a stretto contato, e ho un enorme paura che possa sentire i battiti del mio cuore che aumentano di velocità ogni momento che passa.
< Ehm..niente...va tutto bene H-Hibari-san...eheh... > mi porto la mano sinistra sopra la testa con fare imbarazzato. Sapevo perfettamente che non se la sarebbe bevuta una storia del genere, tanto valeva provare no?... Non posso di certo rispondergli che ultimamente lo sento distante...che mi manca la sua compagnia (anche se impercettibile)...che mi tratta la maggior parte delle volte con fare distaccato e freddo, come se neanche ci conoscessimo. Mi manca il vecchio Hibari-san della scuola Nanimori, colui che manteneva l'ordine e la disciplina nella scoula e nella città, ma sopratutto mi manca il vecchio Hibari-san con cui passavo notti intere a fare l'amore o con cui passavo le mie giornate sorridendo e scherzando...no, in realtà la cosa che mi manca di più ora è il suo amore. Mi gira per guardarmi negli occhi, lo sa che sto fingendo e so che non mi lascerà andare via finchè non li avrò detto tutto. Ma non ce la faccio a reggere il suo sguardo, i suoi occhi mi penetrano perfino l'anima, sono così espressivi, un luogo irragiungibilie per uno come me. Abbasso lo sguardo di scatto, nascondendo il viso sul suo petto, cominciando a stringere le nocche sulla sua camicia, fino a farle diventare bianche. Non posso, non ce la faccio è troppo per me, sento che mi stanno per scendere le lacrime, ma devo trattenermi...non posso piangere o almeno no, davanti a lui...Senza staccare gli occhi da me, mi prende il mento tra l'indice e il pollice sollevandomelo, e faccendo incrociare per la seconda volta i miei occhi con i suoi...una scarica elettrica mi attraversa la schiena, faccendomi venire la pelle d' oca... ecco, sto di nuovo per cedere alla tentazione di baciarlo. Devo trattenerla. Ecco, ora è il momento giusto per svignarmela, se spera di riuscirmi a farmi parlare si sbaglia di grosso...ho deciso, conterò fino a tre e poi correrò il più lontano possibile da lui...uno...due...tr...
< Tsunayoshi...guardami...cosa c'è?... > Il mio cuore ha perso un battito...mi ha chiamato per nome...da quanto tempo non pronunciava più il mio nome. 
< Puoi dirmi tutto quello che vuoi.. .> Va bene, se è questo ciò che desisera, lo farò, gli dirò tutto.
< Hi-Hib...ari...-san...non...non credo di farcela...per me è troppo... > Mi guarda con aria interrogativa e ormai le lacrime non posso più trattenerle. Scendono, sendono senza sosta, non vogliono fermarsi...     < Tunayoshi...ma cosa.. .>
< N-no, Hibari-san! Ora, o-ora è il momento di...di...chiarire una volta per tutte questa faccenda... >
< ...???... >
< H-Hibari-san...p-perchè, perchè?!...u-ultimamente ho notato un...cambiamento...n-nel nostro rapporto...ti sento lontano...s-sei più freddo e distaccato del solito...a-a volte mi tratti come uno sconosciuto...non mi dimostri più d' amarmi, non mi sorridi...ma la cosa che mi fa più male è che ho paura...> Presi una pausa.
< H-Hibari-san...l-la ragione per cui ho paura e che...credo...c-che tu...n-non mi ami più...> Altre lacrime, però questa volta amare, avevano dentro tutte le sensazioni che provavo...un concentramento di emozioni pure.
< Tunayoshi... > Il questo tono di voce, la sua voce, non erano irritate, anzi, al contrario, erano dolci e profonde...come una ninna nanna, calma e melodiosa...o addiritura si poteva egualiarla alla lira di Morfeo.
< Mi dispiace...non volevo farti stare male... > Mentre parlava, mi mise la mano sinistra sulla schiena e quella destra dietro il capo... a ogni secondo che passava, mi stringeva sempre di più a lui, quasi avesse paura che scappassi o sparissi da un momento all'altro.
< è solo che... > COSA??!! H-HIBARI-SAN è ARROSSITO??!! e a distoloto lo sguardo! cosa sta cercando di dirmi?
< ...volevo...cioè..tsk, accidenti erbivoro.. .> di scatto nascose il viso all' incavo del mio collo
< ...volevo...Buon Compleanno T-Tsuna... > cosa stà succedendo? devo un attimo rimettere a posto le diverse parole della frase..."Compleanno-Tsuna-Buon.." sto per svenire...le gambe cominciano a tremare per la gioia, ma allora è per questo che si comportava in questo modo...non potevo non sorridere a questo pensiero...
<  ...T-Tieni... >Un regalo che bello! Fatto da Hibari-san poi! Sono super felice!
< G-Grazie..H-Hibari-san... > M-Ma aspetta un momento...oggi è il mio compleanno?!, come ho fatto a non ricordarmene!...ma sono iper-curioso di vedere cosa cìè dentro... 
< Vediamo...oh, ma è bellissimo Hibari-san! Grazie! > E in un attimo gli fu subito adosso e owiamente lo baciai con tutta la dolcezza e l' amore possibile che potevo dargli. Questa notte, la ricorderò per tutta la vita,e naturalmente, questa stessa notte Hibari-san mi fece un altro regalo...uno che ho desiderato per molto tempo...questa notte ci siamo amati come non avevamo mai fatto.